È finalmente venerdì, questa settimana l'ho passata solo studiando e per questo non ho visto nessuno dei miei amici.
Accendo il telefono perché mi squilla e noto che il biondo mi ha mandato un messaggio:
Slender man
Andreeee
ti va se andiamo ad un pub stasera?Andrea
Okk
chi c'è?Slender man
Nessuno, solo io e teAndrea
AhSlender man
Una cenetta romantica
Andrea
Che coglione
Ti aspetto sotto casa per le 19:30Questo ragazzo mi farà morire di infarto.
Per stasera credo che mi metterò una canottiera bianca e un pantalone largo nero, peró non mi va di truccarmi.
Ho sentito la sua macchina arrivare, mi fiondo giù e appena apro il portone di casa lo vedo come sempre sorridente che mi guarda con le mani appoggiate al volante.
"Anche oggi vestito di bianco eh?" mi metto a ridere
"E tu anche oggi simpaticissima, Drea" dice prendendomi in giro.
Mentre cammino per raggiungere la macchina e sedermi accanto a lui vedo che mi segue con lo sguardo e mi analizza perfettamente mettendomi un po' a disagio.
"Sono curiosa di vedere questo pub che hai scelto""fidati, non te ne pentirai" mi dice
"ho i miei dubbi"
Qualche minuto dopo arriviamo al pub e invece di sederci Gian mi afferra il polso e mi porta verso la cucina.
Ma perché stiamo andando lì?!
"Finalmente siete arrivati! Mi raccomando, mi fido di voi" sorride un signore di mezza età appena ci vede.
Appena ci allontaniamo chiedo al biondo di che cosa stesse parlando quel signore."Dobbiamo cantare! Sei pronta?"
"Ovvio che no Gianmaria! Che cosa dobbiamo cantare? Dove? E perché?
Non sto capendo" quasi urlo"Lo vedi quel palco? Ecco, ci esibiremo lì sopra.
Cantiamo Guts over fear, quella canzone che ti piace tanto"Non ho avuto nemmeno il tempo di incazzarmi che già ci troviamo sul palco.
"Tu Sia e io Eminem, d'accordo?" mi dice.
Annuisco sensa nemmeno guardarlo perché sono talmente ansiosa che mi manca la saliva.
Ok, è partita la base.~
Abbiamo appena finito di cantare e sento tutta la folla del pub incominciare ad applaudire.
Abbiamo entrambi ancora il fiatone, soprattutto Gianmaria perchè ha cantanto più lui.
Ci diamo la mano e facciamo un inchino per poi correre giù dal palco.
Finalmente ci sediamo per mangiare e io come è giusto che sia inizio a rimproverarlo, anche se mi viene da ridere perché mi spiace ammetterlo ma un po' mi sono divertita."Ma da quanto canti?" chiedo curiosa
"Da quando ho tredici anni più o meno" mi dice mentre si abbuffa la diavola che si è preso.
"Mentre mi accompagni a casa peró devi per forza farmi sentire qualche altra canzone, dopo l'agitazione che mi hai fatto prendere me lo merito"
"e chi ha detto che ti accompagno a casa? Sinceramente avrei voluto lasciarti qui, peró se proprio insisti..."
faccio una risata finta e alzo gli occhi al cielo.
Ci fiondiamo in macchina appena finiamo di mangiare e nel mentre che Gian mi accompagna a casa mi fa ascoltare alcune sue canzoni regsitrate sulle note vocali del telefono.
Wow, è proprio bravo, pero poco non mi metto a piangere ma per fortuna lui non lo nota perché è concentrato sulla strada.Siamo arrivati a casa e sono solo le 21, infatti ho chiesto all'angelo di rimanere un po' da me prima di andarsene.
"Vieni, ti faccio vedere la mia bellissima stanza""faró finta di crederci" ride.
Appena entriamo io mi butto sul letto esausta.
"Carina, più in ordine della mia sicuramente"
"Vabbè si sapeva" lo prendo in giro.
Mia madre entra in camera pensando ci fossi solo io e quando trova Gianmaria rimane un po' stupita, perciò per evitate l'imbarazzo si presenta.
