Allora,avete finito di fare pucci-pucci?" ci 'sgridò' Falco con fare annoiato e occhi socchiusi.
Arrossii all'istante «Di cosa parli? Idiota» balbettai guardando altrove.
Eren rise "Tua sorella ed io abbiamo semplicemente imparato a tollerarci, non è vero?"
Annuii senza nemmeno voltarmi, quell'uomo mi metteva addosso un'inspiegabile vergogna.
Da quando iniziammo a parlare, quei dieci minuti si trasformarono in tre quarti d'ora, si era rivelato essere meno insopportabile di ciò che pensavo, dovevo averlo valutato male.
Ho sbagliato a pregiudicarlo, dopotutto, era un soldato ferito e lontano dalla propria casa, era più che normale il suo comportamento diffidente.
Da quanto ho conversato normalmente con lui quel giorno, ho iniziato a capire che forse, voleva solo degli amici che lo sostenessero, come facevano...Come si chiamavano? Ah sì, Armin e Mikasa.
Li ha accennati un paio di volte, ma a causa della sua perdita di memoria, non ricordava nulla nello specifico.
Doveva essere brutto, sapere di avere degli amici lontani e cari, ma ricordarsene a malapena il nome.
L'ho così rassicurato, scusandomi poi per il mio comportamento iniziale.
Non avevo di certo il diritto di giudicarlo, non so proprio cosa mi fosse preso.
"Magari quella Mikasa è la sua fidanzata, non parlare a vanvera, sciocco" borbottai un velo infastidita.
"Oh, giusto! Lei ce l'ha la fidanzata, Signor Kruger?" domandò curioso mio fratello.
Vidi Eren spalancare gli occhi, giurai di averlo visto perfino rabbrividire "E come faccio a ricordarlo?" sembrava triste dal tono da lui usato.
"Inoltre, sono un soldato: Non penso che io mi sia concesso di pensare a certe smancerie" fece una smorfia.
Per qualche motivo, mi sentii sollevata: Possibile che l'idea che Eren non fosse interessato a nessuno, mi
rassicurasse così tanto?Magari però, aveva una ragazza che lo amava e lo aspettava con ansia chissà dove, ma lui non riusciva a ricordarselo.
Scossi la testa, dovevo darmi una svegliata.
Non ero più un'adolescente in preda agli ormoni, bensì una donna adulta.
"Non si sente solo a stare qui?"
"Falco! perdonalo, non sa proprio quando tacere" lo sgridai per la sua insolenza.
"Stai tranquilla, va tutto bene" mi rassenerò "Ogni tanto sento un po' di solitudine nell'aria, però ci ho fatto l'abitudine ormai" fece una breve pausa "A volte ho paura di rincitrullirmi stando qui" rispose alla domanda del biondo.
"Però è necessario, la guerra non si vince ridendo e scherzando con gli amici, e nemmeno la mia gamba si guarirà con la compagnia" scherzò un poco autoironicamente.
"Beh, ci sono io, non c'è problema! Basta che non fai più pucci-pucci con mia sorella!" rise gesticolando.
"Hai esagerato con questa storia!" gli tirai uno schiaffetto dietro la nuca, il quale lo fece gemere lievemente.
"È un ragazzino, è normale" lo difese l'uomo porgendomi un dolce sorriso, che io ricambiai senza esitazione.
"Visto? Sembrate una coppietta smielata! Bleah" ci puntò il dito contro.
"Zitto tu, piuttosto, pensa a Gabi, è di lei che ti dovresti preoccupare, non di noi" lo raggirai con successo.
"E-eh? E adesso cosa c'entra Gabi?" si colorì il biondo coprendosi il volto con le mani.
Il castano ed io ridendo sonoramente all'unisono "Per caso è la ragazza di cui mi hai raccontato la scorsa volta?" domandò lui curioso.
"Ehi! Parli a lui di Gabi e non con tua sorella?" feci la finta offesa
"Pensatela come vi pare!" esclamò imbarazzato, per poi aggiungere "Tanto o finirete per discutere di nuovo, oppure vi darete un bel bacietto" ghignò beffardo, lanciando ad entrambi un'occhiata di sfida.
Spazio Autrice:
Lo so, si tratta di un capitolo brevissimo e scritto anche abbastanza male.
Tuttavia, sto cercando di mettere da parte tutti i malumori di questo periodo e distrarmi con la scrittura, la quale però sta risentendo molto dei problemi che sto riscontrando.
Cercherò di essere il più attiva possibile, in tutte e tre le storie che sto scrivendo e che intendo finire :)
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Don't be afraid of this [Eren Jaeger]
FanfictionEREN JAEGER X OC (short story) ⚠️IN PAUSA⚠️ Tutto ha inizio con una sanguinosa guerra fra due popoli, la quale ha portato via vite innocenti e non, e che pian piano ha distrutto ogni speranza. Può una guerra durata più di mille anni portare qualcosa...