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Nel capitolo precedente

Prendo la pistola sotto il sedile e sparo alla persona che dice di non essere mio padre.
"MADELINE"
"ASHLEY"
"COLIN"
"PAPA?!"
"Si non ci far caso"

"Mad sei tornata" disse quelle parole con gli occhi lucidi

"Sono proprio qui"
"Eeeee adesso?"
"Bhe io vado a farmi una doccia lunghissima e tu fai quello che vuoi con lui o non lo so"

"Prima ti posso parlare un attimo Mad?"

"Si certo"
"Vieni in cucina"

"Di cosa mi dovevi parlare" dissi aprendo il mio amatissimo frigo che non vedevo da 3 giorni. Presi un milkshake al cioccolato, il mio preferito.

"Bhe... Ecco io..."

☁️Non è ancora pronta, ne sono certa. Le dirò dopo tutto c'ho che deve sapere. Cosa mi invento adesso, eeeeh OH CE L'HO☁️

"Penso che mi piaccia Colin"

"NO ASPETTA COSA- HAHAHAHA AIUTO SOFFOCO HAHAHAH... ok ci sono puoi andare avanti"

"Come faccio ma soprattutto cosa?"

"Ah bho non lo so"

"Dai tu dovresti aiutarmi. Adesso che non abbiamo più il problema chiamato -papà- possiamo avere una vita normale "

"Non ne essere certa"

"Perché?"

Ashley's pov

Ad un certo punto vedo Madeline cadere a terra senza risvegliarsi più.

"MADELINE"

"COLIN CORRI MADELINE È SVENUTA TOTALMENTE A CASO"

"COSA?! COME?! QUANDO?!"

"MA SECONDO TE QUANDO?!"

"GIUSTO"

"Cosa facciamo?"

"Prima di tutto sangue freddo e con molta calma cerchiamo di analizzare la situazione, nel frattempo prendila e mettila sul divano"

"Subito"

"Abbiamo portato il sacco con papà in camera?"

"No è sempre stato qui"

"Ad ascoltare le nostre conversazioni?"

"Eeeeesatto"

"Perfetto"

Mi dirigo verso il sacco e inizio a parlare.

"Tu brutto bastardo cosa hai fatto a mia sorella"

"Io? Assolutamente niente"

"Ley"

"Oh invece si tu rovini sempre tutto"

"Ti dico cara che non sono stato io"

"Ley"

"Colin non adesso"

"Ley invece mi servi adesso"

"Ti ho detto che-"

"DOV'È MADELINE"

"È QUELLO CHE CERCAVO DI DIRTI"

"Tu brutto bastardo cosa hai fatto a mia sorella"

"Io come ti ho già detto assolutamente niente è la sua parte da demone che si sta risvegliando evidentemente voleva tornare a casa"

"Che assurdità"

"È GIÀ A CASA"

"No la sua vera casa"

Madeline's pov

"Bentornata Artemis pensavamo tutti che non saresti più tornata"

"Artemis?"

"Non le piace? Posso chiamarla per nome se vuole"

"E il mio nome sarebbe?"

"Calypso. Non ricorda? Da quando è tornata mi sembra molto confusa"

"Dove sono? Chi è Artemis? Dov'è mia sorella? Chi sei tu"

"Risponderò a tutte le sue domande"

"Sto aspettando"

"Allora prima di tutto come mi rivolgo a lei?"

"Puoi chiamarmi Madeline"

"Perfetto"

"Sei appena tornata ad Ancient city dopo circa 145 anni"

"Io neanche esistevo come facevo ad essere qui?"

"Una domanda per volta per favore"

"È più grave di quanto pensassi il suo nome è Calypso e dai popolani di Envernes viene chiamata Artemis, peccato che non è mio compito ricordarle le sue origini ma so chi può farlo. La sua protettrice Asterin in questo momento è sul pianeta chiamato terra dove lei è stata per esattamente per 165 anni."

"Sono così vecchia? Oh- no- Madeline, non crederci è tutto un sogno quindi fai finta di stare al gioco... Ok devo ricordarmi di non urlare quando penso"

"Io aiuto le anime perse"

"Ok si tutto molto fantastico ma non ti ho chiesto cosa fai ma chi sei"

"Non ho un vero nome ma qui tutti mi chiamano il mediatore"

"Perché il mediatore?"

"Ah bho chiedilo alla gente che mi chiama così"

"Peeerfetto è stato fantastico un sogno magnifico cervello adesso però ritorniamo alla realtà"

"Non vorrei rovinare la giornata ma tutto ciò che vedi è reale"

"No no no no impossibile"

"Oh si che è possibile"

"CALYPSO"

Mi giro di scatto e vedo...

Continua...





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