capitolo 21

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" non dimenticare la cena con elena " urla mio padre dalla cucina e io sbuffo.
In diciassette anni della mia inutile esistenza non si è mai preoccupato di un mio saggio di pianoforte , di un incontro a scuola , nemmeno di un mio compleanno.
Sono certa che vorrá dare piú attenzioni alla jennifer di elena anzichè a me.
Ma piú di tanto mi passa per il cazzo.

Calumino: scendiiiiiii !!!!!!!!!!!!!!!!!!¡¡ahhahahahahahhshahahaahhahaahahahhaahshshhshaahahhahahahahahahahah

Ma quanto può essere stupido?
No.
Non è il mio migliore amico.
Zayn lo è.
Anche se ultimamente non mi rivolge piú di tanto la parola.. Dopo ci parlo.

Afferro lo zaino e le sigarette ed esco da casa incontrando subito lo sguardo ' pocoallegro' di calum

" sali polpetta " indica la moto ma rabbrividisco al modo col quale mi ha soprannominata

Flashback

" brutta stronza, non vedi che nessuno ti vuole perchè sei un cesso?" mi sputa in faccia Bonnie
" anzi no.. Polpetta" rode a crepapelle .
" fate un applauso per polpetta , su" e tutti applaudono come e quando lo dice lei.

Perchè non posso essere bella?
Magra?
Perchè non posso avere anch'io quella forza affinchè gli altri mi rispettino?

Mamma , mamma : mi manchi...

Fine flashback

Era pochi mesi dopo la morte della mamma.
Ero sempre stata un pò paffutella e gli altri me lo facevano sempre pesare.
Forse troppo.

" alice nel paese delle meraviglie, se prendi altri ritardi in questo semestre , ti bocciano giá agli inizi di novembre " ride ma la mia faccia seria fa placare il suo ' divertimento ' .
Salgo sulla moto e non mi stringo a lui.
Non m'importa di cadere.
Mi mantengo dietro.
Non m'importa.
Non piú.

Scendiamo dalla moto e gli porgo il casco senza dire una parola.
Quei ricordi mi hanno sopraffatta come nemmeno credevo piú possibile.
Bella merda eh?

" hei .." calum mi si avvicina e mi accarezza la guancia.
Respingo immediatamente quel tocco.
Odio essere toccata senza preavviso .

Flashback:

" vieni qui polpettina " Bonnie mi afferra la maglia e io cado in ginocchio , forse sbucciandomi un pò la gamba.
Ma non importa.
So che un graffio non è niente.

" tieni" urla e mi  colpisce con un calcio.
Non  urlo.
Ci sono abituata ,ormai.
Mio padre non si accorge nemmeno dei lividi e i professori hanno sempre creduto che bonnie sia una santa.

Ma no.
Non lo è.
E io ne sono la prova.
Potra essere tanto bella.
Ma no.
È cattiva.
Come si può odiare cosí tanto una persona senza motivo?
Cosa ti ho fatto bonnie ?

Fine flaskback .

Chi è bonnie ?
Bonnie è quella tizia che mi ha picchiata a sangue quando avevo solo undici anni.

" ti ho fatto qualcosa ?" chiede calum ma io scuoto la testa

" parla cazzo" impreca

" ciao" mi volto e me ne vado.
Nessuno può dirmi cosa fare.
Io sono io.
Nessuno può dirmi cosa essere e come esserlo.

" zayn" intravedo una chioma nera a me familiare e lo chiamo.
Quasi si volta.
Ma fa finta di non sentirmi.
E se ne va..

Cosa è successo ora ?

Lui è come me.
Per questo non voglio perderlo.
Per questo è tanto importante.
Perchè io e lui siamo in simbiosi.

" cazzo guarda dove vai" alzo gli occhi e mi ritrovo la principessa sul pisello in tutto il suo splendore , bella merda.

" ma vai a cagare " le dico spingendo il suo corpo dal mio.
Chissá quanti germi di ragazzi di ogni razza ci sará sul suo epidermide.

" stronzetta " uff.
Ancora non se ne va?
Mh..
Ho proprio voglia di tirargli i capelli ma sono troppo pigra alle otto e un quarto del mattino.

" che vuoi?" sbuffo

" STAI LONTANA DAL MIO HARRY" dice a denti stretti e io alzo gli occhi al cielo per la sua inutile minaccia.

" okay" rispondo seccata

" altrimenti io ti..okay?" chiede stupita ma io la mollo lí e mi eclisso.

Basta.
Odio tutti.
Odio il modo di sorridere delle persone.
Odio il sorriso in sè.
In cosa troveranno mai tanto da sorridere non si sa.
Bha.
Vabbe.
Cazzi loro.
Io vivo la mia ' vita'

***

Un altro colpo.
E un altro ancora.
E ancora e ancora.
Fino a non sentire piú niente.
Fino a cadere.
Cado.

" stop" urla matthew e sono troppo stamca anche per ricordargli che mancano ancora altri cinque minuti alla fine dell'allenamento.
Sono stanca morta.
Preferirei essere piú morta.
Ma mi accontento.
Sono una ragazza semplice ,io.

Esco dalla porta del mio spogliatoio con ancora i capelli bagnati.
Bella merda.
Fuori c' è il gelo.
Ma mi si è rotto il phon

" non dovrebbe andare in giro con i capelli bagnati una bella ragazza come te" dice e vorrei spaccargli la faccia.

" styles , fottiti" sputo

" fottimi tu" dice avvicinandosi abbastanza da respirare il suo profumo al  cocco

" fatti fottere da jenna " rispondo

" gelosa ?" chiede e io alzo gli occhi al cielo visto l'alto ego di sto tizio.

" vattene " gli indico la porta

" solo se vieni con me .." dice con voce sexy.
Troppissimo sexy, direi.
Ma che cazzo.

" è un invito?" chiedo fingendo un minimo d'interesse

" si" ammette

" mi piacerebbe  ma  ho. Una cena" dico prendendolo in giro
" ma vai da jenna , lei di sicuro avrá le gamb.. La porta aperta " rido e quasi anche lui.
Ma è scemo o cosa?

" mi piecerebbe ma ha una cena.." dice

" anche io , quindi ciaooo" me ne vado e lo lascio lí a ridere della sua ragazza.

***

" potevi mettere un vestitino" mi rimprovera mio padre in auto mentre ci dirigiamo al ristorante.

" che poi sti capelli blu .. Sembri una prostituta " continua.

"Okay okay. Ma ora scendiamo" stoppo la sua ira riguardo al mio aspetto.

Il suo volto quasi s'illumina quando scorgiamo elena.
Il suo cuore batte all'impazzata.

E il mio stomaco ha voglia di vomitare ancor prima di mangiare.

" vic" mi saluta la donna abbracciandomi ma papá la stacca. Da me.

" jennifer ?" chiede mio padre

" arriva a momenti.." ammette
" harry?" chiede a me e faccio spallucce

" ci siamo lasciati " mento

" oh.. Mi dispiace " la vedp sincera ma poco m'importa.

" mamma , eccomi" no.
No.

Si siede fottutamente al nostro fottuto tavolo.

" che ci fai tu qui?" diciamo all' unisono

" vi conoscete ?" chiede elena

" si" sbotta furiosa jenna.
Si.
Quella jenna.

Che merda.

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