Capitolo 18

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La scuola era finita, l'estate era nel pieno della sua stagione e mi stavo torturando la mente per un solo minuscolo problema, tra due giorni sarebbe stato il compleanno di Izuku e desideravo fargli una sorpresa con i fiocchi...non era da me, ma volevo dimostrargli quanto tenessi a lui.

Erano le due di notte e mi stavo arrovellando il cervello, cosa potevo fare?
Mi alzai di scatto dal letto e raggiunsi la finestra, il cielo stellato e la luna illuminavano il paesino notturno...i grilli cantavano e una leggera brezza estiva mi solleticò il volto.
All'improvviso mi ricordai di ciò che mi disse un annetto fa...il mare, gli avevo insegnato a nuotare e avrebbe apprezzato una giornata di puro relax lontano dal caos.
"Sì, gli piacerà sicuramente." Fremetti e sorrisi come un ebete tornando nel letto e mi addormentai pochi attimi dopo.

"Sì, siamo in sei...dimmi soltanto se hai posto. Solo per il pranzo, la sera mi arrangio io." Ero al telefono con Mario e stavo prenotando per il giorno dopo, mi aveva anche chiesto se desiderassi una camera ma rifiutai, la sera avremmo fatto un pigiama party a casa mia solo con i ragazzi.
"Bene, ci vediamo domani. Grazie Mario." Riattaccai e raggiunsi il pian terreno, salutai mia madre in fretta e corsi a casa di Eijiro che mi avrebbe aiutato a scegliere il regalo per Izuku.

"Bakubro! Entra pure." Mi fece accomodare in casa sua e mi offrii un succo di frutta. "Ho prenotato dal mio amico di famiglia, poi andremo al mare." Dissi pulendomi la bocca con la mano.
"Il problema è che non so che regalo fargli."
Il rosso si sedette dinanzi a me e incrociò le braccia al petto. "Ma non sei il suo migliore amico? Dovresti conoscerlo meglio di chiunque altro."
"Tsk, lo conosco è che non voglio risultare banale."
"Fidati, qualsiasi cosa andrà bene. Stravede per te." Si alzò e sparì dietro il corridoio.
Storsi le labbra e guardai il pavimento, la mia mente era chiusa.

"Io gli ho preso due ance per l'oboe." Sorrise mettendo in mostra i suoi denti da squalo.
"Non male, Pikachu e gli altri?"
"Boh, non mi hanno detto nulla." Alzò le spalle e tornò da me.
"Hai ancora un giorno per cercare, se vuoi ti accompagno tanto non ho nulla da fare."
Annuii e in poco tempo eravamo già per le stradine del paese in cerca del regalo.

Stavamo camminando sotto il sole cocente da due ore ormai ed ero a pezzi Non avevo trovato nulla e mi stavo irritando.
"Come vi siete conosciuti?"
Calciai un sasso, rievocare quel periodo buio della mia via fece un po' male. "Circa tre anni fa mi sono trasferito qui e l'ho visto in bus, abbiamo chiacchierato e poi siamo diventati amici." Dissi una mezza verità non volendo aprirmi troppo, solo Izuku possedeva questo diritto.

Porsi la stessa domanda anche a lui, chiedendogli di Denki e Mina.
"Con Denki siamo migliori amici sin da quando ne ho memoria, con Mina invece è sussesso tutto tre anni fa. Appena la vidi me ne innamorai perdutamente." Lo vidi arrossire e i suoi occhi parlavamo più delle sue parole.
"Lei era timida e silenziosa io invece l'opposto, mi buttai e iniziammo a uscire insieme come semplici amici e poi non ho più resistito...c'era chimica tra di noi, l'ho baciata e ora siamo felicemente fidanzati." Mise le mani in tasca e guardò le nuvole dinanzi a sè. "Farei tutto per lei, è la mia felicità."
Dal modo in cui ne parlava doveva davvero provare amore e gioia, rimasi impassibile a quel racconto e come mio solito mostrai la mia corazza di indifferenza.
Chissà come ci si sentiva a essere amati...lo avrei mai provato?
"Mh bello, Pikachu invece?" Deviai i miei pensieri.
"Lui e Jirou erano migliori amici sin dalle elementari, sapevo bene che entrambi erano cotti uno dell'altro e così in prima superiore, per via di un obbligo, dovettero baciarsi e poi boom si sono messi insieme...erano molto affiatati, non so quante volte glielo dissi a Denki ma lui era timido e aveva paura di essere rifiutato."
Scosse la testa e mi sentii come lui, anche io avevo il terrore di una reazione simile...ma finché lo avrei tenuto per me nessuno avrebbe capito.

Rimasi in silenzio e mentre il rosso stava per chiedermi qualcosa adocchiai un negozio che avrebbe fatto al caso mio.
Senza avvisarlo attraversai la strada e mi buttai a capofitto dentro.
"Baku! Potevi anche dirmi qualcosa." Mi raggiunse pochi attimi dopo e rimase a bocca aperta. "Credo proprio lo adorerà."

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