La sera era ormai giunta, il cielo grigio, triste e nuvoloso si stava finalmente tingendo di colori vivaci, dando vita ad un esplosione di sfumature diverse, che mescolandosi, creavano una visione unica, la quale accoglieva un giallo aranciato che abbelliva l'orizzonte.
Guardai in alto ammaliata: avevo sempre amato i brillanti colori della sera.
Abbassai lo sguardo su Tyler, il quale si stava pazientemente prendendo cura di un soldato senza un braccio e con evidenti problemi mentali.
Falco lo fissava incantato e non lo biasimavo affatto: Quello di Tyler era il migliore dei lavori, aiutava le persone in difficoltà, le più bisognose, donando cure e sostegno emotivo.
Nonostante egli fosse ancora un principiante e non potesse prendersi molte libertà, con un piccolo semplice gesto riusciva a far star meglio anche chi ormai, era senza speranza.
Mi guardai intorno, beccando Eren a fissarmi in modo strano ed io gli diedi solo un'occhiata fugace, ignorandolo completamente.
Cosa diavolo voleva da me?
La mia attenzione fu richiamata da Tyler, il quale disse che per il momento il suo lavoro era terminato e che gli avrebbe fatto piacere riaccompagnarci a casa.
Accettai immediatamente, si stava facendo buio e non mi sarei sentita sicura a percorrere tutta quella strada da sola con Falco.
"Ehi guarda che posso proteggermi anche da solo! Difenderò anche te!" si lamentò Falco ed io ridacchiai, accompagnata dal corvino.
La mia mente si collocò in automatico su Colt, il quale forse, non avrei ritrovato a casa, dato che da giorni, stava affrontando una missione a me sconosciuta.
Non approvavo assolutamente il suo 'lavoro', fare la guerra non sarebbe servito a nulla se non a causare vittime e portare terrore nei cuori di tutti, compreso il mio.
Tuttavia, Colt ci ha salvati in questo modo, ha sacrificato la propria umanità, si è sporcato le mani, uccidendo incessantemente.
Da lì a poco, Eren Jaeger avrebbe probabilmente attaccato Marley, utilizzando il potere dei giganti, un potere che avrebbe potuto nuocere gravemente mio fratello.
Non lo avrei mai accettato.
Colt non sarebbe probabilmente tornato a casa per giorni, forse settimane lasciando me e Falco in sospeso, non avremmo potuto sapere se tutto andava secondo i piani, eravamo tenuti all'oscuro del fatto che potesse essere stato ferito o nel peggiore dei casi, ucciso.
Fortunatamente, ancora Eren non ci aveva attaccati e Colt aveva ancora la possibilità di vederci, di tanto in tanto.
Camminavamo a passo veloce, Tyler stava ridendo con Falco ed istintivamente sorrisi, era da tanto che non li vedevo divertirsi così insieme.
"Allora Falco, parlando di cose serie..." disse il moro con tono serio e Falco prestò una maggiore attenzione, guardandolo attentamente.
"La fidanzatina?" disse poi ridendo e Falco si colorí immediatamente "M-ma che razza di domande sono queste...?" distolse lo sguardo con fare imbarazzato.
Ridacchiai sotto i baffi e lui lo notò, arrossendo ancora di più mi 'riprese' "Non ti ci mettere anche tu! Smettila di ridere! Mi metti in imbarazzo!"incrociò le braccia.
In tutta risposta aumentai la risata, sorreggendomi a Tyler che nel frattempo stava addirittura lacrimando.
"Mpf, fate come volete..." mise il broncio guardandoci male "Dai Falco, non fare così" dissi quasi dispiaciuta "Comunque no, non ho la fidanzata" rispose alla domanda precedente fatta dal mio amico "Non ancora" aggiunse con un ghigno.
Tyler alzò un sopracciglio incuriosito "Che intendi dire?" gli rivolse un sorrisetto "Tanto non te lo dico!" gli fece la linguaccia ed io sospirai "Gli piace la sua amica Gabi" pronunciai ovvia, ma chi pensava di prendere in giro?
Il biondo mi guardò sconcertato e urlò "Chi te lo ha detto?" io ricambiai il suo sguardo e risposi "Sono tua sorella, mi accorgo di tutto, inoltre è probabile che anche Gabi l'abbia capito" lui abbassò la testa con le gote nuovamente rosse "Si vede così tanto?" io rimasi in silenzio, la risposta era scontata.
"Magari ricambia" tentò di consolarlo Tyler "Lo spero" si ricompose Falco e poi mi guardò "Tu invece che mi dici?" lo osservai stranita "Cosa?" il bambino emesse un lamento e continuò "Si insomma...Non dirmi che te ed Eren Kruger non vi piacete a vicenda, non fate altro che mangiarvi con gli occhi!" "Discutere." lo corressi immediatamente "E poi no, non potrebbe mai interessarmi uno così"
Mio fratello stava per rispondermi, tuttavia eravamo giunti a destinazione e l'impazienza di Tyler nel vedere Colt lo precedette "Chissà se Colt è tornato! Posso entrare?" esitai per un'istante, poi acconsentii "Grazie mille" esordì esntistiasta ed entrò senza pensarci due volte.
Io e Falco entrammo subito dopo, quest'ultimo chiamò il nome di Colt verificare se egli fosse in casa, ma non ottenne alcuna risposta, o almeno, non da parte del suo amico con cui desiderava tanto riconciliarsi.
A parlare per Colt, fu un'imbarazzante silenzio, che sembrava quasi interminabile.
Il ragazzo difronte a me emise un sospiro, lanciandomi poi uno sguardo deluso, ma nel contempo rassegnato.
"Mi spiace, sono sicura che a breve tornerà" tentai di consolarlo e lui apprezzò il gesto, poiché mi rivolse un sorriso di gratitudine, mostrando le sue meravigliose fossette.
"Grazie comunque per avermi fatto entrare...e averci provato" mi diede una pacca sulla spalla "Ci saranno altre occasioni" disse poi "Ne sono più che certa, magari in futuro rivedrai anche Pieck" e alzai le sopracciglia.
Tyler mi fulminò con lo sguardo e Falco si mise a mimare una pomiciata, abbracciandosi da solo e schioccando le labbra in modo sonoro, imitando un bacio.
"Non siete divertiti" esordì lui quasi arrabbiato, tuttavia pochi secondi dopo aver fatto 'l'offfeso' scoppiò in una sonora risata, seguita dalla nostra.
Dopo tempo, tutti (o almeno quasi) si erano rilassati almeno un po', distraendosi dall'orrenda situazione in cui ci trovavamo.
Non bastava che attendere il ritorno di Colt, che da quasi una settimana era assente, tuttavia sapevo che era ormai un giovane uomo, e che sapeva benissimo come cavarsela.
Nonostante ciò, ero a conoscenza del fatto che la mia felicità senza di lui non era degna di essere denominata tale, in sua assenza, ero come incompleta.
Nemmeno un sorriso di Tyler o una battuta di Falco, avrebbe portato spensieratezza e pace nel mio animo come avrebbe fatto Colt.
Un suo abbraccio confortante, era l'unica cosa di cui avevo bisogno in quel momento.
Spazio autrice
Finalmente, dopo questo periodo di pura assenza, ho finalmente terminato un capitolo.
Ho già in mente come strutturare il prossimo, che (rispetto agli altri) sono sicura verrà molto più bello.
Ho deciso di approfondire il legame nella famiglia Grice, come è giusto fare nei primi capitoli, ma dal prossimo in poi la storia inizierà a farsi più interessante e a concretizzarsi ancor di più.
Vi prego di lasciare una stellina se il capitolo vi è piaciuto.
Un saluto :)
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Don't be afraid of this [Eren Jaeger]
FanficEREN JAEGER X OC (short story) ⚠️IN PAUSA⚠️ Tutto ha inizio con una sanguinosa guerra fra due popoli, la quale ha portato via vite innocenti e non, e che pian piano ha distrutto ogni speranza. Può una guerra durata più di mille anni portare qualcosa...