Famous [l.h.]

2.2

12 dicembre

"Allora, che film vuoi vedere?" Mi chiese Luke mentre cominciavamo a metterci in fila.

"Um, non so, facciamo un horror?" Alzai lo sguardo verso di lui, ed era ancora più bello del solito. L'Australia gli faceva bene.

"Okay" mi sorrise velocemente per poi cacciare i soldi e pagare, anche per me.

"Grazie, Luke" mi alzai sulle punte e gli lasciai un bacio veloce sulla guancia.

Mentre stavamo per entrare nella nostra sala, incontrammo due ragazze di sedici anni, forse, che ci vennero incontro tutte sorridenti.

"Oddio Luke e Nina! Siete fantastici insieme, vorrei avere anche io una relazione come la vostra, e non sapete quanto vorrei che qualcuno mi guardasse come Luke guarda te!" a quelle parole arrossii.

Credimi, anche io lo vorrei.

"Facciamo una foto?" chiese l'altra.

Io annuii e presi il suo telefono per fare la foto a loro tre, solo che poi mi chiesero di fare parte di una seconda foto e così allungai un braccio e scattai un selfie, con tutti e quattro.

Dopo che fummo di nuovo soli, io mi sentii subito tesa. La mia testa non smetteva di girare; e se quella ragazza avesse ragione? Se Luke davvero mi guardava in modo speciale?

Il film iniziò e presi a bere la mia coca cola, mentre Luke se ne stava seduto affianco a me, con le braccia appoggiate sui braccioli. Mi ritrovai parecchie volte a guardarlo con la coda nell'occhio.

Tornai a concentrarmi sul film proprio nel momento in cui c'era quest'uomo con in mano una motosega, che stava per uccidere una delle protagoniste. Classico.

Saltai dalla sedia per lo spavento, e sentii Luke ridere silenziosamente.

"Hai paura?" mi domandò divertito.

"Non ho paura" dissi ricomponendomi "solo... Um, questa scena fa schifo, ecco."

Il killer del film tornò subito all'attacco, per uccidere altri personaggi, e mi ritrovai in un attimo, avvinghiata al braccio di Luke. Lui rise di nuovo, e alzai il mio sguardo per lanciargli un'occhiata non proprio bella.

Solo che però, mi ritrovai a neanche cinque centimetri dal suo viso e i miei occhi da gelidi, si sciolsero subito. Non sapevo più cosa dovevo guardare, se i suoi occhi o le sue labbra.

Lui non si mosse, e io ne approfittai. Dovevo levarmi quel dubbio che mi aveva messo in testa quella ragazza, ora o mai più.

Non persi più tempo e mi sporsi un po' in avanti e lo baciai.

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