1 capitolo - Tutti alla centrale

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"Un amico è uno che sa tutto di te e nonostante questo gli piaci."



Oggi.


Due del mattino centrale di polizia Seoul.

<< Hae , sono io, Jun puoi venire a prendermi per favore? >>

<< Jun! Sei impazzita sai che ore sono? Ma dove sei?>>

<<Sono alla centrale di polizia per favore vieni a prendermi è cosi imbarazzante>> disse Jun singhiozzando come una bambina viziata.

<< Che hai combinato questa volta? >>

<< Mi accusano di aggressione, ma stavolta avevo ragione io>> mi devi credere

<< Cosa? Cosa ? Hai chiamato Yoongi o Tae? >> Disse Hae assonnata

<< Non posso chiamare Yoongi mi ucciderà se finisco ancora sui giornali è stanco di dover risolvere i miei casini e Tae, beh Tae non lo posso chiamare ...perché è lui che ho aggredito, lui e quella che ho trovato nel suo letto>>

<< Quel figlio di puttana ! Arrivò tesoro e credo che arresteranno anche me perché finirò quello che hai cominciato >>.





Dieci anni prima università di Seoul.

Essere degli outsider non era facile, la gente lì evitava e parlava alle loro spalle , ma questo li avvicinò ancora di più creando tra loro un legame profondo, erano i quattro moschettieri.


Jun , ragazza molto bella e minuta ma dal carattere impossibile: capricciosa, irascibile vestiva sempre di nero, forse a causa del suo passato, la madre aveva ucciso il suo patrigno, ma si vociferava che fosse stata proprio Jun invece, per questo nel campus la chiamavano psico killer e la evitavano come la peste....... tutti tranne Hae.

Hae era bellissima , alta con un fisico atletico e lunghissimi capelli di cui cambiava spesso il colore , si nascondeva però in tutti i modi , sprofondando nelle sue felpe improbabili e coloratissime , lei viveva in un mondo tutto suo, visto che quello reale non le dava né stimoli né felicità soprattutto da quando il suo primo e unico amore Jin si era trasferito negli Stati Uniti, aveva giurato che non avrebbe mai più amato nessuno come lui.


Poi c'erano Hobi e Yoongi forse gli unici due ragazzi gay di tutta la loro facoltà o almeno gli unici che non lo nascondevano.


Il primo timido insicuro e impacciato ma dolcissimo, il secondo l'esatto contrario sembrava uno di quei ragazzi che avrebbe dato fuoco alla tua casa se solo lo avessi guardato di traverso.


Ma loro quattro insieme erano il posto felice, erano in una bolla che li proteggeva dal mondo così spietato e crudele.


Si erano ripromessi che quel mondo lo avrebbero in qualche modo conquistato e così fecero...,pochi anni dopo proprio puntando su i loro difetti riuscirono a trovare il loro posto in quel dannato mondo.

Hae e Jun diventarono delle scrittrici di spicco.

Hae scriveva webtoon erotici, perché riteneva che le donne avessero il diritto di vivere anche loro la sessualità liberamente, anche sognando se serviva, anche se per lei nessuno poteva sostituire Jin quindi si era creata un uomo virtuale perfetto.

Jun invece era autrice di romanzi dark e macabri, aveva usato i suoi "problemi " e li aveva trasformati in qualcosa di utile.


Hobi era il loro editor e Yoongi il manager.

Ci erano riusciti avevano conquistato un pezzetto di quel mondo che li aveva rinnegati , ora erano ricchi e invidiati .


Ma questo sarebbe bastato a renderli felici ?





Oggi

Centrale di polizia Seoul un'ora dopo.

Hae scortata da Hobi e Yoongi era arrivata alla stazione di polizia e corse subito da Jun mentre i due ragazzi sistemavano la situazione con gli agenti.

<< Tesoro, dov'è quel verme di Tae ? Che lo distruggo in mille pezzi >> disse Hae

Lei era molto più alta di Jun e aveva un corpo con le forme al posto giusto, ma lei non si piaceva infatti si copriva ancora con le sue famose felpe , quelle due erano come il giorno e la notte, Jun invece non indossava nulla che non fosse firmato , ultra femminile e provocante.

<< Tae è già andato ! Ma tu sei venuta a prendermi in pigiama? Come cavolo sei vestita? >>

<< Che ti importa come sono vestita e poi non è un pigiama >> disse Hae offesa.

Yoongi si avvicinò alle due ragazze e disse

<< possiamo andare, ma fuori c'è pieno di giornalisti, dobbiamo cercare di camuffarti un pò Jun >>

era visibilmente arrabbiato ma cercava di mantenere un tono calmo..... o almeno ci stava provando.

<< Oh ...io , io ho portato questa , su infilala >> disse Hae tirando fuori da una borsa una felpa extralarge con gli arcobaleni e un cappuccio che sembrava un unicorno.

<< Credi che io possa mettermi una cosa simile ? Piuttosto passo una notte in cella ...>> rispose Jun incrociando le braccia e assumendo il suo solito broncio .

Yoongi e Hobi alzarono gli occhi al cielo, erano abituati da anni ad assistere a quello spettacolo e come sempre erano loro a risolvere la situazione.


Yoongi si sfilò il giubbotto di pelle e lo infilò a Jun mentre Hobi aveva portato un cappello nero con visiera e un paio di occhiali da sole.

<< Bene ragazze si va fuori c'è la macchina che ci aspetta, veloci e ......Jun , ti prego, non dire una parola !>> Disse Yoongi

Le ragazze annuirono e seguirono i due ragazzi senza fiatare, arrivarono a casa di Hae senza troppi intoppi per fortuna .

<< Yoongi, mi spieghi perché deve stare proprio a casa mia ?>> disse Hae indispettita

<< A casa sua c'è pieno di giornalisti e poi è meglio che stiamo tutti insieme stanotte, dobbiamo anche pensare a come risolvere questo casino >> disse Yoongi lanciando un' occhiataccia a Jun.

<< Non mi vuoi a casa tua ? Perché?>> disse Jun non calcolando Yoongi

<< Non è che non ti voglio è che avrai da ridire su come tengo la casa, su come mangio, su quello che mangio , insomma Jun , sei una rompicoglioni e poi russi e sai che io poi non riesco più a dormire >>

Jun si imbroncio' di nuovo


<< io non sono una rompicoglioni e non russo >>

Yoongi, Hobi e Hae risposero contemporaneamente


<< SI SEI UNA ROMPICOGLIONI E RUSSI !!!>>

Jun raggiunse sul divano Hae e le andò in braccio accoccolandosi ...

<< Ok avete ragione, mi volete bene lo stesso vero?>>

Non potevano resistere alle moine di Jun e anche Yoongi e Hobi raggiunsero le ragazze sul divano .

Crazy In JejuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora