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L'ora successiva sarebbe stata quella di scienze, ma dato che la professoressa o meglio dire Mrs Logan era assente ed inoltre non vi era alcun professore che la potesse sostituire, io e la mia classe andammo in palestra, lí trovai una visuale alquanto interessante.

Un zayn malik sudato che giocava a calcio.

Dire che aveva tutti gli sguardi femminili puntati addosso era a dir poco.

Le troiette della scuola gli sbavavano dietro senza alcun pudore. Ma la loro dignità era andata a farsi fottere o cosa?

Zayn era un puttaniere, da quando lo conoscevo non era stato con una ragazza piú di due giorni.

Non so minimamente come mi sia innamorata di lui.

Mi sentivo un pò stupida a pensare che lui si potesse interessase a me. Ma il fatto della moto non poteva passare inosservata ai miei occhi.

Perché far salire me, un emerita sconisciuta fin a quel momento e non il suo migliore amico?

Non potevo avere delle risposte, se non chiedendole direttamente al diretto interessato.

I miei pensieri furono spenti da un dolore atroce attorno alla testa.

Non mi resi nemmeno conto che un figlio di buona donna mi aveva appena dato una pallonata in piena testa ed andai a sbattere contro una ringhiera.

Un minuto dopo venni invasa da un gruppo di studenti. Allarmati.

«Oddio Alison stai bene?» mi chiese una voce molto familiare, era zayn, perfetto mi avevano dato una pallonata in sua presenza, peggio di cosí non poteva andare.

«Ahia» sussurrai, toccandomi la nuca. Mi accorsi che fuoriusciva del sangue. «Oddio»

«Ti porto subito in infermieria» disse zayn predendomi in braccio.

«zayn posso camminare non mi sono rotta una gamba!»

Okay la situazione era una delle migliori in assoluto, ma mica potevo fare quella che cadeva completamente ai suoi piedi, no?

«Non se ne parla»

«Che figuraccia» dissi nascondendomi il viso fra le sue spalle.

«Chi é stato?» aggiunsi.

«Scusami» si limitò a dire.

«Sei stato tu?»

«Si e mi dispiace tanto»

Era davvero dispiaciuto, mi faceva male vederlo cosí.

«Beh devo dirtelo, calci davvero forte!» dissi per sdrammatizzare, questo provocò la sua risata.

**
Arrivammo in infermieria, ma era completamente deserta.

Zayn mi appoggió delicatamente sul lettino, e senza dir nulla andò a prendere qualcosa dall'armadietto bianco che si trovava di fronte a me.

Prese del cotone ed una boccietta.

«Che stai facendo?» chiesi un pò stranita.

«Non si vede?»

«Non proprio»

«Ti sto per disinfettare la ferita che ti ho provocato» disse con ovvietà.

«L'avevo notato, ma non potremmo aspettare l'infermiera? Come le persone normali?»

«Se non hai visto il cartello appeso alla porta,ti informo che dato che sta per finire la scuola, alcuni hanno già fatto le valigie.»

Non replicai, annui solamente.

Aprii la bocetta e ne versò un pò sul cotone.

Si avvicinò al mio viso.

«Brucerà un pochino» disse dolcemente.

Iniziò a picchiettare sulla mia ferita.

«AHAI» quasi urlai dal dolore

«Scusami»

Sentivo il suo fiato sul collo, osservai meglio i suoi liniamenti, erano perfetti. Mi soffermai nelle sue labbra, erano cosí carnose.. Senza accorgermene mi morsi il labbro.

«Ho finito» lo disse in un tono dolce ma allo stesso tempo sexy, non spostandosi di un centrimetro.

Il mio cuore stava per esplodere, letteralmente.

Pian piano si avvicinò a me, eravamo ad un centrimentro di distanza, i nostri nasi si sfioravano.
Eravamo sul punto di baciarci quando però il professore di scienze motorie ci chiamò entrando nella stanza.

«CHE STATE FACENDO?» urlò infastidito.

Zayn quasi cadde, a me venne soltando da ridere.

«Oh niente professore, Winter ha preso una pallonata in testa e l'ho portata qui per disinfettargli la ferita» disse indicandomi

«Sta bene signorina?» disse il professore avvicinandosi.

«Si adesso si, la ringrazio» risposi.

«Malik si vada a cambiare! La signorina Winter avrà bisogno di compagnia!»

«Vado subito professore» rispose zayn allontanandosi dall'infermeria.

«Io dovrei ritornare in palestra, se non si sente bene chiami i suoi genitori, Malik arriverà tra poco» disse il professore che poco dopo, mi lasciò sola.

Diedi un occhiata in giro, la stanza era completamente bianca apparte le tende che erano di un blu cobalto.

Zayn se ne era andato da cinque minuti, non avevo nulla da fare, sentivo ancora il dolore sulla mia testa.

La piú bella pallonata che abbia preso in assoluto, pensai.

Senza rendermene conto mi addormentai.

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