Cap 2

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Erano saliti sul jet privato da un'ora circa, ed erano partiti per far rientro nella loro amata isola

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Erano saliti sul jet privato da un'ora circa, ed erano partiti per far rientro nella loro amata isola.

Dae Jeon aveva chiamato il loro medico di fiducia, spiegandogli la situazione della piccola creatura che avevano salvato da quel posto orribile, che avevano dato fuoco, prima di sparire da lì, senza lasciare tracce.

Dae Jeon era un maestro in questo.

Avrebbero creduto che c'era stata una fuga di gas ed era esploso l'intero edificio.

Per i corpi invece, li avevano fatti semplicemente sparire sotto ordine del boss.

I suoi uomini, come sempre avevano fatto un ottimo lavoro.

In quel momento Dae Jeon stava osservando sua moglie, coccolare quell'incredibile angelo biondo, da gli occhi color del cielo.

Sembrava che avesse l'oceano ne gli occhi.

Talmente erano belli e intensi quegli occhioni dolci da bambi.

Sembrava un piccolo angioletto, venuto sulla terra, per illuminare le loro vite, ma soprattutto il futuro cammino di suo figlio, che non molto lontano, avrebbe trascinato anche lui nella più profonda oscurità.

Perché loro erano i Jeon, la famiglia di boss più pericolosa al mondo, da generazioni in generazioni.

Si versò dell'ottimo whisky invecchiato, mentre non perdeva un solo secondo di vista, sua moglie insieme a quell'incredibile dolce creatura e suo figlio.

Suo figlio aveva uno sguardo tipico da adorazione.

Che in quel momento, un bambino della sua età non avrebbe ancora potuto capire e comprendere la sensazione di appartenenza che aveva, guardando quella dolce bambina in braccio a suo madre.

Ma Dae Jeon, sapeva, era nel loro sangue.

Sapeva che suo figlio, grazie a un incontro del tutto casuale e inaspettato, oppure no, scritto dal destino, aveva incontrato la sua anima gemella.

Se suo padre e sua madre erano ancora vivi, gli avrebbero certamente detto, che era stato scritto.

Che l'incontro non del tutto causale con quella piccola creatura in quel luogo così orribile, non era stato un caso, ma era stato scritto dal destino.

Era stato scritto da qualcuno più in alto di loro, che quel giorno era il giorno in cui suo figlio avrebbe incontrato l'altra metà della sua anima.

E aveva fatto incredibilmente presto.

La sua adorabile e bellissima Atena, sua moglie, l'aveva incontrata per la prima volta a sedici anni, era andato con suo padre a un incontro in America.

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