Allora oggi mi è successa una cosa che mi ha traumatizzato a vita.
Io oggi stavo quasi per perdere l'autobus quindi iniziai a correre così velocemente che avrei superato anche il record mondiale.
Vabbè fortunatamente riesco a prendere l'autobus e giustamente salgo e devo pur riprendere fiato.
Nemmeno il tempo di fare un respiro che nella fermata successiva salgono i maledetti controllori.
Ma porca di quella put- ok calma e sangue freddo... CAZZO I CONTROLLORI SONO IN 5.
Arriva uno davanti a me...
(CT = controllore)CT: signorina il biglietto?
Nella mia mente: telo filo nel culo
IO: mi scusi ma sono appena salita e lo stavo per fare, ma poi è arrivato lei e quindi non ci più sono riuscita.
CT: eh signorina mi dispiace, ma le devo fare la multa
La mia mente: senti fottuto pezzo di mer, prima di tutto tu la multa a me non la fai, e poi bada a come parli, sono ancora una ragazzina di 13 anni struz di merd
Io giustamente li ho risposto
IO: scusi ma se le ho detto che sono salita nella fermata precedente e stavo per fare il biglietto lei non può arrivare così dal nulla dicendomi che mi fa la multa
CT: eh signorina mi dispiace, ma lei il biglietto lo deve fare prima che noi saliamo.
La mia mente: eh allora sei proprio rincoglionito, defficente se ti ho detto che lo stavo per fare, c'è struz de merd non sai fare manco il tuo lavoro.
IO: no allora mi scusi, ma se non ha capito bene lo ridico IO IL BIGLIETTO LO STAVO PER FARE MA POI È ARRIVATO LEI CHE HA INTERROTTO IL MIO ANDARE A FARE IL BIGLIETTO.
E poi senza ascoltare altro sono scesa nella fermata successiva senza pagare il biglietto o dire il mio nome.
E da lì capì di essere una defficente.
Mi ricordai solo in quel momento che io abito in culo ai lupi.DOVEVO FARE 7 CHILOMETRI A PIEDI IN SALITA, quasi quasi preferivo prendere la multa senza farmi tutta quella salita.
E pensate che letteralmente prima di salire in autobus avevo scritto alla mia migliore amica:
E lei mi ha risposto:
Quindi posso ufficialmente dire che la mia migliore amica mi porta sfiga.
I 7 Km ho camminato, camminato, insultato tutti, camminato e camminato.
Quando ero arrivata quasi alla fine della salita sembravo il cane dei vicini in estate con 45 gradi all'ombra.
Stavo letteralmente camminando con la lingua di fuori. Perché non avevo solo il mio peso, ma anche di quei fottuti libri che pesano 80 kg ogniuno.
+ La felpa a 7 strati di tessuto e la scarpe che al posto delle suole ha dei mattoni.
Poi vabbè arrivo a casa e fine della sfiga? Nooo perché Dio ha deciso che io proprio in quel giorno dovevo soffrire.
La sera mia mamma mi chiede di andare a buttare la spazzatura... Esco, metto il cesto nel bidone, ritorno indietro e provo ad aprire la porta...
Si è chiusa, il citofono quel giorno non funzionava, ED ERANO LE 9 DI SERA E NESSUNO ENTRAVA A CASA A QUELL'ORA.
Sapete cosa volevo fare in quel momento? Dare fuoco a tutto quello che vedevo, perfino la bellissima Mercedes di mio cugino.
Si perché non bastava la sfiga dei controllori e rimanere chiusa fuori, ma dovevano arrivare anche i parenti.
La vita è uno schifo
Lo diceva sempre mio zio, e adesso credo che abbia ragione.
All'improvviso mi si accese l'unica lampadina funzionante presente nel mio cervello.
La mia mente aveva ideato un piano geniale, solo che era fattibile nella mia testa, nella realtà giustamente no.
L'idea era di lanciare qualcosa di pesante sulla finestra della stanza di mia sorella.
E la prima cosa che trovai di molto grosso è un mattone...E nella mia mente il mattone pesava 5 grammi.
Presi il mattone e scoprì subito che non pesava 5 grammi :/Provai comunque a lanciarlo...
Appena alzai il braccio caddi indietro per il troppo peso in una sola mano.Mi girai per vedere se c'era qualcuno che aveva visto quella figura di M.
E indovinate un po'Uno dalla finestra della casa davanti alla mia mi stava guardando e ridendo.
Ma porca tro- solo a me devono capitare queste cose?C'è raga mai na gioia.
Vabbè rimasi per 40 minuti fuori a congelare con solo la felpa e le ciabatte.
Poi mi venne un'altra idea, e se provassi a lanciare dei sassolini invece che un mattone?
Speravo che funzionasse.
Presi dei sassolini e provai a lanciarli sulla finestra... NON RIUSCIVO A LANCIARLE COSÌ IN ALTO.
Questa è una delle situazioni dove nessuno deve osare parlarmi.
Vabbè dopo ancora una ventina di minuti arrivò una signora che ovviamente non conosco.
Sg: devi entrare?
La mia mente: no guarda sto ammirando la portaIo: si, sono andata a buttare la spazzatura e sono rimasta chiusa fuori per sbaglio.
Sg: brava complimenti.adesso mi spiegate come ho fatto a mantenere la calma senza darli una sberla o un pugno in faccia
Sorrisi e entrai dentro, salì le scale velocemente e chiusi la porta di ingresso.
IO: MAMMA DOMANI FAI RIPARARE QUEL CITOFONO SCHIFOSO CHE SE NO ROMPO LA TUA COLLEZIONE DI VASI.
E niente raga, dopo un po' mi addormentai dopo aver mandato a fanbagno tutto il mondo.
Morale di questo parte... Controllate sempre il meteo prima di uscire di casa e date una sberla a quelli che ne hanno bisogno.
~GRAZIE ARRIVEDERCI ~
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Le mie figure di M
HumorAllora questo storia/libro chiamatelo come volete... mi sembrava una buona idea per raccontare tutte le figuracce della mia vita perché sono un bel po'... se volete potete commentare anche con delle cose che è successo anche a voi non vi costringo...