NCOLE DALLAS: ragazza bellissima; solare,intelligente,ma con carattere.Ha 17 anni, quasi 18,e frequenta la Arts Accademy Musical School in California,a Los Angeles,ultimo anno di scuola. Vive con i genitori,ma un giorno,per problemi economici,la d...
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Indossai le scarpe e aspettai le ragazze assieme a Cristian <<vuoi che mi uccida? >>alzai gli occhi al cielo <<fai poco la femminuccia Rayan>>senti delle voci <<porca zozza Nicole, sei stupenda>>annui <<lo so, andiamo?>>uscimmo andando in un locale e ci avvicinammo al bancone, Sara ordinò anche per me <<alla libertà>>la guardai <<non sei fidanzata?>>ridette <<hai ragione. Allora all'indipendenza>>alzammo gli shottini e buttammo l'alcool in gola <<ehi amico, smetti di guardare le tette della mia ragazza>>ringhió Rayan al barman <<amore, stai calmo>>lo baciò facendolo calmare in un secondo. Andai a ballare sentendo i suoi occhi puntati <<non ci credo, è qua>>sussurrai a Sharon <<grazie al cazzo, è il suo locale,noi siamo nella zona discoteca, ma ci sono molte zone, che più avanti scoprirai>>annui e andai in giro, quando stavo per salire le scale del piano di sopra, due mani mi fermarono <<non farlo>>mi girai e lo guardai <<Perché voi potete? >>sorrise <<abbiamo tutti la maggiore età, e comunque non è posto per te. Vestita così saresti come il pasto per dei lupi>>incrociai le braccia <<quindi non vado bene nemmeno nel vestire? Magnifico>>si avvicinò al mio orecchio <<fidati piccola, vai molto bene vestita così, anche troppo>>lo spostai <<dov'è il bagno?>>mi indicò una porta e io ci andai, appoggiandomi al muro <<anche tu qua>>vidi Cloe e diventai rossa dalla rabbia <<stronza puttana>>mi avvicinai a lei <<te l'ha detto>>mi calmai <<non è il mio ragazzo, ha finto per fare colpo sui miei genitori, ma tu, tu sei una puttana maledetta>>ridacchió <<e lui è squisito>>prima che reagissi Sharon arrivó e mi fermó <<calma tigre>>mi bagnai la faccia <<uscite>>la sua voce mi fece girare, lo fecero e io mi maledii per non essere stata a casa <<ciao>>mi bloccò al muro <<adesso basta giocare>>il suo ginocchio era tra le mie gambe <<l'unico che sta giocando sei tu>>mi spostai <<non ho nemmeno iniziato a giocare>>sentivo caldo e le mie gambe tremavano <<smettila James>>si avvicinò e mi tenne dai fianchi <<non sto facendo nulla>>degluti <<stai facendo quello sguardo, smettila subito>>mi ritrovai con la schiena contro il lavandino <<e che sguardo sarebbe?>>sussurrò a pochi passi dalle mie labbra <<lo sai>>fece un ghigno <<sei dannatamente sexy stasera Nicole, e il mio autocontrollo non vuole collaborare. Ti sto immaginando nuda nel mio letto, quindi non smetteró di guardarti, non posso e non voglio farlo>>avevo il cuore in gola e il corpo pulsava <<devi farlo, perché non sarò il tuo fottuto giocattolino che puoi usare quando ti va a tè>>si avvicinò <<e cosa vuoi essere?>>deglutì <<niente, per te non sarò niente>>mi squadró lentamente, facendomi bruciare la pelle e stringere le gambe <<e perché strinsi le gambe?>>si morse il labbro <<James>>sussurrai, ma le sue labbra furono sul mio collo <<non voglio che mi tocchi>>ringhiai,ma lui scese alla scollatura <<sicura bambina?>>sali e mi morse il labbro <<si>>lo spostai <<non vuoi nemmeno un assaggio?>>degluti <<così dopo ti vanti di essere riuscito a inchiodarmi?>>mi accarezzó la guancia <<se così fosse, ti avrei già scopata su quel divano, settimane fa. Ti desidero da morire, ma non voglio scomparti come faccio con le mie amiche, voglio che ti fidi di me, che ti lasci andare piano piano. Voglio conoscerti e che tu conosci me>>stava per baciarmi ma il telefono mi suonò, risposi subito <<Nicole, ci sono i tuoi genitori>> <<che cazzo dici?>> <<sono all'entrata, devi stare attenta, tuo padre ha una pistola>> <<va bene>>lo guardai <<ho sentito. Andremo al mio chalet, tutti>>lo disse freddamente IL GIORNO DOPO
