Pov's Elena
Siamo sul divano della sua roulotte accoccolate; vorrei rimanere qui così per sempre.
Il mio telefono suona interrompendo il momento; non ho molta intenzione di alzarmi
"Sarà tua madre; rispondi."
Prendo il cellulare un po' scocciata e rispondo subito non appena vedo il mittente.
"Dora?"
Domando confusa; Stefania si alza seguendomi cercando di capire cosa stia succedendo.
"Ei Elena; ho deciso di chiamarti perché a dire la verità ero un po' preoccupata e so che l'unico momento in cui riesco a trovarti è quest'orario. Non ti fai sentire da maggio e so che in estate di solito ci vediamo di meno ma hai deciso di troncare tutto e quindi volevo sapere se andasse tutto bene."
"Si; sono solo stata tanto impegnata."
Non so bene come spiegarle la situazione.
"Vorrei vederti questa settimana se ovviamente non hai impegni; vorrei capire se davvero stai bene. Hai avuto tanti miglioramenti negli ultimi anni non sprecarli adesso."
Mi passo una mano tra i capelli sedendomi accanto a Ste che ha anticipato il mio gesto.
"Non posso proprio Dora."
"Perché?"
Mi chiede prima che io possa continuare.
"Sono a Los Angeles."
"E quando torni?"
"Non lo so; forse qualche settimana; forse mesi..."
"Hai deciso di abbandonare tutto? Lo sai che fuggire dai problemi non ha senso; pensavo avessimo superato questa fase."
Sospira preoccupata.
"Non sto scappando; sono venuta a rincorrere la felicità. Sto con una persona e lei vive qui."
"Ti ci sei buttata a capofitto senza analizzare la situazione?"
Mi fermo un attimo a riflettere guardando Stefania.
"Sono anni che non stavo con qualcuno; ho deciso di voler ricominciare a vivere e con lei mi sento davvero me stessa."
Ste mi sorride accarezzandomi il braccio.
"Da quanto la conosci?"
"È complicato."
"Ho tempo."
"La conosco da oltre un anno; ti ho anche parlato di lei; però ci frequentiamo, se così si può dire, da circa un mese."
"È mmm...?"
Cerca di capire di chi io stia parlando.
"No; non puoi nemmeno immaginare chi è."
"Dimmelo allora; e mettiti comoda; dovremo parlare un po'. Mi sento in dovere di cercare di capire la situazione per poter stare tranquilla con me stessa; non butterai tutto quello che hai fatto per una sbandata."
"Non è una sbandata adolescenziale Dora e ti prometto che andrò da uno psicoterapeuta anche qui; non ho davvero avuto tempo negli scorsi mesi per venire da te."
"Ti credo ma ora vorrei sapere il suo nome."
"È Stefania."
"Stefania?"
Mi chiede confusa.
"Si; l'attrice di cui ti parlavo ogni tanto; quella per la quale mi sono tirata su da quel periodo di merda..."
La donna che ho di fianco mi guarda con occhi dolci posandomi un bacio sulla guancia.
"Mi prendi in giro Elena? Stai distorcendo di nuovo la realtà?"
"No; giuro. Ascolta."
Faccio cenno di parlare a Ste.
"Salve; piacere Stefania. Sono l'attrice di cui le parlava Ele ed anche se può sembrare molto strano ci stiamo davvero frequentando ed è a Los Angeles qui con me."
Dora non risponde dall'altro lato del telefono.
"Pronto?"
Cerco di richiamarla confusa.
"Un secondo Elena; sto cercando anche io di elaborare. È la prima volta nella mia carriera che mi trovo in una situazione simile. Ti stai frequentando con la persona che ti ha praticamente aiutata a salvarti dall'oblio e non so se questa sia una cosa positiva. Spero che tu sia abbastanza forte ormai da saperti sorreggere da sola anche se, in caso, un giorno, lei decidesse di andare via."
"Era già andata via e sono rimasta in piedi. Non ho intenzione di perdermi di nuovo e se la tua preoccupazione è la mia dipendenza affettiva ti assicuro che non lo farò; non con lei."
Parlo cercando anche di spiegare a Stefania alcune parti di me.
"Va bene Elena; ti prego di mandarmi un messaggio; vorrei facessi una seduta di un'ora in videochat magari questa settimana e poi ti prometto che ti lascerò in pace; conceditela."
"Va bene Dora; la faremo."
Stefania mi da un bacio sulla fronte raccogliendo i vestiti di entrambe e facendomi intuire che è ora di andare.
"Devo staccare ora; ti scrivo subito per metterci d'accordo."
"Va bene. Stefania è stato un piacere conoscerti e scusa se ti ho ignorata prima ma volevo concentrarmi sulle parole usate da Elena."
"Non si preoccupi; il piacere è stato mio."
Urla la mia lei che si trova poco lontana da me.
La saluto anche io staccando la chiamata.
Mi alzo andando a prendere i vestiti ma Stefania mi stringe in un abbraccio forte prima che io possa farlo.
"Sai che vorrei ascoltarti parlare del tuo passato vero?"
Annuisco sulla sua spalla ancora nuda.
"E sai che non ti forzerò a farlo fin quando non lo vorrai."
Annuisco nuovamente guardandola negli occhi; mi alzo leggermente sulle punte per poggiare le mie labbra sulle tue.
Mi bacia la fronte passandomi i vestiti; ci vestiamo velocemente per poi tornare in caserma.
Stefania è di una bellezza disarmante e quando recita, più del solito, i miei occhi non riescono a smettere di guardarla; sono completamente rapita da lei. Mi fa strano pensare che circa un anno fa; dopo un mio totale crollo io sia riuscita a tirarmi su solo grazie alla sua immagine nella mia tv.
Era settembre quando ho deciso di ricominciare a vivere per lei; non so esattamente cosa lei c'entri in realtà ma la mia testa aveva ricominciato a voler vivere dopo averla vista recitare. La mia psicologa allora mi aveva detto di scrivere su carta i miei pensieri ed io avevo deciso di scrivere una lettera a quella che in quel periodo vedevo come la mia unica fonte di salvezza: Ste.
Prima o poi gliela farò leggere.
Continuo a guardarla recitare tutto il pomeriggio andando nella sala buffet ogni tanto per stuzzicare qualcosina. Sono circa le 18 quando ha finalmente finito di girare tutte le scene previste per la giornata di oggi.
Noi ed il resto del cast ci ritroviamo seduti su dei divanetti a parlare del più e del meno.
"Vi va di venire a bere qualcosa da me? Così festeggiamo l'arrivo di Elena qui ad LA."
Danielle ci fa questa proposta con un sorriso smagliante.
Io mi imbarazzo per la sua gentilezza.
"É una splendida idea."
Interviene Jaina seguita poi da Grey, Barrett e Jason.È tarda sera quando ci troviamo tutti nel salotto di Danielle con delle birre in mano ed un po' di pizza. Sono davvero tutti tanto simpatici e stranamente, nonostante questo mondo mi sia nuovo, non mi sento totalmente a disagio.
Stefania è stata accanto a me tutta la serata, mi aiutava nella traduzione quando non capivo qualcosa e tutti hanno provato a parlare più lentamente del solito per rendermi partecipe delle loro conversazioni.È stata davvero una bella uscita; è circa mezzanotte quando rientriamo a casa. Siamo entrambe sfinite, a ciò ha contribuito il Jet-Lag ed anche il fatto che ci siamo svegliate davvero presto stamattina.
Ci mettiamo sotto le coperte subito dopo aver messo il pigiama, Jeff è ai piedi del letto, sta già dormendo.
"Aspetta sempre che rientro a casa per poi addormentarsi non appena mi metto anche io a letto."
"È davvero carina, così come te."
Poggio la testa sul suo petto accoccolandomi a lei.
"Domani mattina possiamo dormire visto che giriamo di pomeriggio, avremo il tempo di riposare un po', immagino tu sia stanca."
Annuisco sbadigliando.
"È stata una giornata fantastica. Sono tanto felice di essere qui con te."
"Anche io sono felice che tu sia qui Elena. Non puoi immaginare quanto."Mi da un lungo bacio casto per poi farmi accoccolare a lei e chiudere gli occhi. Ci addormentiamo l'una abbracciata all'altra dopo pochi istanti.
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Come mi innamorai di STe (Stefania Spampinato)
FanfictionGirlxGirl Avete presente le storie che avete immaginato di avere con i vostri attori preferiti? Ecco, questa è la mia. La storia di come le fantasie nella mia testa siano diventate realtà. La storia di come sono uscita dal baratro della mia vita pe...