Cap 24

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Fiordaliso

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Fiordaliso

Mi trovavo in giardino di casa sotto al gazebo, insieme a Elisabeth.

Quel pomeriggio mi era venuta a trovare, anche se sarebbe venuta subito, ma Felipe aveva voluto aspettare, e lo ringrazio per questo.

Dovevo ancora riprendermi e realizzare ciò che mi era successo e che grazie a Dio, ne ero uscita incolume insieme alla mia bambina.

Non volevo che mi vedesse in quello stato silenzioso, persa nella mia testa.

Due sere fa, avevo detto tutto a mio marito, e lo sguardo di pura furia che gli aveva attraversato gli occhi, ancora ora sentivo brividi gelati lungo la mia schiena.

Ma era capibile.

L'uomo che aveva orchestrato lo sterminio della tua famiglia, aveva dopo tre anni tentato di rapire tua moglie, non è stato facile da mandare giù.

-Come ti senti?-

Mi riscossi dai miei pensieri, posando lo sguardo sulla mia migliore amica seduta nel divanetto di fianco al mio.

-Sto bene Liz.

Spavento a parte, adesso sto bene, anzi stiamo bene.

Devo dire che sono stata più tosto fortunata, e non voglio crogiolarmi in quello che mi è successo.

Devo solo essere grata, d'essere riuscita a fuggire da quel posto incolume, non voglio pensarci più.

Non fa bene ne a me, e soprattutto alla mia bambina, se la mamma si fa sopraffare da l'ansia.-

-Hai ragione, parliamo di altro.-

Disse, sostenendo il mio sguardo con fare solidale, mentre afferrava il bicchiere poggiato sul tavolino di fronte a noi, bevendo un sorso di limonata fresca.

Il caldo di agosto, si faceva sentire eccome, anche nel tardo pomeriggio.

Ma amavo stare in giardino, mentre sentivi quella brezza che proveniva dal mare lì vicino, inebriandoti del suo profumo frizzantino.

-Avete deciso una data?-

Chiesi io riferendomi al matrimonio, mentre posavo una mano sul ventre, sentendo i movimenti delicati di mia figlia, accarezzandola amorevolmente.

Amavo sentire la mia bambina, e ancora di più avrei amato di averla fra le mie braccia.

Ancora quattro mesi, e l'avremo stretta a noi.

Non vedevo l ora che tutto questo accadesse.

Sorrisi internamente per i miei pensieri da mamma in trepida attesa, mentre aspettavo la risposta di Liz, alla mia domanda.

-Non ancora.

Non ce fretta, vogliamo prima trovare una casa e poi penseremo al resto.-

-Ottimo!

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