𝐓𝐫𝐚𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨

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???: ELIA!

Elia: <<Ragazzina abbassa la testa, non muoverti da qui. >>

Vedo il mafioso scendere dall'auto con una pistola in mano, noto che fuori ci sono 5 uomini armati che cercano di attaccare al mafioso.
Prima che gli uomini possano sparare, la guardia che guidava la macchina di quel maniaco gli protegge le spalle e attaccano entrambi.
Noto che c'è un pozzo di freddezza nei suoi occhi mentre spara agli uomini, puntualmente li colpisce alla fronte. Ne rimane vivo solo uno...

???: <<NO NON UCCIDERMI TI PREG-.>>

Il tizio non riesce a finire la frase, gli arriva una pallottola dritta in testa.

Il mio cuore inizia a lasciarmi per un paio di secondi quando realizzo che quel maniaco psicopatico ha ucciso 5 uomini senza alcuna pietà.
Lui si gira verso di me e noto che aveva del sangue quasi dappertutto.
Spalanco gli occhi e tremo dalla paura.
apro lo sportellino della macchina, scendo e inizio a correre senza mai voltarmi indietro.

Helen: <<AIUTO! AIUTO! QUALCUNO MI AIUTI PER FAVORE. >>

Corro disperata in cerca di aiuto, non ho mai corso così tanto in tutta la mia vita.
Vedo un bar vicino, così decido di fermarmi...
Avevo un fiatone enorme, non riuscivo nemmeno a parlare per quanto io abbia corso. Arrivo in quel bar e decido di chiedere aiuto.

Helen: <<Bu-buongiorno, do-dovete aiutarmi!
un mafioso ha ucciso 5 uomini e adesso vuole uccidermi! vi prego... Aiutatemi!>>

•Il cameriere diventa pallido sul viso.

Cameriere: <<Non preoccuparti, sei al sicuro qui... Chiamerò immediatamente la polizia, vuoi un bicchiere d'acqua?">>.
Helen: << sì, grazie...>>.

•Non riesco a credere di essere scappata da quell'essere senza emozioni, le mia gambe iniziano a tremare per l'ansia... Nonostante io sia scappata mi sento vulnerabile...

•(10 minuti dopo)
Helen: << Allora? quando arriva la polizia? dobbiamo aspettare tanto ancora?>>
Cameriere: ...
Helen: << Hey sto parlando con te, mi senti?. >>

•Il cameriere abbassa la testa quando qualcuno apre la porta, mi giro con la speranza di trovare dietro di me la polizia, invece al posto della polizia trovo... Il mafioso.
Non ci posso credere, il cameriere conosceva a quell'essere senza emozioni?!
Quando lo vedo mi alzo di scatto dalla sedia facendola cadere per terra, spalanco gli occhi e inizio a tremare... Il mio cuore mi abbandona anche sta volta per dei secondi. Il mio viso diventa pallido e inizio a sudare freddo.

Elia: << Ti sono mancato bambolina?. >>
Helen: << Stai lontano da me. >>

•Inizio a indietreggiare e lui si avvicina sempre di più, guardo il tavolo e noto che c'è un coltello.
Lo afferro senza pensarci due volte e glielo punto contro.
Lui rimane sorpreso, ma allo stesso tempo mi guarda con uno sguardo abbastanza divertito.
Si avvicina ancora di più e la punta del coltello si appoggia alla sua giacca nera. Mi guarda dritto negli occhi e io faccio lo stesso, in quel momento volevo andarmene il più lontano possibile da lui.
Appoggia la sua mano nella mia che tiene il coltello e lo punta nel suo collo,la mia mano inizia a tremare più di prima. Nel suo viso non vedo un minimo di paura, vedo solo indifferenza e noia.

Elia: <<Forza ragazzina, uccidimi. >>
Helen: ...
Elia:<< Dai su,fallo... Non è questo quello che vuoi?. >>
Helen: << I-io... >>
Elia: << FALLO CAZZO! UCCIDIMI. >>

•I miei occhi diventano lucidi e il coltello cade per terra.

Helen: << NON SONO UN'ASSASSINA COME TE! IO A DIFFERENZA TUA HO UN CUORE, HO DEI SENTIMENTI, EMOZIONI. Tu... Tu hai tutto ma nulla. >>

•Scoppio a piangere e lui mi guarda scioccato da quello che ho appena detto, si gira come niente fosse e va verso l'auto.

Elia: <<Lucas prendila e falla entrare in questa cazzo di auto. >>
Guardia: << Sì signore. >>

•La guardia mi afferra per un braccio e mi trascina verso l'auto.
Per tutto il tempo lui non dice una parola, io guardo fuori dal finestrino per distrarmi e non scoppiare a piangere.
Il maniaco si accende una sigaretta e inizia a fissarmi, io lo ignoro... Non voglio peggiorare ancora di più la situazione.

Elia: << E così oggi hai provato a fottermi. >> •Dopo questa frase lui inizia a sorridere.
Elia: << Beh devo dire che hai avuto coraggio a fare quella cazzata, non è stata una mossa intelligente.>>
•Lo ignoro completamente.
Elia: <<Guardami quando ti parlo. >>
•Faccio finta di non aver sentito e rimango immobile.
•Lui mi afferra per il mento con due dita e mi gira verso la sua parte.
Elia: << Non ignorarmi, perché mi fa incazzare questa cosa. Poi sai cosa succede quando mi incazzo. >>
• I miei occhi iniziano a riempirsi di lacrime.
Elia: << Shh, non piangere, non ho intenzione di ucciderti... Al massimo di scoparti. >>
•Scoppio a piangere.
Lucas [guardia]: << Capo, lei non sa consolare per niente. Ha solo peggiorato la situazione. >>
Elia: << Non ho chiesto il tuo parere, fatti i cazzi tuoi. >>

______
[Elia]:
• Lucas non è solo una guardia, ma anche il mio socio di fiducia, il mio migliore amico. Ci conosciamo da ben 7 anni e per me è come un fratello.
(20:45)
•Finalmente siamo arrivati a casa, noto che la ragazzina dietro di me è ancora pallida. Potrebbe svenire come l'ultima volta da un momento all'altro, nonostante questo oggi ha dimostrato di avere carattere, mi piace che lei mi dica quello che pensa senza problemi, ormai è da poche farlo.
Una volta entrati ci sediamo a tavola, ma anche sta volta la ragazzina fissa il piatto e non tocca nulla.

Elia: << mangi da sola o preferisci che sia io a imboccarti il mangiare?. >>
•Noto che si incazza di brutto e afferra la forchetta con rabbia. Tutto questo mi diverte abbastanza, adoro vederla arrabbiata, amo anche quando mi risponde senza paura. Questa cosa mi eccita.
Finiamo di mangiare e andiamo in camera, mi tolgo maglia e pantaloni rimanendo solo in mutande, dopodiché mi sdraio sul letto e la guardo divertito.
Elia: << Tranquilla per il momento non mi va di scoparti. >>

______
[Helen]:
Helen: << Per.. per il momento?... >>
Elia: << Mh, esatto. >>
•La rabbia e la paura che ho è indescrivibile, odio quando la gente prova a darmi ordini, odio anche quando mi ricattano.
Ma in questa situazione non ho molta scelta, in gioco c'è la mia vita.
Elia: << vieni qua. >>
Helen: << posso farmi un bagno prima?... >>
Elia: << va bene, vuoi che ti accompagni? così magari ti do una mano a lavarti. >>
Helen: << NO. >>
•Vado velocemente verso il bagno.
Entro nella vasca enorme e inizio a rilassarmi senza pensare per un attimo ai problemi.

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