Capitolo 4

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Rimango pietrefatta.

- Ciao Zayn..
- Già sei qui? - dice irritato.
Non dice altro, e io neanche ci riesco, e si sposta per farmi entrare, io lo faccio e lui va fuori.
- Dove vai? - gli chiedo
Lui si gira e mi fulmina con gli occhi
- Quando volevo chiederlo io a te non mi hai mai risposto, non saprei perché dovrei dirlo a te adesso! - Sputa con rabbia, e continuando ad uscire sbatte la porta.

Rimango per un attimo a guardare quella porta chiusa. Poi sospiro e girandomi vedo Louis che aveva assistito.
- Ciao Louis. - gli sorrido
- Mi dispiace, stava uscendo proprio appena sei arrivata.. è un bel bentornato no? - cerca di sdrammatizzare.
- Bellissimo.. Sei solo? - Cambio discorso..
- No, Liam e Niall sono a guardare la tv, e Harry sta facendo una doccia..
- Ah, bene - dico in imbarazzo
- Sembri agitata..
- In realtà lo sono.
- Non dovresti visto che in questa casa ci hai vissuto.
- Ecco, è proprio per questo che lo sono..
- Tranquilla - dice mettendomi una mano sulla spalla - siamo sempre gli stessi.. Vieni in camera di Niall, sono lì.

No, rimaniamo ancora un po' in cucina caro Louis, spiegami cosa hai fatto da stamattina, cosa hai sognato stanotte, quando hai tagliato l'ultima volta le unghia? Tutto, ma tranne andare di là. Ti prego.

Mentre spero mentalmente di non andare di la mi ritrovo nella stanza di Niall e loro due parlano ad alta voce giocando a qualcosa.. Non si sono neanche accorti della nostra presenza.
- E meno male che guardavano la tv - dico ridendo

A Liam cade il joestick da mano girandosi, e appena mi guarda mi pento di aver fatto quella specie di battuta, e mentre continua a guardami mi pento anche di aver accettato di essere lì.

- Ciao, sei venuta - dice Liam, con un sorriso sulle labbra. Sembra contento.
Niall mette pausa al gioco e si avvicinano a me per salutarmi. Liam sembra impacciato, non sa se abbracciarmi o fare altro, e nell'indecisione si avvicina dandomi un bacio sulla guancia.
Mio Dio. Quelle labbra.
Lo stesso fa Niall, e io ricambio ad entrambi.

- Eccoti, già sei arrivata. - Entra Harry con solo un asciugamano addosso.
Lo ringrazio mentalmente di aver interrotto i saluti.
- Sì, eccomi qua. Ma potresti metterti qualcosa addosso? - Sento le risate degli altri..
- Sì, adesso vado.. - ridendo anche lui.

Louis
- Zayn è andato a prendere da mangiare..
- Ah ecco dov'è andato.
- L'hai incontrato? - Mi chiede Liam.
- Sì, ero qui fuori e... - Mentre parlo vedo Louis e Niall allontanarsi dalla stanza.
No, dove andate, venite qui. Ed ecco che siamo rimasti soli, e come mio solito comincio a balbettare..
- Ha aperto.. sì, la porta.. mentre io stavo per b..bussare.
- Ho capito. Deve aver fatto qualche suo 'scatto'. Non averne se ti tratta un po' così.
- No, lo capisco.

Perché stiamo parlando di questo? Non so se reggo un altro secondo di più nella pressione della stanza. Ma sbaglio o si sta rimpicciolendo?

- E' solo arrabbiato, gli passerà. - Dice Liam con tutta la sua dolcezza.
- Dovresti esserlo anche tu. - dico senza neanche pensarci.
Prende un po di tempo prima di rispondere ma poi lo fa.
- Ma lo sono.

Socchiudo un pò gli occhi poi subito li riapro.
Mi vengono i brividi ripensando a quello che ho appena detto, ho aperto io il discorso, e non dovevo, ma come mi è venuto in mente?

Sembra che voglia aggiungere altro, ma mentre lo sta facendo il suo telefono ci interrompe.
Tiro un sospiro di sollievo, spero non lo noti.
Lui mi chiede scusa e risponde.

- Ciao
...
- No, oggi non posso
...
- Ti richiamo io più tardi.. Ciao.

Ma..Cosa voleva dirmi? Dai Mary non te ne frega con chi sta parlando.. Ma forse è una ragazza? Sì, ma basta ma che ti interessa! Non ascoltare quello che dice, fatti i fatti tuoi Mary. E dai ascolti ancora? lalalalalalalala. Non ascoltare, non ascoltare. E se fosse una ragazza? Mi ha sostituita. Ma che cretina, sono io che l'ho lasciato. E poi perché penso questo? Anche io sto con un altro. E a me non deve interessare se ha anche lui una ragazza.
Eppure ho un dolore dentro... Perché?

- Scusami..
- Non ti preoccupare - fingo.
- Dicevamo?

Apro la bocca per parlare ma sento la porta d'entrata chiudersi.
- Non so, penso sia tornato Zayn.
- Sì, andiamo.

Stavolta il discorso l'ho scampato, ma so che prima o poi mi faranno qualche domanda. In questo caso me le farei anche io.

Nel salone è proprio Zayn con buste di cose da mangiare.
- Tenete - appoggia le buste sul tavolo - io non ho molta fame, vado in camera mia.
Niall lo guarda male e lo trattiene per un braccio.
- Resta anche tu. - Quasi lo supplica con gli occhi.
Zayn mi guarda e io abbasso lo sguardo, e con mio stupore accetta di rimanere.

Strano, pensavo che sarebbe stato Liam a comportarsi come si sta comportando Zayn, e invece no, Liam si è rivelato ancora una volta il ragazzo dolce di cui mi ero innamorata tempo fa.

Mentre mangiamo mi sembra di tornare ai vecchi tempi, Zayn mi rivolge una parola ogni tanto, gli altri sono normali, quasi come se non me ne fossi mai andata, quasi. Ma nei loro occhi ci sono mille domande.

Zayn si alza da tavolta e porta i piatti nel lavandino cominciandoli a lavare, io lo seguo portando il restante dei piatti.
- Ti do una mano..
- Posso farcela anche da solo. - dice strafottente.
- Dai, fatti là - lo spingo un pochino - io lavo, tu sciacqui. - gli sorrido senza essere ricambiata, e lui si sposta.

- Perché hai ancora quel braccialetto? - dice ancora con tono accusatorio.
Lo nascondo un pò, anche se comunque già l'ha visto.
- Uhm, ci tengo a questo bracciale.
- Puoi anche toglierlo! Anzi, faresti prima a buttarlo.
- Adesso basta! Io non capisco perché ti comporti solo tu così. Forse non sono nella posizione ma fa male anche a me, che ti credi? - quasi urlo

Asciugo le mani spazientita e lo giro verso di me.
- Ho lasciato Liam così, da un giorno all'altro, tornando in Italia senza dirgli niente. E ora mi dovrebbe odiare, e se così è allora non me lo dimostra. Ma tu, sì lo so, tu hai ragione, io ero la tua migliore amica, e tu lo eri per me. Ma se Liam non dice niente, perché lo fai tu?

Tutto questo lo sto dicendo oramai piangendo, e mentre le sto dicendo me ne pento, ma oramai è fatta, ho già aperto il discorso.

Zayn mi risponde con lo stesso tono che ho avuto io.
- Ho avuto bisogno di te in questo tempo, e tu non c'eri, non sapevo perché, non sapevo come, non sapevo dov'eri. Avevo bisogno veramente di te, anche se ho loro quattro, mai nessuno mi ha capito come facevi tu. Sono arrabbiato, sì, moltissimo, perché non mi aspettavo più di vederti. Per me eri come una sorella. Adesso per me sei un estranea. Ah, e tanto per chiarire, io e Liam abbiamo due caratteri diversi. Lui può prenderla come gli pare. Io la prendo così.

Posa lo straccio che aveva in mano per asciugarsi le mani e mi lascia così, avanti al lavandino.. Senza parole.

Mi si avvicina Liam, piano..
- Forse.. Forse è arrivato il momento di parlare anche noi.
Lo guardo e mi viene da piangere.
Il mio pentimento di essere venuta aumenta sempre di più.

Escape, but why?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora