Capitolo 27

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Il colpo rimbombò per tutta la casa e ci fu un'attimo di silenzio. Io mi girai verso mia madre e la controllai alzandole le maniche e dissi "Ti ha colpito da qualche parte?"
Mia madre mi spintona e dice "Sono pulita Cristo Santo. Se mi facesse male qualcosa te lo direi"
Io "Bene. Io nel frattempo..."
Mamma "Mi spieghi cosa succede?"
Io "Prendilo per le gambe. Portiamolo fuori e..."
Lei "Lucy, rispondi alla mia cazzo di domanda. Che cazzo sta succedendo"
Io "Affari madre"
Lei "Affari? Ma che discorsi fai? Ma di che stai parlando. Hai appena ucciso un uomo senza pensarci due volte. Voglio dire, un colpo in mezzo agli occhi. Che ti è preso. Che ti sta succedendo?"
Io "Quell'uomo mi avrebbe staccato la testa, mi avrebbe strappato il cervello e lo avrebbe trasformato in un frappè. E a te invece ti avrebbe ucciso per testimone oculare"
Lei "Dove hai imparato quelle mosse"
Io "Da uno shard Militech e Arasaka"
Lei "Militech? Arasaka? Ti metti a rubare le corporazioni?"
Io "No. L'ho comprato"
Lei "Sei una mercenaria?"
Io rimasi in silenzio distogliendo lo sguardo
Lei "Rispondi!" disse con tono autorevole
Io dissi con un filo di voce e abbassai lo sguardo "...Si..."
Appena pronunciai quel "Si" mia madre iniziò a dare di matto "FAI LA MERCENARIA? SEI PAZZA? TI HO CRESCIUTA MALE? HO FATTO QUALCOSA DI SBAGLIATO? FORSE PER IL FATTO CHE SONO STATA RICOVERATA E ORA CHE SONO PER LO PIÙ UN CYBORG. O PERCHÉ TUO PADRE NON C'È PIÙ? QUINDI SFOGHI LA TUA FRUSTRAZIONE COSÌ? IO... IO NON SO DAVVERO COSA TI FAREI GUARDA..." disse mettendosi le mani tra i capelli per poi rimetterle giù
Io mi avvicinai "Mamma..." ma lei mi tirò uno schiaffo con la sua mano cromata (e faceva un botto male)
Io "Piano con quella mano, fa male ora che è cromata"
Lei "SILENZIO! Da ora in avanti cambia tutto! Io ti accompagno e ti vengo a prendere da scuola per evitare che tu faccia altri contratti! Poi ritorniamo a casa e tu ti impegni sugli studi. Se io esco tu vieni con me"
Io feci per ribattere e lei tuonò "E non si discute. Altrimenti non ti faccio usare la macchina"
Io "Mamma... Non puoi farmi questo... Mi vuoi tenere imprigionata in casa?"
Lei "Posso eccome, sono tua madre, lo faccio per il tuo bene e per farti ritornare alla tua vita normale"
Io "Normale? Mi prendi in giro spero..."
Lei "Questo lavoro è pericoloso"
Io "È proprio grazie a questo "lavoro" che ti ho pagato le cure" dissi mentendo spudoratamente
Lei "Lo apprezzo. Ma è sbagliato"
Io "Fino ad adesso me la sono cavata"
Lei "E che ne sai se poi un giorno finirai ammazzata"
Io "Ma Wakako Okada..."
Lei "Wakako? Chi è? Il tuo capo?"
Io "N-No. Certo che no"
Lei "Allora chi è"
Io mi inginocchiai sfinita e alcune lacrime mi solcarono il viso "Ti prego mamma. Fammi continuare questa vita. Mi fa sentire... viva" dissi con una voce un po' rotta
Mamma "Stai piangendo?"
Io rimasi con la testa rivolta verso il basso "Ti prego, lasciami continuare..."
Mamma "Mi dispiace vederti così... Ma non posso permettermelo. Non dopo quello che è successo a tuo padre"
Io "Che è successo?" chiesi ancora seduta per terra
Lei "Ha fatto delle scelte sbagliate. Era un mercenario come te e un giorno l'hanno freddato sulla porta di casa. Questo quando abitavo ad Atlanta ed ero incinta di te di 3 mesi"
Io "Ma con me non succederà"
Lei "Come fai a dirlo?"
Io "Ho una persona che mi ha insegnato i trucchi del mestiere. Ho uno shard Militech, uno dell'Arasaka, che mai potrà succedermi"
Lei "Non mi interessa. Queste saranno le regole... Per ora"
Io mi alzai "Perché mi fai questo?"
Mamma "Perché ti faccio questo? Lo faccio per il tuo bene. Parli sul serio? E Lory lo sa?"
Io "Lo sa e le sta benissimo perché si fida di me e delle mie capacità
Lei "Pensi che non abbia fiducia in te e nelle tue capacità?"
Io "No, non intendevo questo... Senti se non ti sta bene che io faccia la mercenaria me ne vado di casa. La vita è mia e decido io cosa farne. Ormai ho 18 anni. Quindi decidi tu. Mi lasci fare la mia vita o vuoi che me ne vada. Ma in entrambi i casi continuerò a fare la mercenaria" dissi alzandomi asciugandomi lacrime
Mia madre restò impassibile e disse "Non posso permettermelo. Non ti lascerò morire"
Io "Allora domani pomeriggio non aspettarmi per pranzo". Stavo per tornare in camera ma mia madre disse "Ehi. Non dimentichi qualcosa?" disse indicando il cadavere
Io "Certo" dissi e portai il cadavere giù e lo "buttai" tra la spazzatura. Ci penseranno i tizi della spazzatura. Non saranno sorpresi. Solo un altro morto a Night City, il solito. Poi tornai su e mi chiusi in camera. Decisi di chiamare Lory
Lory "Ciao amore"
Io "Ciao" dissi tra un misto di rabbia e tristezza
Lory "Che è successo amore?"
Io "Ti spiego domani. Ti dico solo che dovrai ospitarmi per un bel po' di tempo"
Lory "Quanto "un bel po'?"
Io "Tanto. Per colpa di mia madre"
Lei "Che c'entra tua madre"
Io "Come ti ho detto te lo dico domani a scuola ok?"
Lei "Ok"
Io "Ti ho chiamata per sentirti e dirti questa cosa. Comunque scusa ma devo andare. Devo ancora finire il tema di storia"
Lory "Ok. Ci vediamo domani. Muah"
Io "Ciao" e mi siedo alla scrivania per finire il tema di storia. Finito il tema di storia erano le 22:30. Andai in cucina per prendere il mio cibo. Con la coda dell'occhio notai che mia madre mi stava guardando
Io "Che c'è?". Ma mia madre rimase in silenzio e girò la testa verso la TV che trasmetteva il TG della sera. Io sospirai e andai a mangiare nella mia stanza, e pensare che qualche ora fa mi aveva chiamato "Mio unico raggio di sole". Dopo aver finito di mangiare buttai carte, cartacce e tutto il resto nel bidone e mi lasciai cadere sul letto ma mi ricordai di aver dimenticato la mia Lexington sotto il tappeto. Cazzo. Andai in salone e mia madre era girata verso la televisione. Io mi avvicinai lentamente al tappeto e la presi velocemente e me ne tornai in stanza. Appena chiusi la porta tirai in sospiro di sollievo così misi la pistola sotto il cuscino, poi mi ricordai di aver lasciato la Liberty del mercenario sul tavolo così vado a prenderla
Mia madre mi vede prenderla ma non dice nulla
Io mi avvicino e dico "La vuoi tu? Magari ti difendi dai malintenzionati..."
Lei mi guarda dalla testa ai piedi e dice "Tipo te"
Quelle parole mi colpirono nel profondo. In quel momento mi sentii piccola e impassibile nel difendermi quindi rimasi immobile guardando il pavimento
Lei "Bhe?"
Io mi ripreso e tornai nella mia stanza con un passo lento
Malintenzionata
Mi sedetti sul letto con una mano sul cuore e mi misi a piangere cercando di fare il minimo rumore per non essere sentita da mia madre. Quella parola mi ha davvero fatto male. Dopo aver finito le lacrime mi stesi sul letto guardando il soffitto e pian piano i miei occhi divennero pesanti e mi addormentai

Il giorno dopo...

Mi sveglio alle 6 e vado in cucina per fare colazione
Mamma "Buongiorno... Lucy?"
Io "Sul serio? Ora mi chiami per nome?"
Lei "Dopo quello che è successo ieri... Non so chi sei o cosa sei..."
Io "Sul serio? Sono tua figlia e ho deciso di fare la mercenaria per provare a mantenermi da sola e non vivere attaccata a te"
Mamma "Perché non vuoi vivere con me?"
Io "Stai fraintendendo. Però ho 18 anni. Il prossimo anno 19. Sto crescendo. Devo iniziare a settare la mia vita, ho bisogno di un po' di libertà e..."
Lei "Stai dicendo che ti privo la libertà?"
Io "Ma fammi finire di parlare. Se fai così..."
Lei "Non ti ho crescita così. Così come il fidanzamento di Lory"
Io "Non ti sta bene il mio fidanzamento?"
Lei "Non molto"
Io "Mamma devi capire che..."
Lei "L'umanità va avanti con l'unione di un uomo e di una donna"
Io "Perché mi interrompi? Volevi dirti che..."
Lei "Voglio solo cercare di farti capire che è sbagliato"
Io sbatto le mani sul tavolo e mi alzo di scatto facendo cadere la sedia a terra e dico "Io esco. Mi è passata la fame" dico prendendo le chiavi della macchina e caricandomi lo zaino. Prima di uscire mi fermai sull'uscio della porta e le dissi "Cerca di cambiare e aggiornarti sul mondo di oggi. Siamo nel 2078, non nel 2023. I tempi cambiano, la tecnologia, i modi di vivere. Tutto cambia, così come la legge, aggiornati" e mi chiusi la porta alle mie spalle
...
Arrivo a scuola con la mia Caliburn ricordandomi che era la prima volta che la flexavo. Così decisi di flexarla di più parcheggiando con un bel drift. Appena scesi dall'auto molti erano stupiti per il fatto che ero io a guidarla e tutti mi circondarono
Studente "Questa Caliburn è tua?"
Studente "Come l'hai avuta"
Studentessa "Wow"
Io "Fatemi passare grazie" e raggiunsi Lory che disse "Fai conquiste"
Io "La migliore conquista sei tu" le dissi con un limone di 3 secondi
Lory "Che è successo con tua madre"
Io "Andiamo in classe nel mentre" e mentre ci incamminano verso la classe inizio a raccontarle quello che è successo. "Allora eravamo lì che aspettavamo il cibo che il fattorino doveva consegnarci. Nel mentre vado nella mia stanza e inizio il tema di storia. Appena arriva il fattorino vado ad aprire la porta, ma appena mi dà il mio ordine inizia a sparare all'impazzata"
Lei "Davvero?"
Io "Si. Poi chiudo la porta, ci metto la sedia e faccio rifugiare mia madre nella sua stanza e le ho detto che io mi sarei rifugiata in camera mia per chiamare la polizia, ma in realtà andai a prendere la pistola per avere informazioni da lui. Quindi gli sparai alla gamba e gli diedi un calcio in faccia per metterlo fuori combattimento, ma non ha funzionato quindi poi c'è stata una rissa. A quanto pare mia madre ha sentito i miei gemiti di dolore ed è venuta a controllare. Ti risparmio il fatto che ero coperta di sangue e lividi. Infatti ne ho alcuni sulla schiena"
Lei "Posso vederli?"
Io "A casa ok? Comunque... Dove ero... Ah sì. Da qui in poi vengo a sapere che lavora per un mercenario. Un certo Lorenz Harvard, un Valentinos. Ti dice qualcosa?"
Lei "Lorenz Harvard? Mmmmmh... No. Mai sentito nominare..."
Io "Non importa. Comunque mia madre con questo viene a sapere che io sono una mercenaria e per di più che io e te stiamo insieme e diciamo che non è che sia proprio d'accordissimo"
Lei "Non le piacciono le lesbiche?"
Io "Non vede di buon occhio le persone omosessuali in generale perché l'umanità va avanti con l'unione di un uomo e una donna. Poi da lì parte una conversazione super lunga che ti risparmio guarda" dissi alzando gli occhi al cielo
Nel mentre eravamo arrivate in classe e ci eravamo sedute al nostro posto e la lezione era già iniziata
Io sottovoce "Voleva limitare i miei contatti. Voleva..."
Prof "Signorina Jensen?
Io "Si prof?"
Prof "Basta parlare. Segua la lezione"
Io "Si prof. Scusi"
Prof "Come stavo dicendo la parabola..."
Lory sottovoce "Voleva?"
Io "Ha detto che mi avrebbe accompagnato lei e mi sarebbe venuta a prendere lei e..."
Prof "Signorina Jensen!"
Io "Si prof?"
Prof "La lezione. Non è il momento di parlare" disse con leggero tono di autorevolezza
Io "Si prof. Mi scusi"
Prof "Bene. Dunque, per calcolarla abbiamo bisogno di..."
Lory "E...?"
Io "Voleva costringermi a seguirla in ogni suo spostamento. O non mi avrebbe lasciato usare la macchina"
Prof "Signorina Lucy, visto che non le interessa la mia lezione perché non si accomoda fuori"
Io "Va bene prof" così mi alzai e uscii dalla classe scoglionata

Corruzione - Cyberpunk 2078Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora