Change My Life

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Touya

Mi ritrovai davanti ad un motel, non proprio di ottime condizioni, ma rispetto all'inferno di quella che dovrebbe essere considerata "casa mia" mi sembrava un hotel a 5 stelle.. e per di più non era distante dal parco che ormai era per me diventato un posto unico e speciale..

Domani mi vedrò con Izuku...

Al solo pensiero mi ritrovo a sorridere come un idiota.
Mi ha completamente fottuto il cervello quel ragazzo.

A farmi riprendere dalle mie fantasie è la signora del motel che presumo, data la sua età e i suoi occhiali spessi un dito, sia la proprietaria di questa baracca.

Non mi chiede neanche i dati personali solo un nome di riferimento che per ovvi motivi rimane fittizio..

Mentre seguo la signora che mi accompagna gentilmente alla camera mi viene da pensare alla gente che risiede in questo piccolo motel...
Chissà se mai venisse fuori che il primogenito della grande famiglia Todoroki si è appena trovato una camera in mezzo a prostitute e scarti di galera di ogni genere... al solo pensiero mi viene quasi da ridere ad immaginare la sua reazione nello scoprire il tutto sulla prima pagina del giornale di domattina.

Sorriso che, appena varcata la soglia della camera, si trasforma subito in disgusto..

Le pareti erano contornate da aloni di umidità e molte altre macchie indefinite, il letto era con la rete così sfondata che il materasso prendeva una strana ricurvatura al centro, per non parlare del colore delle lenzuola...

Tralasciando tutto il degrado della camera ciò che mi portava ad avere questa espressione piena di disgusto e rabbia era la vista di colui che, guardando un punto indefinito fuori dalla finesta, mi stava aspettando.

T: Come?!

Stavo letteralmente tremando ma non dalla paura bensì dalla rabbia.. trattenevo a stento il quirk.

Ma lui come sempre impassibile mi rispose senza neanche degnarmi di uno sguardo

E: Come cosa?

T: Come mi hai trovato e perché sei qui?! Non torno indietro !!
Non mi frega un cazzo di quello che farai e non mi frega un cazzo su dove vivrò!!!
Qualsiasi posto è meglio di quella schifosa casa costruita dalle lacrime e dalle urla del tuoi figli e di tua moglie che tra l'altro ora l'hai pure fatta rinchiudere per non macchiare il tuo nome dico bene?!?!

Lui rimase impassibile.. come se sapesse già l'esito di tutta questa storia.

T: Come mi hai trovato?

E: Io non ti ho mai perso di vista figlio.

Quella risposta mi raggelò il sangue..

T: Che vuol dire?

E: vuol dire proprio ciò che penso tu abbia capito! Certo che pensavo avessi gusti migliori, ma vedendo come si è evoluta la situazione mi verrebbe quasi da andare a ringraziare quel ragazzo..
Tu che dici?

T: cosa vuoi da lui?!?! Non c'entra niente in questa situazione!!!
Non metterlo in mezzo!

E: quello che capiterà o no a lui sarà solo una tua scelta..

T: tu non gli puoi fare proprio niente!! Se mai si venisse a sapere che vai a minacciare dei poveri ragazzi innocenti cosa ne verrebbe della tua immagine da grande Hero fasullo che sei sempre stato?!?

"Perché mi vuole portar via l'unica cosa che per me era diventata preziosa.. la mia bolla di felicità che mi allontanava da tutto il marcio che era la mia vita ?!"

E: guarda qui..

Nel dirlo mi porge il telefono e ciò che vedo mi paralizza completamente.. Izuku legato gambe e braccia ad una sedia e il suo viso che fino a poco fa era così sorridente ora esprimeva solo terrore... e lo stesso sguardo era rappresentato dal mio riflesso rimandato dopo essersi attivato blocco schermo...
Caddi sulla ginocchia ormai stremato che solo una frase uscì dalla mia bocca..

T: farò ciò che vuoi ma lascialo andare.

E: bene allora facciamo come se questa tua fuga non fosse mai avvenuta..
Ti aspetto in macchina

Si riprese il telefono e uscì dalla stanza lasciandomi lì in ginocchio con la testa completamente svuotata..

Izuku mi dispiace così tanto..
È tutta colpa mia.. come ho potuto anche solo pensare di potermene andare da lì..
E come se non bastasse ho messo in pericolo anche lui..
Non posso sopportare l'idea che gli venga fatto del male al solo pensiero mi viene voglia di urlare e dare fuoco a tutto quanto...

Con non poco sforzo mi rimetto in piedi e ripercorro la stessa strada di prima, ma mentre torno all'ingresso decido di scrivere un ultimo messaggio ad Izuku con la speranza che un giorno mi possa perdonare per tutto ciò che è successo.

《Ciao Izuku, non riesco neanche a trovare le parole giuste da usare. Non so se mai un giorno tu riuscirai a perdonarmi, ma comunque ti voglio ringraziare per tutto, sei stato la mia luce in fondo al tunnel di sofferenza che è la mia vita.. mi hai fatto sorridere e mi hai fatto emozionare.
Non ti dimenticherò mai Izuku..
Ogni notte rivolgerò il mio sguardo alle stelle pensando a te!
Grazie di tutto.》

Prima di uscire dalla porta principale mi asciugai le lacrime con la manica della giacca e poi presi un bel respiro..

Appena arrivato a casa non trovai nessuno ad accogliermi.. non che mi aspettassi chissà che, ma almeno un "meno male che non sei morto " sarebbe stato almeno qualcosa..
Comunque ora mi ritrovo in camera mia privato di computer e telefono e senza contare il fatto che ho sempre uno dei suoi collaboratori a sorvegliarmi, neanche fossi un prigioniero.

Prima di dividerci però mi sono fatto promettere di portarmi delle prove sulla liberazione di Izuku.

Mi sdraiai a letto ormai stremato di tutto quanto.
I miei pensieri erano solo rivolti a quel ragazzo i suoi occhi così espressivi e il suo sguardo capace di guardarti l'anima.. mi mancava già. Come farò senza di lui...
Poi mi tornò in mente come un flash la foto di lui terrorizzato a morte.. sarà meglio per lui se lo lascio andare..
E questo pensiero mi fa sentire una fitta alla altezza del cuore..
Con una mano a stringermi la maglia al centro del petto, come se potessi in quel mondo lenire almeno di poco il dolore che sentivo, e l'altra a tapparmi la bocca per fare in modo di non farmi sentire così da potermi abbandonare ad un pianto liberatorio che mi portò piano piano ad un sonno profondo privo di sogni..