Ciro e Soleil sposati da 3 mesi , vivo un amore che però non è più lo stesso .
Ciro Ricci 18 anni , strozo, pazzo , egocentrico, figlio di Don Salvatore Ricci boss della camorra .
Soleil Esposito 17 anni , timida , generosa , l'opposto di lui rimast...
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POV CIRO
I giorni ,le settimane, passavano e ancora di lei non c'era traccia . Eravamo arrivati ai primi di ottobre le giornate erano sempre più corte buie e cupe .
Fin quando un giorno io non ero come al mio solito in giro per Napoli in cerca anche di lei , incontrai Wanda Di Salvo .
<<ue Ricci >> mi guardò con un sorrisetto beffardo che avrei tanto voluto prendere a pugni.
<<cre stai ancor cercand a mugler tuoj>> si mise a ridere e per poco non gli spaccai quella faccia di cazzo che si ritrovava .
<<ma comm sit fess vuj Ricci >> disse per poi andarsene . Solo che questo frase non faceva altro che rimbombare nella mia testa .
"Ma comm sit fess vuj Ricci"
Corsi a casa sfrecciando con il motorino , quando arrivai parcheggiai e corsi in casa .
Aprì la porta di casa e lanciai le chiavi del motorino sul mobiletto all'entrata . <<addo sta papà e Edo ?>> rinchiai contro la governante .
<<Signor Ricci stanno nel suo uffic->> non le diedi neanche il tempo di finire la frase che mi precipitai nel mio ufficio .
Appena entrai chiusi la porta e chiavi sotto il loro sguardo interrogativo <<agg n'cuntrat a Wanda Di Salvo >> dissi e mio padre mi guardò con un sopreciglio alzato .
<<eh?>> mi fece segno Edo di continuare <<ma ritt na cos >> dissi mentre mi rollavo una sigaretta .
<<ma itt "ma comm sit fess vuj Ricci" >> mi fermai un attimo e poi ripresi a parlare <<nun e ch vo ricr carcos ?>>
Mio padre guardò la mappa di tutto il territorio e mio avvicinai anch'io poggiai le mani sulla cartina e osservai tutto attentamente.
<<qual son e piazz re di Salvo ?>> domandai <<Pozzuoli, scampia e metà zona di Salerno >> mi disse Edo .
E mi soffermai su Salerno, <<pà passm a cart e Salerno chell cu tutt e coordint re cas e là >> mio padre la prese e la mise sul tavolo .
Osservai la carta con attenzione , passo passo quando mi accorsi di una cosa ...
<<cazzo>> tirai un pugno sul tavolo per tutta l'ansia e la rabbia che mi era salita in un secondo rendendomi conto di quando veramente siamo imbecilli noi e nostri uomini.
<<maggi a maronn , a casa re di Salvo a Salerno ! >> mio padre ed Edo si guardarono a questa affermazione e poi guardarono me .
<<carcunu e voi e jut allà?>> gli chiesi ed entrambi negarono con la testa <<e guaglion?>> negarono anche questo .
La rabbia mi ribolliva nelle vene che penso che ero tutto rosso in viso e sentivo la vena del collo pulsare talmente forte dal nervosismo che sembra che esploda .
Tirai un calcio al mobile che si trovava lì per sfogare la rabbia ma non bastava avrei voluto sbattere e uccidere chiunque avevo davanti .
Ma cercai di rimanere almeno un minimo lucido e ragionare su come muoverci .
<<chiammat tutt e guaglion intru a ric minut e vogl tutt ca dint >> dissi con tono autoritario e così mio padre ed Edo andarono .
Ma prima che Edo andasse lo richiamai <<edoà>> lui si volto verso di me e mi guardò <<chiamm pur a Rosa e Carmela>> dissi .
<<ma Cirù->> mi richiamò lui ricordandomi della legge "le donne non devo mai entrare in questi affari" .
<<ossac eduà , ma sacc pur ca jss sa sann cavà , chest e na guerra nun o sacc comm va a finir , se ne usciremo muort o viv , ma c servono assaj guaglion ess sunn capac . >> mi fermai un attimo e presi un respiro profondo prima si continuare .
<<T preg Eduà , to sto chierenn comm nu frat cu cor n'man ossac c ten paur p Carmela comm jj p Rosa ma fall p me fall p Sole. >>
Dopo aver detto questo lui mi abbraccio <<nun t lass sul fratm >> mi sussuro all'orecchio per poi staccarsi e sparire dalla porta .
Feci un respiro profondo pensado a tutto ciò che tra poche ore sarebbe succeso .Avremmo scatenato una guerra con i Di Salvo però così facendo avremmo coinvolto altri clan .
Sappiamo che ci sarà uno spargimento di sangue e non si sa chi ne sarebbe uscito vivo ma di una cosa ero sicuro avrei salvato mia moglie .