Capitolo 5

147 5 0
                                    

<<Nicole, la tua relazione è uno schifo, da te non me lo aspettavo>>guardai il professore
<<ho cercato di rimediare, ma non ho ancora il computer nella nuova sistemazione e... Ho avuto un piccolo incidente.. >>mi zittì
<<basta, non voglio scuse, ti sei beccata una F>>lo fissai
<<ma professore, per una volta che sbaglio io, al massimo una D, ma non una F>>guardò la classe
<<avete sentito la
principessina?>>tutti ridettero,io uscì dalla classe con gli occhi lucidi. Uscì dalla scuola, visto che era suonata, e andai a casa a piedi
<<Nicole, sali>>lo vidi seguirmi con la macchia
<<attaccati al cazzo James>>mi asciugai la lacrima
<<porca puttana, smettila di ignorarmi e metti il culo in questa cazzo di macchina>>mi fermai
<<non trattarmi come una delle tue stupide amiche, non so chi ti ha fatto incazzare, ma non sono cose che mi riguardano>>sbuffo
<<Per colpa di quella gallina ho preso un brutto voto nella materia in cui sono più brava, questa scuola è l'unica cosa che mi faccia stare bene, non mi rovinerete i piani, né te, né le tue squaldrine e neanche quegli stronzi dei miei genitori. Ora lasciami stare>>lo urlai, arrabbiata come un cane rabbioso. Cammina finché non lo senti sommare via
POV'S JAMES
<<cosa le ha detto per farla arrabbiare così?>>guardai il suo professore
<<la sua relazione era uno schifo e l'ho detto davanti alla classe, deve imparare anche lei che può sbagliare>>annui
<<certo, ma umiliarla le ha solo rovinato l'autostima>>mi suono il telefono e vidi che era Rayan
<<non ora, sto parlando con il professore di Nicole>>
<<è sparita James, il suo zaino con le sue cose è davanti a casa tua, ma lei non c'è>>
<<cosa cazzo dici>>
<<vieni qua>>riattaccai
<<non finisce qua>>corsi a casa e la cercai ovunque, finché non mi arrivò un messaggio
Da sconosciuto
"ABBIAMO RAPITO NICOLE
SUO PADRE LA TIENE RINCHIUSA
Strinsi il telefono arrabbiato come non mai
<<che succede?>>Rayan prese il mio telefono e mi guardò
<<James conosco quello sguardo e non porta nulla di buono>>lo fissai
<<l'hanno rapita Rayan, hanno osato toccare l'unica cosa che da un mese mi fa sentire fottutamente bene, io ucciderò tutti loro, dal primo all'ultimo>>andai in cantina e presi delle pistole
<<dove vai, veniamo con te>>guardai Rayan, Cristian e Marco
<<se vengono qua, potrebbero fate del male alle ragazze>>ci pensarono
<<le portiamo al tuo chalet, assieme alla cuoca e alle guerdie>>annui
<<vai>>Marco corse, mentre io mi andai a prendere un bicchiere di whisky liscio
<<devi essere lucido>>lanciai il bicchiere a terra
<<cazzo>>Rayan si avvicinò
<<so che le vuoi bene, ma ora devi stare calmo e ragionare lucidamente>>sbuffai
<<e se le fanno qualcosa? Le ho promesso di proteggerla Rayan, mi odierà ora>>appena tornó Marco, cercammo di localizzare il suo telefono
POV'S NICOLE
Mi guardai intorno, per capire dove fossi

 Cammina finché non lo senti sommare viaPOV'S JAMES<<cosa le ha detto per farla arrabbiare così?>>guardai il suo professore<<la sua relazione era uno schifo e l'ho detto davanti alla classe, deve imparare anche lei che può sbagliare>>annui<<certo,...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Avevo la testa che mi faceva male, e l'ansia addosso
<<sei sveglia>>guardai mia mamma
<<chiamate qualcuno per proteggermi e poi mi rapite?>>mise delle catene ai mie polsi
<<zitta,se fa come gli diciamo, tu sarai libera di tornare da lui, o ti uccido>>la guardai schifata
<<uccideresti tua figlia? Per
cosa?>>sorrise
<<droga e anche soldi, ci fanno comodo>>strinsi i denti
<<devo fare pipi>>mi lanciò una padella
<<pisci li, non mi freghi ragazzina. Il tuo professore ha recitato bene la parte oggi,ma probabilmente morirà entro stasera, sa troppe cose per colpa tua>>la porta si spalancò
<<lurida ragazzina, sei così voluta da quel bastardo, che ha mandato a cercarti>>voleva picchiarmi ma mia madre lo fermó
<<il patto era che non la toccavi, sai che morirai se la vede con dei lividi>>ringhió arrabbiato
<<siamo già condannati Victoria, tanto vale dirle dov'è>>si alzò con una pistola e gliela punto
<<chiudi la bocca,decido io se lei può essere libera o meno. Quindi non ti azzardare a parlare, portale del cibo e dell'acqua>>annui
<<va bene>>andò via
<<lo tengo per le palle, se fa qualcosa di sbagliato, chiedo il divorzio e metà dei suoi beni vanno a me>>la guardai
<<girati>>lo fece e dovetti pisciare con lei nella stanza
ORE DOPO
La stanza era fredda e puzzava, non della mia pipi, ma di morte. Sembrava che ci fosse qualcuno in putrefazione e di controllare non se ne parlava, avevo paura
<<zitto, non può sentirti>>era la voce di mia madre
<<quando le dirai che vuoi uccidere James?>>sgranai gli occhi
<<sono molte le cose che non sa, come il fatto che tu non sei suo padre, quindi puoi continuare ad abusare di lei, ma non stuprarla>>senti una risata
<<sarà divertente,ora che è in catene>>volevo urlare, ma la mia voce era come se si fosse bloccata in gola
<<quando lui la troverà, lo uccideremo, quel ragazzino non può sconfiggere noi e il nostro esercito>>mi scesero le lacrime
<<sei fenomenale, ma ora dammi ciò che bramo>>sentirli fare sesso fu l'ultima cosa ripugnante delle serata e non sapevo quanto avrei retto ancora

Ricomincio Con TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora