22:||"𝘊𝘢𝘳𝘰 𝘉𝘢𝘣𝘣𝘰 𝘕𝘢𝘵𝘢𝘭𝘦...||

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- La settimana prima delle feste in casetta si respirava finalmente aria natalizia, di feste e di inverno

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- La settimana prima delle feste in casetta si respirava finalmente aria natalizia, di feste e di inverno. I ragazzi si ritrovarono a festeggiare il Natale in una nuova situazione, completamente fuori casa ma con una seconda famiglia che si era creata tra di loro, con lo scopo di sentirsi bene anche fuori dalle normali tradizioni.

La produzione mandò tutto il necessario per poter decorare la casetta e far percepire di più lo spirito natalizio. Riempirono di ghirlande la cucina e la sala delle gradinate, fiocchetti in qua e in la e anche tra i capelli delle persone come Arya e Maddalena. Tutti insieme fecero l'albero di Natale litigando per cosa si mette prima e cosa dopo accompagnati da delle canzoni natalizie.

Nell'albero oramai rosso per le ghirlande e illuminato dalle luci che si spegnevano e accendevano lentamente si trovavano delle decorazioni che rendevano più particolare la pianta. Tutti avevano attaccato le lettere a Babbo Natale che Maria chiese di far scrivere ai ragazzi.
Alcune vennero già lette in puntata, mentre le altre vennero condivise in quel momento oramai intimo tra loro, seduti sulle gradinate ascoltare la storia e i desideri di ognuno di loro, qualcuno emozionandosi anche.

Aveva appena finito di leggere Megan, Federica disse di non volerla leggere essendo che solo al pensiero già cominciava a lacrimare, quindi non insistettero troppo per lasciarle i suoi spazi e passarono a una delle ultime.

<<Aryetta>> la richiamò Ramon <<E' il tuo turno>> 

Arya si alzò per prendere la propria lettera e già solo al pensiero si trattenne per non lacrimare

<<Siamo curiosi>> ammise Gianmarco, dato che la ballerina non era una che raccontava troppo di se. La ragazza invece di rimanere in piedi si risedette al suo posto, al secondo gradino vicino ad Angelina che in cambio sorrise

<<Mi viene già da piangere>> ridacchiò Arya solo aprendola

<<Voi che la legge qualcuno?>> chiese Megan comprensibile, ma Arya fece un breve sospiro prendendo coraggio

<<No no, c'è la faccio>> sorrise e così iniziò a leggere la sua lettere, regalando agli altri un pezzo di se e della sua storia che probabilmente in pochi conoscevano 

<<"Caro Babbo Natale nonostante passati così tanti anni, ci credo ancora un pò, o meglio, vorrei crederci ancora un pò, nonostante tutti i problemi dopo l'incidente riuscivi comunque a strapparmi un goccino di speranza.... A undici anni ho passato il mio Natale in ospedale, era già tanto se riuscivo a camminare con le stampelle ma facevo rincorrere mio zio per i corridoi perchè tutti gli infermieri mi avevano avvisato del fatto che saresti venuto a trovarmi per darmi un regalo.... Sono rimasta sveglia fino a tardi, ero ancora piccola e convinta che quella sera saresti riuscito a farmi rivedere i miei genitori, ma così non è stato anche se ti ringrazio perchè quella sera ho mangiato la cosa più buona in tutta la mia permanenza in ospedale ovvero un pandoro al cioccolato, perchè sai quanto io ami il cioccolato....>> iniziò a raccontare qualche avventura dell'ospedale, cose che lei non aveva mia fatto, infatti tutti la stavano ascoltando inteneriti ed a tutto orecchi

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