"Ciao, tu sei "l'angelo" di cui parla mia figlia?"
Il biondo si gira per guardarmi con un sorriso a trentadue denti, mentre io divento letteralmente un pomodoro.
"Si, almeno credo, piacere: Gianmaria"
"Piacere, Gianmaria, lieta di conoscerti. Vuoi rimanere a dormire qui? Si è fatto tardi e vi vedo entrambi molto stanchi, tanto sono sicura che ad Andrea farà piacere"
"No signora, non voglio distu-"
non fa in tempo a finire la frase che mia mamma prosegue:
"Nessun disturbo! Ti porto un pigiama di mio marito così che tu possa dormire comodo."Mamma ma che cazzo ti viene in mente?
Sono un cesso mentre dormo.Mia madre esce e il ragazzo si gira nuovamente verso di me, era visibilmente imbarazzato, ma MAI quanto me.
"Ecco! Spero ti vada, anche se sei molto più alto di mio marito" ride mia madre
"Vabbè dai, buonanotte ragazzi!"
ricambiamo il saluto e rimaniamo in silenzio per qualche secondo."Scusala, fa così anche con le mie amiche" rido imbarazzata
"Ma va, è stata carinissima.
Io vado a mettermi il pigiama" mi dice.Va in bagno e nel mentre io ne approfitto per fare lo stesso.
Appena esce noto che i pantaloni li vanno un po' corti e lo prendo in giro
"Ma zitta, almeno io non sono 1.65" dice
io alzo gli occhi al cielo e gli faccio segno di mettersi accanto a me nel letto.
"Ti avviso, io sono abituata al letto matrimoniale, quindi mentre dormo mi sbizzarrisco" premetto
"Prevedo una lunga notte..." dice con tono preoccupato.
Mi giro di spalle a lui e mi ranicchio, dato che appena mi metto nel letto le coperte sono fredde.
9:00
Sento qualcosa vibrare sotto la mia faccia e mi accorgo di essere sopra il petto di Gianmaria che sta mugugnando qualcosa dato che gli da fastidio la sveglia.
Mi sento il suo sguardo addosso e a un certo punto inizia ad accarezzarmi i capelli, pensando che io stia ancora dormendo;
sento il suo respiro sfiorare la mia testa e non riesco più a fingere di dormire, purtroppo mi scappa un sorriso.
"Buongiorno eh" mi dice ridendo;
apro gli occhi e lo guardo.
Ha gli occhi un po' gonfi dato che si è appena svegliato ed è bellissimo, come sempre, peró forse questa volta un po' di più.
Rimaniamo a fissarci per circa un minuto, anche se a me sembra passato solo un secondo.
In tutto questo, io sono ancora sopra di lui e più passa il tempo più mi stringe a sè.
"Ti porto la colazione?" gli chiedo
"Se puoi si, grazie".Appena torno lo trovo senza maglietta sul letto;
inutile dire che arrossisco fino alle orecchie.
"Perché sei senza maglietta?" sorrido
"era scomoda. Giuro che dopo mi vesto."
non riesco più a distogliere lo sguardo, sono letteralmente bloccata a fissarlo con due ciambelle in mano sorridendo come una deficente.
Lui si alza e mi raggiunge, mettendomi due mani sui fianchi e guardandomi ricambiando il sorriso, peró il suo è molto più bello del mio.
Si china un po' e afferra con i denti la ciambella rimanendo con le mani e lo sguardo fissi a dove già si trovavano.
Appena si rialza stacca solo una mano da me per mantenersi il cibo che aveva in bocca e gli tira un morso.
Sta continuando a fissarmi e a tenere la sua mano sul mio fianco destro e io rimango pietrificata.SPAZIO AUTRICE~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
grazie mille x le 100 letture, mi fate emozionare🥹.
Vi sta piacendo? Questo è un po' più particolare.
Dai che ci siamo!!
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Chitarra- gIANMARIA
FanfictionAndrea è una 17enne che insieme al suo migliore amico Bias vuole imparare a suonare la chitarra, durante le lezioni peró incontra un certo Gianmaria.