Cap 9

1.6K 69 19
                                    

In quei tre anni erano cambiate molte cose

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

In quei tre anni erano cambiate molte cose.

Jungkook e Fiordaliso si erano sposati appena due anni prima, dopo un anno dalla morte dei loro genitori, avevano iniziato a prendere pian piano la loro vita in mano.

Jungkook era diventato il nuovo Boss in carica, aveva cambiato un sacco di cose, lui era cambiato se non peggiorato nei confronti dei suoi nemici.

Non si fidava di nessuno, quelle alleanze che suo nonno e suo padre avevamo mantenuto per anni, le aveva sciolte, perché per lui erano tutte vittime ma allo stesso tempo tutti carnefici.

Non aveva ancora scoperto chi aveva orchestrato tutto quello che era successo.

Pensava, ne era fortemente convinto che era qualcuno all'interno ma non avendo avuto mai prove aveva fatto l'unica cosa che riteneva opportuna, non fidandosi più di nessuno, aveva sciolto i legami con le altre famiglie.

Preferiva essere solo, non aveva soci, non creava alleanze, se volevano qualcosa da lui era predisposto a concedere ciò che chiedevano, sotto ottimo compenso e buon affare, ovviamente.

Concedeva favori, aveva un bel giro di clientela, ma non aveva soci, lui lavorava solo, perché quando non ti fidi di nessuno, è meglio essere soli e fidarsi solamente di te stesso, eccetto per i suoi uomini e il suo migliore amico, non che braccio destro Felipe.

Gli altri se volevano qualcosa da lui, se lo riteneva buono per i suoi interessi, accettava.

Ma alle sue condizioni ovviamente, se volevano vederlo, l'isola era aperta, ma non si sarebbe fatto fregare di nuovo andando in un territorio nemico, eccetto, se non fosse stato costretto, oppure per affari, che non poteva risolvere nel suo territorio.

Ma preferiva fare le trattative telefonicamente,  o nel suo territorio.

Era diventato molto cauto, molto sospettoso, ed era diventato il cattivo dei cattivi.

Era un boss temuto e rispettato da tutti, era riuscito a rimettere in piedi tutto ciò che la sua famiglia e i suoi avi, avevano fatto ne gli anni, nei secoli a dietro.

Era riuscito a conquistare sempre più potere e fama nel loro mondo, aveva aperto un locale, che aveva le sembianze di un enorme villa regale, che lo aveva chiamata "i sette peccati capitali" perché lì, ogni sorta di perversione, ogni vizio, desiderio oscuro, proprio come era nominata l'isola da secoli, li poteva essere esaudita.

Sesso, droga, alcool, gioco, ogni sorta di perversione, vizio, li lo trovavi e nessuno ti giudicava pur che pagavi e rispettavi le sue regole.

E li andavano in molti, sia gli abitanti dell'isola che al di fuori, che venivano da oltre oceano, per del sano divertimento.

Aveva creato un ottimo giro di armi, e droga di sua invenzione.

La drago migliore in circolazione al mondo l'aveva creata lui stesso, aveva superato suo padre, la sua era a dir poco la migliore e la più letale.

SoulmatesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora