Capitolo 35

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Apro gli occhi lentamente, cercando di non far aumentare questo cerchio alla testa che ho.
Dalla finestra entra un pò di sole, ma non abbastanza da illuminare tutta la stanza.
Mi rendo conto piano piano che quella non è la stanza mia e di Niall. E quando finalmente realizzo dove sono il cuore comincia a battermi all'impazzata.

Piano mi torna in mente tutto.
Chiudo gli occhi per ricordare ogni attimo che ho vissuto ieri sera.
Io e Liam.
Ma realmente?
La sua bocca sulla mia, le sue mani su di me..
E' successo veramente?
Deglutisco al pensiero e mi giro di lato rannicchiandomi su me stessa, e allungando la mano per vedere se lui è ancora accanto a me.
Con grande delusione il letto è vuoto.

Chiudo gli occhi per capacitarmi se è veramente accaduto, o se sono nel suo letto perché ero troppo ubriaca.
Tocco il suo lato del letto, il cuscino è ancora stropicciato e ancora un pò caldo. Da questo posso capire che si è alzato da poco..

Mi guardo in torno in cerca di qualcosa che mi dia una risposta alla domanda che mi sto ponendo.
Lo abbiamo fatto veramente? O è stato tutto frutto della mia immaginazione?
Così in cerca di risposte, mi siedo in mezzo al letto e la coperta si sposta dal mio corpo.
Ecco la risposta. Sono in biancheria intima.

Il pensiero mi fa sorridere e arrossire, e mi risdraio buttandomi di peso all'indietro.
Dovevo immaginarlo che è realmente successo. Sento ancora i suoi baci, le sue carezze e tutto ciò che è accaduto.

Dopo dieci minuti di ricordi sulla sera prima, decido di alzarmi, e quando lo faccio noto un biglietto sul comodino accanto al letto.
Mi sporgo per prenderlo e lo leggo.
'Non volevo svegliarti, dormivi troppo bene.. Ma ho da fare coi ragazzi, non posso aspettare che tu lo faccia.. Ci vediamo dopo'

Sorrido, un pò freddo. Mi aspettavo un bel 'ti amo' ma ovviamente, come posso pretenderlo?
E' vero che ieri sera ci siamo detti di amarci, ma come me anche lui deve essere confuso.

Sospiro e mi alzo definitivamente dal letto.
Esco dalla stanza e faccio colazione.
In attesa di notizie dei ragazzi sistemo un pò casa.
Fa un pò pena di disordine, si saranno ritirati completamente ubriachi, fatto un gran casino e io non ho sentito niente.

Dio. Chissà se Zayn o qualcuno era venuto nella stanza e ci aveva trovati a dormire insieme.

In realtà non ricordo molto dopo che io e Liam abbiamo, beh sì, fatto l'amore.
Ricordo solo di essermi stretta a lui e lui a me.. Poi devo essermi addormentata.. Ubriaca persa, non di alcool, ma di Liam.
Mi vengono i brividi solo a pensare che gli ho detto 'ti amo', a me ne vengono ancora di più quando penso che lui ha risposto lo stesso.

Tra una faccenda e un'altra mi accorgo che è quasi ora di pranzo e penso di cominciare a preparare qualcosa.
Decido di chiamare i ragazzi per sapere se tornavano per pranzo, così prendo il telefono e mi blocco.
Chi chiamo?
Liam?
No non mi sembra il caso.
Così telefono Niall.
- Mary
- Scusa Niall se ti chiamo, ma volevo sapere se tornate per pranzo.
- Non ti preoccupare Mary, abbiamo finito, e sì stiamo tornando anche.. Prepari tu qualcosa di buono? Ho una gran fame.
- Sì, preparo io.
- A dopo

Stacchiamo e preparo da mangiare.

Mi viene l'ansia quando sento la macchina parcheggiare fuori casa, in attesa di sapere se Liam vuole parlare di ieri sera o sorvolare tutto.

Quando entrano rimango delusa dal fatto che lui non è con loro. Lo deve capire Zayn che mi guarda
'Lui non c'è'
Dalla sua espressione non capisco se sa già tutto o che mi ha avvertita tanto per..

Dopo un pò bussano alla porta e sappiamo tutti che è Liam.
Io rimango immobile finché non mi accorgo che guardano tutti me per andare ad aprire perché sono più vicina alla porta.
Mannaggia.
Sbuffando e col cuore a mille, apro la porta, ritrovandomi avanti uno dei suoi sorrisi più belli..
Ricambio il sorriso e mi sposto per farlo entrare e lui così fa.

Per tutto il tempo non ci degnamo di rivolgerci la parola. Scambi di sguardi. A volte strani da parte sua.. Come se stesse pensando qualcosa di brutto. Voglio solo parlargli. Ma passiamo il pomeriggio tutti insieme, e dopo aver cenato, fatto un certo orario se ne và a letto prima di tutti.

Penso che è proprio per evitare di parlare di ieri, e un pò ci rimango male.

*
Sono le sei del mattino quando mi giro e mi rigiro nel letto senza riuscire più a riaddormentarmi. Decido di alzarmi, altrimenti con tutti i movimenti che sto facendo potrei svegliare Niall. Mh, vabbè, non credo.
Mi vesto piano ed esco di casa.
Ne ho bisogno.
Ho bisogno di aria, e quella di prima mattina è così bella. Fredda da pungere sulla pelle, ma così avvolgente.

Entro in un bar e prendo una cioccolata calda, cammino per strada bevendola.
Avevo veramente voglia di stare un pò con me. E comincio così a perdermi tra i pensieri.

L'altra notte è stata indimenticabile..Sento ancora i suoi respiri sulla mia pelle.. Chiudo gli occhi per un attimo per riassaporare quei momenti.. Perché sono qui per strada a bere cioccolata? Perché non sono corsa nella sua stanza a parlargli? Dovrei essere da lui.. Quello che ho provato è stato unico..
Ho deciso, voglio tornare con lui.. Non m'importa del giudizio della gente.. E dovevo pensarlo anche mesi fà.. Lui è la mia felicità.. E da quel che ho capito, sono anche io la sua.. Era così felice.. Il suo sorriso nei baci che mi dava.. Devo dirglielo.. Gridargli in faccia che lo amo.. Devo tornare a casa.. Devo farlo!

Torno a casa quasi di corsa, non prima di prendere la colazione per loro. Niall mi avrebbe uccisa se non tornavo con qualcosa.
Lo facevo sempre prima, quando mi trovavo ad uscire la mattina.
In cucina ci sono tutti tranne Liam, poso le cose e chiedo di lui, e mi risponde Zayn
- Non è ancora uscito dalla sua camera.
- Ah ok.

Senza aggiungere altro raggiungo camera di Liam e busso.
E dopo aver avuto il permesso per entrare lo faccio.

E' seduto sul letto, quasi come se aspettasse qualcosa, o qualcuno..
- Ehy - Sorride, ma il suo sorriso non è come uno di quelli che ti fanno mancare l'aria.
- Buongiorno Liam.
- Giorno Mary.
- Di là c'è la colazione..

Si alza dal letto per andare subito di là, come se vuole evitare di stare da solo con me, ma lo blocco con una mano sulla pancia.
- Ma prima devo parlarti..
Lui chiude gli occhi e deglutisce.
Non è la reazione che mi aspettavo.
Ma che ha?
- Prima che cominci a parlare tu, vorrei parlare io..
- Va bene.

La sua faccia non promette niente di bello...

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