Sento Noah aprire la porta e salutare qualcuno il quale ricambia e ...... quella voce mi è familiare.....
Alzo lo sguardo e incontro degli occhi color nocciola. Lui è l'amico di cui parlava Noah?! Tra tante persone proprio Lui?!Certo che la vita mi vuole male.
<Oh chi si rivede> mi "saluta" lui.
<Vi conoscete? > domanda Noah. Stavo per rispondere ma Jacob mi precede.
<Oddio... non dirmi che lui è... > dice guardandomi. Io stringo gli occhi frustrata e tutti sembrano capire. Cosa fanno? Ridono.<A quanto ho capito sono già famoso> mi dice sorridendo. Cazzo però se è bello.
MA CHE DICO!
<Come stai?> gli domanda Noah togliendomi dalla situazione imbarazzante che si era creata. GRAZIE NOAH.
<Bhe non lo vedi?>risponde lui secco.
<Già... ma sai che intendevo>
<bene... > risponde dopo qualche minuto di silenzio
<bha almeno ti hanno dato una stanza grande> è Jacob a parlare.
<si ma ci hanno messo tre anni per prepararmela e mi hanno detto che non devo rovinare niente, manco fosse oro>risponde acido. Abbasso lo sguardo cercando di respirare profondamente. Bhe per me questa stanza vale più dell'oro.
Si crea un silenzio assordante.<Che succede?> chiede confuso.
<niente tranquillo> rispondo io cercando di sorridere.
Tolto l'imbarazzo iniziamo di nuovo tutti a parlare. A quanto ho capito lui si chiama Dylan O'brien e conosce tutti loro dalle elementari ma solo con Noah è rimasto a contatto. Non è tanto stronzo come pensavo... anzi è molto carino. Solo che ancora non ho capito cosa ci fa qui in ospedale...Ad un tratto sentiamo bussare alla porta.
<avanti>
<posso?> chiede l'infermiera.
<certo... noi andiamo> risponde Noah. Dylan annuisce tristemente.
L'infermiera alza lo sguardo dal carrello con i medicinali.
<Beatrix! > dice appena mi vede.
<Stefanie ciao> la saluto sorridendo.
<vi conoscete?> mi chiede indicando me e Dylan.
<Oh emh.. è un amico loro>
<capito... bhe almeno è un po' più... come dire... sai il fatto della camera e->
<Oh nono non preoccuparti> la interrompo prima che parli. Non voglio che lui sappia... Non lo so perché, ma probabilmente inizierà anche lui a guardarmi con quello sguardo e non voglio. È amico di Noah e credo che lo rivedrò spesso quindi ci terrei ad avere almeno una persona che non sappia la mia storia e che quindi non mi guardi con sguardo di compassione o di tristezza anche solo quando si prende un argomento che potrebbe farmi stare male. Odio quelli sguardi ed ogni persona che conosco me lo rivolge.-----
Dopo la passeggiata al parco torno a casa.
Salgo nella mia stanza dove trovo Marcus sdraiato sul mio letto.
<che ci fai tu qua?> gli chiedo facendolo saltare.
<cazzo mi hai fatto cacare sotto> dice mettendosi una mano al cuore. Inizio a ridere ma lo sguardo che mi rivolge mi fa smettere all'istante.
<ti stavo aspettando. Dove diavolo sei stata tutto questo tempo?> si alza venendomi incontro.
<con gli altri> rispondo guardandolo confuso.
<Gli altri chi?>
<Gli altri, Noah, Jacob, Elizabeth, Juls... > dico con tono ovvio.
<mh... devi dirmi qualcosa?> mi chiede alzando un sopracciglio.
<No? > cerco di trattenere le risate.
<Ti faccio ridere?> Mi chiede facendo una faccia seria ma allo stesso tempo buffa.
<Ma che diavolo hai bevuto?>
<e chi te lo dice che io abbia "bevuto" qualcosa? Magari ho sniffato qualcosa> si avvicina ancora di più.
<okay sei andato> gli tiro una sberla al collo spostandolo. Vado verso l'armadio prendendo un pigiama pulito.<Ci vediamo un film?> propone <ho comprato i poppi-corni> continua. Poppi-corni è come chiamavo io i pop-corn da piccola.
<il nuovo After?>
<ci sto>scendiamo sotto e ci buttiamo, letteralmente, sul divano. Stavo per aprire la tv ma mio fratello salta in piedi gridando <aspetta> e io salto in aria.
<che cazzo fai! > lui non mi risponde e corre verso l'armadio dell'ingresso dove solitamente mettiamo i giubbotti. Tira fuori una busta e me la lancia addosso. La apro e questa volta sono io a saltare in piedi gridando.
<OH MIO DIO SONO STUPENDEEE>
<LO SOOO! APPENA LE HO VISTE HO PENSATO SUBITO A TE! e poi ho comprato queste a me> me le lancia ed io lo guardo con la bocca spalancata.
<MA DOVE CAZZO LE HAI PRESE QUESTE BELLEZZE!! >
<è un segreto> dice mettendo un dito sulla bocca.Ci risediamo sul divano e lo faccio posizionare in modo da fare una foto che posto subito dopo su Instagram (immagine del capitolo) .
Clicco sul tasto 'inizia' e after appare sulla nostra tv.
Marcus si mette più comodo e mi abbraccia dalle spalle, io appoggio la testa sulla sua spalla cingendogli i fianchi.QUESTO CAPITOLO MI FA LEGGERMENTE SCHIFO MA VABBÈ
STAI LEGGENDO
In quella camera d'ospedale
RomanceMi chiamo Beatrix Bass ho 19 anni e so quanto le persone possano soffrire per via di una malattia. A causa del cancro di mio padre ho vissuto l'intera mia vita nell'ospedale. Ho imparato a non temere quell'edificio ma ad ammirarlo. Il mio sogno è ai...