Era maggio... Il 3 maggio di tre anni prima .
La scuola doveva ancora finire , mi trovavo tra i corridoi a parlare con il mio gruppo di amiche .
Parlavano di cose stupide e io mi aggiunsi al discorso tanto per loro richiesta . Si scambiavano altezzosamente tutti i luoghi in cui sarebbero andate in vacanza .
Io a gine maggio sarei partita per la Toscana, andavo con un gruppo di amici vecchi in una tenuta della famiglia di uno di loro , a quanto avevano detto la casa era una tenuta tipica in pietra e mattoni , aveva una piazzetta con una fontana dove di solito si fanno girare le macchine per accompagnare i destinatari dritti al portone . La casa aveva una vista straordinaria da come parlavano le cartoline e le varie fotografie .Alla fine delle lezioni il cielo si animò di grigio , i vento mi alzava i capelli all'indietro , gli occhi socchiusi guardavano la foresta dinanzi il cancello della scuola .
Avevo i gomiti appoggiati al muretto delle scale , l'accademia dove studiavo era di un eleganza degna del nome che da secoli la rinominava : Delevèr Mosh.-che fai ale - Era Leo .
- penso - mi girai a guardarlo , -e tu ?
- ti osservo - disse - che fai stasera?
Lo guardai e per poco non gli ridevo in faccia ,
- devo fare pratica con il violino
- l'esame è lontano , parliamo di più di un mese .
- ecco perché si chiama esercitazione .
- non è neanche un vero esame , è una prova per lo studio degli ultimi brani fatti .
- ma vale come voto.
Io sorrisi e lui alzo la testa al cielo agitando le braccia come se volesse ricevere un miracolo.
- andiamo in paese , una passeggiata notturna e poi ci ritiriamo .
Lo guardai con aria impressa ,
- va bene .
Sorrise e con il braccio percosse l'intero braccio arrivandomi alla spalla poi si girò e spari dietro all'arcata.
Mi rigirai verso la foresta , una forte filata di vento si abbatté sul mio viso facendomi chiudere gli occhi._____
Eravamo nudi , io e lui , completamente soli , circondati da schiuma e bolle immersi in una pozza fumogena d'acqua.
Nella vasca , tutto diventa diverso , più calmo e il tempo scorre lento .- c'è troppo silenzio
- metto un po' di musica?
- no
- allora parliamo
- di che cosa
- non saprei
Eravamo li , con le bolle bianche a nascondere i nostro corpi .
Ero con la testa china sulla sua spalla .
- potremmo ...
Mi girai verso di lui per guardarlo in viso .
- potremmo parlare di noi .
- intendi che ti dovrei descrivere
- qualunque cosa vuoi
-bhe , sei una persona altruista , calma e paziente fin troppo, acuta e di un intelligenza eccezionale ma soprattutto bellissima.
Non dissi nulla , continuammo a mantenere quel contatto visivo .
- ed io ? Come sono
- sei cauto , gentile e simpatico ma molto più intelligente di me.
Sui nostri visi si animarono due sorrisi .
- però io ti ho anche detto che sei bellissima.
Con le risate ancora in gola lui si avvicinò a me , i nostri corpi si toccavano, le pelli si sfregavano e i nostri volti combaciavano in un unico quadro di fuoco .
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L'ULTIMO RESPIRO TRA LE ONDE
Fiksi UmumDa una ragazza sconosciuta ... Vari frammenti, cocci senza un valore . O forse no