Cap 1

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Nella città di Milano, in quel momento si trovava uno degli uomini più influenti e potenti al mondo, insieme alla sua bellissima moglie e suo figlio, per affari

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Nella città di Milano, in quel momento si trovava uno degli uomini più influenti e potenti al mondo, insieme alla sua bellissima moglie e suo figlio, per affari.

Avevano fatto accordi con una famiglia mafiosa residente in quel luogo, per avere maggior influenza nelle vendite di droga.

Dato che loro, erano rinomati per la droga migliore esistente al mondo, avevano chiesto di poter entrare "nella famiglia" per poter far affari con loro.

Il signor Jeon aveva accordato, di farli entrare nel suo giro d'affari, così da creare una nuova alleanza con una famiglia Italiana.

Più alleanza equivaleva a più potere, secondo lui.

E a lui, le alleanze e potere non mancavano di certo, dato che il suo potere, era così grande che aveva amici e nemici per quasi tutto il mondo.

Ma lui, sapeva di chi potersi fidare e chi no.

E sapeva anche che "quegli amici" quelle famiglie, che stavano dalla sua parte, stavano solamente per puro terrore e desiderio di potere, per poter entrare nella sua cerchia e ingrandire i loro affari ancora di più.

E lui era così bravo, da fargli credere che lo potevano fregare benissimo, che si divertiva a farli vivere in quell'illusione assurda.

Non sapendo che era lui a detenere tutto il potere e un domani suo figlio.

Ma gli piaceva fargli credere il contrario.

Peccato per loro, che se avrebbero osato far qualcosa che non era di suo gradimento, non avevano il tempo di capire che stava succedendo, che si ritrovano a meno di un secondo, con una pallottola conficcata nel cranio.

Amava far credere loro  di poterlo fregare, così d'avere quella soddisfazione immane, di vedere i loro volti sconvolti dal terrore che lui stesso gli avrebbe procurato.

Si la sua famiglia, poteva apparire forte ed elegante, ma l'oscurità che macchiavano le loro anime, era così oscura che il mondo poteva inginocchiarsi letteralmente hai loro piedi, per non vedere ciò di cosa erano capaci di fare.

In quel momento dopo aver stretto un nuovo accordo, si erano diretti alla macchina, perché la sua splendida moglie aveva saputo di un orfanotrofio, dove avevano bisogno di soldi, per poter sfamare quei bambini, meno fortunati.

E lui non aveva saputo resistere a quello sguardo supplicante e buono dell'amore della sua vita, e così aveva detto a uno dei suoi uomini di condurli all'orfanotrofio che aveva citato sua moglie, così da poter fare una grossa donazione per aiutare quelle povere anime, che erano state meno fortunate.

Dieci minuti dopo, la famiglia Jeon  stavano scendendo dalla macchina, ritrovandosi davanti quell'edificio che aveva un'aria del tutto decadente.

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