Rosa
"Carmine, dove mi stai portando?"
"Tarantè fidati per una volta"
"Io mi fido, ma non è così facile quando mi porti in giro di notte con una benda sugli occhi"
Dopo aver visto me e sua madre parlare con una strana chimica pacifica, Carmine ha lasciato Futura con la nonna e mi ha trascinata fuori di casa bendandomi gli occhi a metà tragitto.
"Abbi pazienza, siamo quasi arrivati", in lontananza sento il rumore delle onde e inizio a sospettare dove mi stia portando; è inutile dire che il cuore inizia a battere ancora più all'impazzata di come stesse facendo prima.
"Ecco ci siamo. Tre, due, uno... Voilat" mi toglie dolcemente la benda dagli occhi. E davanti a me vedo una coperta, delle candele e due muffin al cioccolato che io amo. Resto senza parole e senza pensieri.
Non so davvero cosa pensare in questo momento, se non che non mi merito un ragazzo come lui, non mi merito tutto ciò che lui fa per me.
"Carmine... io..."
"So che forse ti aspettavi di più ma..."
"é perfetto. Questo. Tu. Tutto quanto" l'emozione mi tradisce, e la mia voce trema. "Forse tu sei davvero troppo per me"
"Tarantè tu ti meriti questo e avremo tutta la vita per fare mille cose insieme".
Mi prende la mano e mi accompagna alla coperta. Sembra tutto ambientato in una favola, come se fosse un sogno.
Mi siedo e Carmine ci versa della coca cola, e la cosa mi fa sorridere perchè sembriamo due bambini al bar e, sotto sotto, è esattamente come mi voglio sentire. Come una bambina, senza pensieri e preoccupazioni. Intenta a godermi questo momento.
"Sai, non vedevo l'ora di questa uscita" mi dice con tono agitato. "Dopo il nostro ultimo appuntamento ero terrorizzato. Voglio che tutto sia perfetto"
"Potevamo anche stare a casa, sul lettone con Futura e sarebbe stato più che perfetto", ogni volta che parlo di sua figlia vedo il suo cuore che cresce. Che si illumina.
"Lo so, ormai ti conosco. Ma volevo comunque fare qualcosa per noi", noto che vuole continuare e non lo interrompo "dopo Nina per me è stato difficile. Stavo perdendo la testa, e posso dire di aver raggiunto il fondo. E giuro che avrei fatto di tutto per sparire e per trovare la vendetta che pensavo di volere. Camminavo nel buio, ma delle mani amiche mi hanno tirato fuori. Mi hanno fatto capire che la vita valeva ancora la pena viverla"
"Carmine, io... io... so che spesso sembro dura e rigida quando parlo di mio fratello. Per quello che è successo. Ma davvero mi dispiace per Nina, perchè probabilmente se non fosse per tutto questo lei..."
"No Rosa, ehi. Non devi pensare che tu in qualche modo c'entri. È stata una catena di eventi che questo sistema ha creato. Che noi non possiamo controllare", lui mi guarda e mi asciuga la lacrima.
"Lo so, ma a volte non posso fare a meno di pensarlo. Penso a te, a quanto hai sofferto. Penso a Futura che dovrà crescere senza la mamma. Penso a quanto abbiamo sacrificato per colpa di essere nati in famiglie così"
"E io penso a quanto so stato fortunato. Di averti incontrato nonostante tutto, perchè se delle mani mi hanno riportato alla luce, tu mi hai riportato alla vita Tarantè. E chi l'avrebbe mai detto? E Futura potrà anche crescere senza la sua mamma naturale, ma avrà al suo fianco la donna più forte che io conosca"
I nostri occhi si incontrano e ci vedo dentro tutto ciò che ha appena detto, e tutto ciò che ho confessato a Futura quella stessa sera. Ci vedo noi, i nostri passi avanti, tutto ciò che verrà. Ma ci vedo anche tanti ostacoli, volenti o nolenti siamo parte di quelle famiglie che tanto vorremmo staccare da noi.
"Non sai quanto ti amo Carmine. Non lo sai".
Ci baciamo come se fosse il nostro ossigeno, e in un certo senso lo è. E restiamo lì ad osservare il mare nel buio della sera.
"Ti manca?" chiedo all'improvviso senza distogliere lo sguardo dall'orizzonte, subito Carmine si gira verso di me, sa bene a chi mi riferisco.
"Sempre" lo sento respirare profondamente "Ma ora è diverso. Guardo Futura e ci vedo lei, la sua dolcezza. I suoi occhi. Guardo te, e penso che..." gli scappa una risata e si ferma.
"Perchè ridi?"
"Mi prenderai per scemo quando dirò questa cosa... ma penso che lei ti abbia messo sulla mia strada. Come un angelo. In qualche modo. Lei avrebbe voluto vedermi felice e con la mia vita in mano, cosa che tu mi stai incitando a fare"
Io non rispondo, non trovo le parole per farlo. Ma una lacrima felice mi scende lenta sulla guancia, perchè ora vorrei solo restare su questa spiaggia con lui, Futura e il nostro destino. Ma so che dobbiamo lottare, e so che domani arriverà troppo in fretta.
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IO E TE, SU QUELLA SPIAGGIA
RomanceRosa e Carmine sono due anime che si sono trovate, e ora sono più uniti che mai. Riusciranno a raggiungere quella spiaggia fatta di felicità?