Capitolo 2

85 14 6
                                    

Mentre mangio mi torna in mente un particolare e mi blocco.
Guardo bene la panchina su cui sono seduta, è proprio vicina a Nando's, e focalizzo che è proprio quella dove ci sedevamo io ed un vecchio amico.

Era fisso, quasi tutti i giorni, ci piaceva mangiare lì, e soprattutto insieme.

Sorrido da sola al pensiero, e me ne rendo conto solo quando passa una donna che mi guarda in modo strano, così tolgo il sorriso dalle labbra anche se vorrei ridere per la brutta figura appena fatta..

Dopo un po' ecco Mike
- Ehy, ancora non hai finito il panino?
- Ma forse non sai quanto sono grandi questi panini - Dico soddisfatta
- ti piace? - ride
- molto
- Ci venivi spesso? - chiede curioso
- Quasi tutti i giorni
- In compagnia di?
Ma cos'è un interrogatorio?
- Venivo con un amico di buona forchetta come me - risi - mangiavamo sempre questi panini..

Mi rendo conto che sto tornando a sorridere come avevo fatto poco prima solo quando vedo lui aggrottare le sopracciglia e..
- Era solo un amico?
- Sì - rispondo subito - perché?
- Ti sorridono gli occhi
- Eravamo buoni amici e un po' mi manca - sorrido nostalgica
- Capisco, allora lasciamo al passato quel che è passato e continuiamo a farci questo giro.
- Certo - sorrido e mi avvicino per un bacio.

Facile dirlo, lasciare il passato al passato..

Giriamo ancora un po, evito sempre di pensare con chi ho visto questo posto per la prima volta.. Ma quando non ne posso fare a meno, ci penso e sorrido annuendo a quello che dice Mike.
Mi sento una scema a mentirgli ma non posso dirgli quanta importanza ha avuto questa persona.

Siamo tornati a casa, e per strada abbiamo preso un paio di cose da mangiare, perché lui non aveva mangiato
- Per stasera tieni libero lo stomaco - ride - che si cena al ristorante
- non ti preoccupare, tra un paio di ore gia è vuoto - rido

La sera, detto fatto, ho fame!

È stato un buon servizio e si mangiava bene.
Torniamo in camera e mi congratulo con lui per la scelta dell'hotel..

La giornata è finita e ci mettiamo a letto..
Ci coccoliamo un po, niente di più.
Non sono mai stata con lui, sì diciamo, in quel senso... Non sono neanche pronta, e poi queste sono le prime volte che dormiamo insieme..

La mattina dopo mi sveglio con odore di cioccolata sotto al naso..
Sul comodino c'é un cornetto caldo e un caffè ad aspettarmi.. Con un biglietto su cui sta scritto
"Torno tra poco, sono con Rick, ti amo"

Devo dire due cose al mio ragazzo appena torna..
1 Deve avvisarmi prima di scendere.
2 Non mi piace il caffè!

Dopo aver mangiato il cornetto.. E buttato il caffè, decido di vestirmi. Ma nel frattempo mi telefona..

- Mi lasci così? Da sola? - dico facendo la finta offesa
- scusa, mi ha chiamato Rick e tu dormivi così bene, non ho voluto svegliarti..
- Scherzavo scemo.. Adesso che fai?
- Sono ancora qui, ma volevo sapere se vuoi scendere..
- Si, mi sto preparando
- Facciamo così, se mi raggiungi tu qui?
- Sì va bene, finisco di prepararmi e vengo. Appena hai finito scendi, o aspetti tu o io..
- Va bene, a dopo.

Finito di prepararmi, indosso un braccialetto da cui non voglio proprio staccarmi, anche se avrei dovuto farlo prima o poi, ma per me è un segno di amicizia con il mio migliore amico, ma ormai devo considerarlo ex. Dubito che lui lo indossa ancora. Tutto per colpa mia...

Scendo, e stavolta sono sola, non c'è Mike per poter parlare più forte dei miei pensieri.. Ma è più forte di me, questa città è qualcosa di importante per me..
Così per coprire i pensieri, accendo l'ipod e metto le cuffiette nelle orecchie..
Cominciamo bene, non è che mi aiuti molto ascoltare queste canzoni..

Arrivata fuori da Nando's non vedendo Mike ho la tentazione di entrare a farmi un panino, ma non posso, quindi vado a sedermi sulla panchina del giorno prima.

Passa del tempo e di Mike nemmeno l'ombra così decido di telefonarlo. Ma nel momento che sto per prendere il telefono...

Escape, but why?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora