"Cosa? Chi? Cazzo.." Louis prende cautamente una sedia e l'appoggia contro la porta. E' troppo stanco per capire appieno cosa stia succedendo.
"Il padre di Elaine! Era a casa mia e quindi ho continuato a guidare e mi ha seguito qui!" si lamenta Harry. "L'ho condotto da te! Mi dispiace! Sono così dispiaciuto!" ripete il ragazzo. Non sta davvero piangendo, ma la colpa lo inghiottisce come il mare.
"Hey, hey, va tutto bene. Non può entrare, solo che dovremo rimanere qui fino a tardi, okay?" Louis si inginocchia sul pavimento affianco a dove è inginocchiato Harry, accarezzandogli la schiena fino a quando il respiro del ragazzo più grande non si ristabilisce di nuovo. Il riccio annuisce. "Ora alziamoci e sediamoci sul letto, va bene?" Louis parla dolcemente, e lentamente, come se parlare troppo forte manderebbe di nuovo fuori di testa il ragazzo.
Harry piagnucola di nuovo quando c'è un pesante martellare alla porta e la maniglia tentenna con brutalità.
"Fuori di qui, voi piccoli.. piccoli... nanerottoli!" L'uomo, presumibilmente Rob - urla, e Louis avvolge Harry in un abbraccio, conducendolo sul letto.
"Nanerottoli, huh. Interessante." il moro ridacchia, ovviamente non allarmato dalla situazione. Louis poi lascia sedere Harry sul letto, ma nota che sta respirando pesantemente. "Vorresti qualcosa da bere?"
"Uh, certo." il riccio nota quanto sia asciutta la sua gola. "Grazie."
"Si, nessun problema." dice Louis mentre si dirige in cucina e afferra un bicchiere di vetro dalla credenza. C'è uno schianto nel soggiorno che fa cadere il bicchiere a Louis, pezzi frantumati per tutto il pavimento.
"Uh, scusa!" richiama Harry dall'altra stanza, ma si affretta per aiutare il ragazzo dopo aver sentito il vetro sul pavimento.
"Cos'hai fatto?" Louis non è arrabbiato, non potrebbe esserlo con il ragazzo.
"Ho urtato contro una sedia ed è caduta su un tavolino.. però niente di rotto." risponde. Il moro annuisce e cammina verso le schegge di vetro sul pavimento. Sussulta quando sente un pezzo conficcatosi nella pelle. "Ooh, fanculo." sospira Louis acutamente e zoppica verso una sedia accanto alla tavola.
"Hai camminato su un pezzo?" gli occhi di Harry esaminano quelli di Louis per una risposta, sebbene sia piuttosto ovvio.
"Si." sibila il moro, afferrando i piedi. "Potresti prendermi un paio di pinze?" Harry annuisce e si precipita nel bagno, ma non ha idea in quale cassetto si trovino le pinze.
"Secondo cassetto dall'alto sul lato sinistro!" dice Louis come se riesca a leggere la mente del riccio. Harry le trova velocemente e gliele porta insieme ad un panno umido. Poi prende la scopa e la paletta che stanno in un angolo della stanza ed incomincia a spazzare i pezzi rotti.
Louis non nota il gentile gesto, visto che sta cercando di estrarre una scheggia di vetro sorprendentemente grande fuori dal suo piede. Sussulta quando prende il pezzo e lo strappa fuori, facendo sgocciolare il sangue sulle piastrelle della cucina. Emana un respiro profondo e pressa il panno che gli ha portato Harry sulla ferita. Brucia tanto, come se qualcuno gli avesse piantato un coltello riscaldato nella ferita.
"Mi aiuti ad andare in bagno?" domanda Louis ed Harry lo aiuta prendendolo in braccio in stile nuziale. All'inizio il moro ansima, non si aspettava di essere alzato. Voleva soltanto che Harry lo facesse appoggiare a lui. Sebbene non si stia lamentando. "Grazie." riprende fiato appena il riccio lo fa scendere. Poi scava dentro un cassetto, apparentemente pieno di medicinali. Estrae una pomata, un rotolo di garza e incomincia a lavorare.
"Uh, Louis?" dice Harry, ispezionando il tubetto di pomata che il ragazzo ha appena applicato sul taglio.
"Si?"
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YouTube ~ Larry Stylinson
FanfictionLaddove due famosi youtubers hanno a che fare con macchine rubate, fidanzate pazze, i loro pazzi papà, film, tè party, viaggi, e molto probabilmente, innamorandosi.