Capitolo 1

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Londra!
Eccola. È un po' che non la vedo ed è così strano ritornarci.
Strano sì, in questa circostanza.
Queste strade già le ho percorse, già le ho viste, e sono ancora indelebili nella mia mente.

- Siamo quasi arrivati all'albergo che ho prenotato.. Ma tu? A cosa pensi?
- A niente - un po' mento - pensavo che Londra è come me la ricordavo.
Lui mi sorride e continua a guidare.

Lui. Il mio lui. Michael.
Stiamo insieme da qualche mese e anche se è poco ha deciso di portarmi fuori, ed eccoci qua, a Londra, proprio qui...
E io ho dovuto accettare, controvoglia. Ma dovevo accettare. Non avevo scelta..

Beh non voglio neanche pensare al perché volevo stare lontana da qui. Lui potrebbe accorgersene..

- Ecco questo è l'albergo. - dice Mike scuotendomi dai miei pensieri
- wow, ti sei dato da fare, cinque stelle? - dico meravigliata
- Si, lo sai come sono fatto, per te questo ed altro.. - sorride
- Ma non dovevi - dico ricambiando il suo sorriso
- Non fare la guasta feste - dice scherzando
- Va bene, scusa - e faccio il gesto di cucirmi la bocca

- Salve! La vostra stanza è la numero 34, speriamo che tutto sia di vostro gradimento. Buona permanenza.
Ringraziamo e raggiungiamo la nostra stanza

- Qui è dove staremo per? - dico interrogativa
- Una settimana - risponde lui entusiasta
Annuisco solamente.
- Sembri.. Dispiaciuta?
- No, scusami veramente, è che sono solo troppo stanca.. La partenza improvvisa, i preparativi, il viaggio..
- Hai ragione.. Vuoi riposare?
- Sistemiamoci prima e poi riposiamo insieme..

Acconsente e mi propone di mangiare stesso al ristorante dell'albergo e acconsento anche io all'idea..

- Sicura? Non è che vuoi uscire?
MACCHÉ! Al pensiero di non muovermi dall'albergo facevo i salti di gioia ma non potevo farglielo capire..
- Sicurissima - affermai.

È passata mezz'ora e abbiamo finito di sistemarci, ci mettiamo sul letto e Mike comincia a baciarmi, lo fermo e gli dico che sono troppo stanca e che voglio dormire. Così dopo avergli sorriso e lui ricambiato con comprensione chiudiamo gli occhi per riposare..

La mia è semplicemente una scusa quella di essere stanca.
I pensieri dalla mia mente non se ne vanno.
Tornano tutti a quando stavo qui a Londra. Era stato così difficile lasciarla..

È passata mezz'ora da quando ho chiuso gli occhi cercando di dormire, mi giro verso Michael e vedo che dorme..
L'ultimo uomo che ha dormito nel mio stesso letto era..
"Toc toc"
Bussano alla porta

Mi alzo e vado ad aprire
- Mi scusi per il disturbo...
L'uomo avanti a me mi informa che c'é anche un servizio in camera a disposizione. Lo ringrazio e lo saluto.

- Che ore sono? - mi chiede Mike.
- È passata solo mezz'ora..
- Pensi che adesso potremmo andare a farci un giro?
Oddio, cosa devo dirgli? No perché non ho dormito? Non è proprio la risposta giusta da dare. Mi risponderebbe 'e non eri stanca?' e poi avrei dovuto dargli spiegazioni di perché non ho dormito. Nono, meglio di no.

- Certo, dove vorresti andare?
- Questo lo decidi tu, visto che già conosci..
"Si, casa sua" pensai..
- Va bene, andiamo allora..

Usciti fuori dall'hotel decidiamo di camminare a piedi.
Decido di fargli vedere posti che già conosco tanto per fargli capire quanto è bella Londra.

- Sembri nostalgica quando parli di questi posti.. - nota Mike.
- Si, diciamo che Londra mi è mancata parecchio.. - gli sorrido
- Solo per questo?

- Michael? - una voce ci fa sussultare
- Ehy amico mio - rispose entusiasta
Scontato capire che è un suo amico

- Rick, ti presento la mia ragazza Mary. Mary lui è Rick, abita qui da qualche anno e io non lo vedo da allora.. - dice con un sorriso largo da un orecchio all'altro

Li lascio parlare senza intromettermi delle loro cose e poi Rick fa l'invito
- Abito proprio qui vicino, e il mio coinquilino è sicuramente una persona che ti piacerebbe vedere
- oddio, Jaspen?
Rick annuisce
- Devo assolutamente salutarlo, Mary vieni?
- No Mike, vai tu.. - sorrido

- No mica posso lasciarti sola - sembra dispiaciuto ma non mi va di salire
- Conosco questo quartiere, vai pure, faccio un giro e ci vediamo dopo. Potrei andare da Nando's - gli propongo con un sorriso
- Va bene, sarò presto giù - mi da un bacio sulla guancia
- Dammi il tempo di mangiare il panino - rido facendogli capire che può anche rimanere un po'

Loro sono andati, e io vado alla ricerca di Nando's, ed eccolo li. Comincio a sentirmi a casa..
Entro e decido di ordinare il solito panino. Quello delle ordinazioni sembra riconoscermi.
- Una cliente affezionata che non vedo da un po' - sorrise - non abiti più qui?

Risi all'affermazione della cliente affezionata
- No, sono tornata in Italia
- Beh, ci è mancata la nostra cliente.
- Fidati, anche voi e i vostri panini mi siete mancati.. Non vedo l'ora di mangiarne uno..

Ride e si gira a prendere l'ordinazione pronta
- Ecco a te. - me lo passa - spero che sia buono come lo ricordi - sorride gentilmente

Saluto il ragazzo e mi giro in cerca di un posto.. Bene tutti occupati.. Significa che andrò a mangiare fuori su quella panchina.. Esco e punto alla panchina, e mi siedo addentando il panino..

Escape, but why?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora