12 - Venti-Cinque-Otto

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"L'ho sempre saputo." borbotta Anne, non abbastanza forte da far sentire a qualcuno. Comunque non le importa. Quindi che fa se ad Harry piacciono i ragazzi? Ciò non cambierà l'amore che prova per lui. E' la stessa cosa per Robin. Non gli importa da chi è attratto, basta che lui o lei sia una brava persona.

"Va tutto assolutamente bene." dice Robin, Harry sorride. Sapeva che alla sua famiglia non sarebbe importato. Tutto quello che deve fare è dirlo a Gemma e sa che ciò non le farà cambiare pensiero su di lui. Oh, e poi l'intero mondo, ma quello viene dopo.

"Quindi.. vi andrebbe di andare a mangiare fuori?" domanda Anne ed entrambi gli uomini annuiscono. "Da qualche parte specifica?"

"In questo momento ho tanta voglia di cibo cinese." dice Harry e Robin fa una faccia di contemplazione.

"Si, cinese sembra buono."

"Okay, beh andremo al buffet in città. Usciremo tra mezz'ora." il riccio annuisce mentre sua madre parla. Poi, va sopra nella sua vecchia stanza. Guarda i suoi piccoli ciondoli e cose varie che il piccolo Harry sentimentale ha tenuto per ragioni di cui non riesce a ricordare. Poi i suoi occhi scorrono sui poster, e decide che potrebbe aver bisogno di portarne uno o due a casa sua quando ritorna.

Si dirige velocemente nel bagno che condivideva con Gemma e si pettina i capelli con le dita. Dopo, si lava la faccia con l'acqua per liberarsi dalla foschia che ha avuto durante le tre ore di viaggio.

Poi, lui e Robin si siedono per altri venti minuti aspettando che Anne sia pronta. Stanno andando soltanto ad un buffet, non ha bisogno di truccarsi! Almeno è quello che pensa Harry.

Trenta minuti dopo, Anne è pronta e loro sono fuori.

*****

"Quindi, ti ha chiesto di uscire dopo averti truccato? Strano, amico." dice Zayn, con la sigaretta alle labbra.

"Questo è tutto quello che hai capito?!" esclama Louis, leggermente arrabbiato dal fatto che lui abbia spiegato l'intera storia e quello è stato l'unico commento che ha fatto Zayn.

"No, ho capito per la maggior parte. Ho soltanto deciso di dirlo. Sei divertente quando sei arrabbiato."

"E tu sei un coglione venti-cinque-otto."

"Cosa?" domanda Zayn, alzando contemporaneamente le sopracciglia.

"Non l'hai capita, davvero? Tipo invece di venti-quattro-sette, sai, tutte le ore e i giorni, indica di più."

"Ohh. Ma è una brutta risposta se ti dico di non averla capita?" dice Zayn.

"No, sei soltanto un idiota."

Così funziona l'amicizia tra Louis e Zayn. Si colpiscono costantemente l'un l'altro, ed è sempre stato così. O almeno non preferiscono qualcun'altro come migliore amico.

Più tardi quel giorno, stanno seduti a giocare a FIFA - Louis sta dando calci in culo all'amico - e Zayn decide di menzionare un altro appuntamento a cui è andato. Va a tanti appuntamenti. In pratica, ogni volta che qualcuno gli organizza un appuntamento, lui va.

"Oggi sono andato ad un appuntamento."

"Che sorpresa."

"No, ma seriamente. Penso che potrei volerci andare di nuovo." Ora, questo è insolito, perché Zayn non va a secondi appuntamenti con una ragazza dopo la sua ex Perrie. Non c'è stato nessun abbraccio di rottura o cose del genere, semplicemente non se la sentivano più e si sono lasciati. Ma Zayn è ancora un po' ossessionato. E' buono il fatto che voglia uscire di nuovo.

"Dettagli?" domanda Louis, segnando un goal. Il ragazzo si lamenta, ma poi continua.

"Si chiama Catalina e viene dall'America. Ha i capelli castani e gli occhi marroni. Oh, ha anche un piercing sul labbro e alcuni tatuaggi sulle braccia. E' piuttosto figa."

"Beh, buon per te." dice Louis, concentrandosi di più sul gioco che sulle parole dell'amico.

"Io abbandono." dice Zayn, lanciando il controller sul divano affianco a lui. "Non c'è speranza." il moro ride e spegne la console, seguendo l'amico in cucina.

"Quindi, una settimana e cinque giorni prima di partire per il Wyoming?" domanda Zayn, e Louis annuisce. "Sono eccitato."

"Anche io."

*****

"Harry! Vieni giù! Gemma è a casa!" lo chiama Anne dal corridoio. Il ragazzo salta velocemente giù dal letto e scende le scale, quasi cadendo dalle ultime.

Corre e da' un abbraccio a Gemma che lascia cadere le buste sul pavimento. Sembra come se abbia fatto shopping.

"Harry, che coincidenza il fatto che io abbia comprato qualcosa per te!" sorride la sorella e gli chiede di aiutarla con le buste al piano di sopra, nella sua stanza. Lui, ovviamente, obbedisce.

"Cos'hai comprato? cos'hai comprato?!" il riccio canta come un bambino, sebbene lo sia totalmente davanti a sua sorella.

"E' una sorpresa!" ride Gemma, estraendo i vestiti dalle buste e appendendoli nell'armadio. Harry si sporge in modo da vedere dentro le buste, e la prossima cosa che sa è che sarà schiaffeggiato dalla sorella.

"Hey!" dice Harry, toccandosi la guancia con la mano.

"Nessuna sbirciata." risponde Gemma, prendendo una busta - quella che probabilmente contiene il regalo di Harry - e portandola dall'altra parte della stanza. Il riccio mette il broncio, incrociando le braccia sul petto e sporgendo il labbro inferiore.

"Dai, Gemmmm." si lamenta Harry, ma la sorella ride.

Questa sarà una lunga serata.

*****

YouTube ~ Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora