4 anni dopo...
Izuku Pov:
Mi stavo mettendo un po' di gel nei capelli per renderli il più omogenei possibile, anche se il ciuffo aveva vita propria.
A 24 anni stavo per coronare il mio sogno, ero all'ultimo anno dell'Accademia e questa sera ci sarebbe stato il concerto di Natale insieme ad altri istituti, i vincitori avrebbero avuto l'opportunità di assistere al concerto di Capodanno di Vienna, ero eccitato all'idea di poter vedere i grandi maestri all'opera...sempre se avessimo vinto, ovviamente.
L'ansia era palpabile e mi stavo concedendo un momento tutto mio per rilassarmi, ero teso come una corda di violino e stavo stringendo il marmo del lavandino tra le mani facendo diventare le nocche bianche, alzai lo sguardo e vidi il mio riflesso nello specchio.
"Tu sei un guerriero, puoi farcela e andrai a Vienna insieme ai tuoi amici." Mi dissi puntando un dito contro la mia figura con sguardo fiero e motivato."Izu? Sei qui?" Sobbalzai nel sentire la voce del biondo venire dalla mia camera, doveva essere entrato usando la copia della mia tessera.
"Sono in bagno."
La porta si aprì, la figura alta e robusta del mio ragazzo mi fece sentire più al sicuro.
"Ei mio piccolo nerd." Mi cinse le braccia attorno alla vita per poi oscillare leggermente da destra verso sinistra, mi lasciò un bacio tra i capelli e posai una mano sul suo braccio muscoloso.
Ero così felice di averlo al mio fianco, stavamo insieme da cinque anni e alla fine di questo percorso volevo chiedergli di venire a vivere con me. Mi ero già messo d'accordo con Mitsuki e mia madre, volevamo fosse una sorpresa di fine laurea, anche se non sapevo se avrebbe accettato o meno...
Eravamo sempre uno a casa dell'altro...sia per dormire, passare del tempo insieme a giocare ai videogiochi, a suonare o anche solo rimanendo l'uno stretto tra le braccia dell'altro in completo silenzio.
Avevo timore che vedendoci continuamente uno dei due si sarebbe stancato dell'altro ma non accadde, anzi eravamo sempre uniti.
"Oi, a che stai pensando?" Mi diede una leggera testata aumentando la presa sui miei fianchi.
Mi riscossi dalla mia fase di trans.
"Eh? No...a nulla, sono solo in ansia per stasera." Dissi una mezza verità non volendo rivelare i miei veri pensieri...vivere con lui sarebbe bellissimo.
"Faremo il culo a quelle comparse." Il suo modo di trasmettermi sicurezza era sempre una certezza, sorrisi e scossi leggermente il capo appoggiandomi alla sua spalla.
Trassi un sospiro e vidi la nostra immagine riflessa allo specchio, mi stava sorridendo e i suoi occhi erano colpi di amore.
Non avrei mai pensato che sarebbe cambiato così tanto dalla prima volta che lo conobbi...avevo risolto il mio enigma.
"Tu sei già pronto?" Domandai staccandomi dalla sua presa per poi guardarlo dalla testa ai piedi, indossava una camicia nera con i pantaloni del medesimo colore e dei mocassini.
Era davvero bellissimo...avevo voglia di baciarlo, morderlo e stuzzicarlo.
"So di essere affascinante, non c'è bisogno che mi mangi con gli occhi." Sorrise malizioso e aprì le braccia per far risaltare il suo fisico, quella camicia aderiva perfettamente al suo petto.
"Se lo dici tu..." Mi avvicinai lentamente e passai un dito sul suo addome vagando sui pettorali per poi scendere fino agli addominali che si contrassero al mio tocco. Amavo l'effetto che avevo su di lui.
"Con me sei un libro aperto." Mi scostò una ciocca di capelli dalla fronte e mi avvolse le braccia attorno al collo.
"Modesto, come sempre." Storsi la bocca e posai il mento sul suo sterno, aveva un profumo meraviglioso e chiusi gli occhi inebriandomi dall'odore della sua colonia.
"Devo forse pregarti per un bacio portafortuna?" Domandai alzando lo sguardo nei suoi rubini rosso fiammante.
"Non chiedermelo neanche, vieni qui." In un attimo le sue labbra furono sulle mie inserendo subito la lingua facendo sì lottassero per la supremazia.
Le mie ginocchia si fecero molli, lo stomaco mi si contorse e il mio cuore prese a battere più velocemente...era incredibile l'effetto che mi faceva dopo tutti questi anni, come se fosse la prima volta.
Le sue dita corsero dal mio collo fino all'attaccatura dei miei capelli e un brivido mi percorse la spina dorsale.
Si staccò e le sue labbra si posarono sulla mia fronte. "Questo era solo l'antipasto, finito il concerto avrai il resto." Sussurrò con ancora la bocca posata lì.
"Non vedo l'ora." Affondai il viso nel suo collo e lo strinsi a me, facendo sparire tutte le ansie e i timori che avevo.
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🎶Su di Noi🎶
FanfictionPer Katsuki è giunto il momento di dare una svolta alla sua vita, allontanatosi dalla presenza negativa di suo padre inizierà la sua nuova vita in un paese vicino a Tokyo. Il suo sogno è quello di entrare all'Accademia Musicale per diventare un musi...