Capitolo VI

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NaRi dovette fare uno sforzo enorme per sopportare tutti quei discorsi durante la prima cena al palazzo Kim insieme ai Jeon. Seduto davanti a lei, Jungkook non riusciva a staccarle gli occhi di dosso, sempre più meravigliato dalla grazia della principessa, anche quando compiva il più semplice dei gesti.

NaRi, al contrario, teneva lo sguardo puntato sul suo piatto: non voleva alzare lo sguardo per incontrare quello ricco di sentimento di Jungkook, altrimenti si sarebbe persa in quelle pozze scure che caratterizzavano gli occhi del principe, e non poteva permetterselo.

Di fianco a lei, il piccolo Jaehyun la guardava di sottecchi, preoccupato a causa del comportamento anormale della sorella: i suoi occhi erano spenti, il suo viso smorto e deturpato da una tristezza senza eguali. Da quando era arrivata a cena, aveva pronunciato un flebile 'buon appetito' e nient'altro, quando lei era solita a complimentarsi per le prelibatezze presenti sulla tavola imbandita.

D'un tratto, un cameriere pronunciò: "Sua maestà, è appena arrivato un ospite della famiglia Jeon, il duca Min Yoongi."

"Prego, fatelo entrare!" disse cortesemente il re.

Improvvisamente, un ragazzo dai capelli neri e vestito molto elegantemente, fece la sua comparsa nella sala. Tutti i presenti si alzarono e Jungkook andò verso di lui, abbracciandolo: "Yoon mi sei mancato tanto!" Il ragazzo sorrise e rispose: "Anche tu fratello."

Min Yoongi si presentò a tutti e re Jeon aggiunse: "Min Yoongi è cresciuto nel nostro castello e lo consideriamo come un secondo figlio: è un ragazzo diligente, gentile e intelligente, e speriamo che la sua presenza possa essere confortevole per voi tanto quanto lo è per noi."

"Oh, lo sarà sicuramente, ci fa sempre piacere conoscere nuove persone. Prego signor Min, si accomodi." disse re Kim.

D'un tratto, l'attenzione si spostò sulla futura consorte del principe: "Principessa, perché non ci parlate un po' di quello che vi piace fare?" chiese la regina Jeon. Gli occhi di Hyejin divennero vitrei, in quanto lei era poco aperta alle attività quali la lettura, lo studio, la musica o lo sport; preferiva di gran lungo starsene a poltrire tutto il giorno, ad aggiornarsi riguardo le ultime mode o a spettegolare con le altre principesse di bei ragazzi e di matrimoni in vista. "Ecco, io... a me piace molto, ehm...", e subito l'illuminazione: "A me piace molto cantare!"

Suo padre la guardò stupito, in quanto sapeva bene di quanto sua figlia fosse negata per il canto, o per la musica in generale. Jaehyun si avvicinò a lei e le sussurrò: "Ma che dici? Sei pessima a cantare." Hyejin si voltò e lo guardò con sguardo furibondo, chiedendogli tacitamente di starsene zitto e composto.

"Ma è una splendida passione!" rispose contenta la regina, "Attenderò con ansia il momento in cui ci farete ascoltare qualcosa."

Hyejin si congelò per qualche istante, poi rispose con tono incerto: "Ma certo, non vedo l'ora."

"E voi, principessa NaRi, quali sono i vostri interessi?" NaRi finalmente alzò lo sguardo verso la regina Jeon, seduta affianco suo figlio, ma si concentrò a posare lo sguardo ovunque tranne che sul principe. "Io amo molto..." non fece in tempo a terminare che sua sorella la interruppe bruscamente, pronunciando: "Oh, lei ama starsene tutto il giorno a poltrire e a leggere fandonie, non ha alcun interesse, tranne quello di raccontare sciocchezze e vivere in un mondo fantastico" disse ridendo a crepapelle.

Re Kim la guardò severamente: "Hyejin come ti permetti di mortificare tua sorella con così tanta cattiveria? Davanti i nostri ospiti per giunta!"

Hyejin gli sorrise dicendo: "Beh, affermo solo la verità: NaRi ai miei occhi resterà per sempre una misera ragazzina che non ha nulla da offrire al mondo."

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