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Una settimana dopo..

«Pronta?» disse Louis prendendomi gentilmente la valigia.

«Si fa per dire» ero troppo nervosa, tra meno di un ora sarei stata davanti alla persona che amo.

«Gli piacerai..» disse con ovvientà.

Ovvientà che io non capivo.

«COSA?» esclamai.

«Si vede che sei tesa e se fosse un semplice amico non saresti così imbarazzata»

Gli feci un cenno con la mano di smentita.

Attraversammo il check-in e entrammo all'interno dell'aereo, correndo.

Si, correndo, perché il caro e dolce Louis William Tomlinson voleva stare nel lato del finestrino, cosa che anch'io volevo, quindi facemmo una sorta di 'gara', in cui chi arrivava prima prendeva il tanto amato posto.

E con mia sorpresa arrivai per prima.

Era stato molto divertante battere Louis, egli entró nella fase della 'finta incazzatura' ma non riuscì a tenerla a lungo.

«Allora..» iniziai.

«Parlami di lui»

«Di chi?»

«Louis, ma sei serio?! Secondo te di chi dovrei parlarti?! Del mio criceto?»

«Che simpatica! Beh xomunque non c'é molto da dire»

«Dimmi quel poco scemo» dissi dandogli una gomitata gentile.

«Va bene va bene» disse sistemandosi meglio nella sedia e mettendo le mani avanti.

«Dai» lo incitai.

«Si chiama Niall Horan, ha ventanni, vive nel Mulligar..»

«NOO MA VERAMENTE?! PENSAVO SI CHIAMASSE NIGEL HORAH E CHE VIVESSE IN MESSICO! TOMMO MA SEI SERIO?!»

«Si, comunque, fisicamente l'hai visto.. ehm.. é molto dolce ed affettuoso, se ti dà il suo cibo, gli piaci»

«Sono agitata» dissi senza pensarci.

«Allora ho ragione?»

Oh ovvio che hai ragione Tomlinson! Ho lasciato zayn per venire qui.

«Forse» risposi mettendomi le cuffiette ed ascoltando Build a home dei Cinematic Orchestra.

***

Arrivati all'aereoporto ci avviammo verso l'uscita per prendere un taxi, il quale ci avrebbe condotto a casa di Niall.

All'improvviso, mi venne in mente una cosa fondamentale, l'hotel.

«Ma per l'hotel?» chiesi a Louis, non sapevo dove trascorrere la notte, non mi ero posta il problema prima

«Non occorre, Maura ci ospiterà» rispose sereno.

«Maura?»

«Si la mamma di Niall..»

«Oh, ma lui é già uscito dall'ospedale giusto?»

«Si si, ma non sa del nostro arrivo» rispose scacciandomi l'occhio.

Oddio.

Circa due ore e mezzo dopo, mi ritrovai davanti una bellissima casa bianca con delle finestre azzurre, eravamo appena arrivati in casa degli Horan.

Scese le valigie, Louis pagó il tassista, anche se non accettó la mia parte dei soldi della corsa, uomini.

Mi stava salendo l'ansia, per lui avevo mandato tutto al diavolo, Zayn, Clara e persino mia madre che non sapeva nemmeno che ero in Irlanda.

Se me l'avessero detto un anno fa non ci avrei creduto.

Camminammo verso l'entrata, Louis bussó.

Ad accoglierci una donna sulla cinquantina, bionda con gli occhiali che subito abbracció Louis.

«Louis caro» disse la donna abbracciandolo.

«Maura, quanto tempo!»

In quel momento ero invisibile o?

«Oh scusami Alison, ti presento Maura, lei é Alison, Alison questa é Maura, la mamma di Nialler»

«Oh, piacere signora» gli dissi porgendogli la mano.

Ma Maura invece di stringermi la mano mi abbracció.

Quel momento fu molto imbarazzante.

«Ma Niall?» dissi io ancora stretta a Maura.

«É in giardino a godersi il tramonto.»

«Ehm..Posso andarci? vorrei fargli una sorpresa»

«Certo, vai sul retro, lo trovi seduto sull'altalena.»

Annuì e inizia a camminare, dando i miei bagagli a Louis.

Non conoscendo la casa, camminavo molto lentamente.

Vidi la porta, che intuii fosse quella del retro, e l'aprii.

Un paio di metri più avanti, su un altalena vi era un ragazzo biondo che fissava il tramonto.

Credo di non aver mai visto un paesaggio più bello..

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Hey there! Sono ritornata, okay é corto & sono in ritardo ma oddio Niall é a pochi metri da Alison, sto sclerando da sola help me, i am crazy.

Cosa ne pensate?

Commentate & votate!

Al prossimo capitolo! -Al$ xx

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