Il viaggio che ci ha cambiato la vita

CAPITOLO 8

<< ti posso fare una domanda?>>
siamo arrivati in un bosco e mentre arriviamo nel posto in cui mi vuole portare gli faccio questa domanda.
<< ho forse scelta? >> ride
<< mhh, no >> rido anch'io.
<< perché? >>
<< perché cosa moon? >> ok...ok.
<<perchè hai cambiato scuola? >> so perché,voglio vedere se è onesto con me.
<< io adesso dovrei aver finito la scuola, ho 19 anni non 18, infatti ho la patente, ma sono stato sospeso per varie volte per le risse, comportamenti da idiota, le solite cose... ma lo fatto apposta >>
<< non ti piaceva quella scuola? >> chiedo seriamente curiosa.
<< no, mi avevano obbligato a farla, io volevo venire qui, questo è quello che voglio fare non lo scienziato, capisci? volevo cambiare quindi ho deciso di mandare letteralmente tutto a puttane, e anche se era una stronzata, mi sentivo bene, era... >> si vede che è difficile parlarne infatti si blocca.
<< se non vuoi parlarne va bene, hai già detto tanto. >> gli metto una mano sulla spalla e lui sorride.

<< streghetta siamo arrivati >>guardo avanti a me e troviamo un lago bellissimo, trasparente, circondato da alberi è...è wow.
<< è stupendo Collins, davvero è stupendo>>
<< benvenuta nel mio posto preferito >>
<< è così che incanti le ragazze che hai attorno? Le porti qui? >> mi guardo attorno meravigliata dalla bellezza del posto
<< non ci ho mai portato nessuna, sei la prima moon >>
<< mi sento importante >> rido lui non risponde e mi guarda sorridendo.
<< ti piace vero? lo guardi con gli occhi che ti brillano>> c'è un pontile, ci togliamo le scarpe e ci sediamo immergendo i piedi in acqua.

<< ora io domandina... >> comincia.
<< ho paura dimmi >> lo guardo.
<< perché leggi tanto? >> ma come...?
<< come lo sai? >> ok che ho letto spesso a scuola queste due settimane ma lui non c'era.

<< ogni volta che ti osservo leggi, sempre. Quando non hai lezione vai in biblioteca e leggi... ogni volta, perché? >>
<< ho iniziato a leggere perché la vita non era granché... >> guardo davanti a me restando un attimo in silenzio.
<<leggere ti suscita tante emozioni e io in quel periodo non ne provavo nemmeno una, mi sentivo vuota, morta dentro. Ma se vedi è pure triste leggere>> è strano, con nessuno mi sono riuscita ad aprire così facilmente,forse perché prima l'ha fatto pure lui...
<<triste?>> chiede confuso.
<< si triste, perché ci si innamora dei personaggi,crescono con te. Quando si legge, si inizia a sentire ciò che sentono, si diventa loro. E quando hai finito, non sei più la stessa. Certo che sei ancora tu, hai lo stesso aspetto,parli allo stesso modo, ma qualcosa in te è cambiato. Qualcosa nel tuo modo di pensare, il modo in cui scegli, a volte, anche le cose che ci dici possono essere diverse. È incredibile, ma in qualche modo, ti senti lasciato solo da quel mondo di cui una volta eri parte. È travolgente. Ma ti rende triste perché una volta eri in questo altro mondo... e poi improvvisamente devi dirgli addio... perché alla fine "solo" un libro>>
<< wow >> dice.
<< cosa wow? >>
<< non pensavo che dietro un libro c'è tutto questo >> dice sorpreso.
<< te ne farò leggere uno e poi mi dirai >> rido e anche lui, ci guardiamo e stiamo in silenzio, poi guardiamo il laghetto,dopo un paio di fa una proposta bizzarra mentre si alza.
<< ti va di fare un bagno, fa ancora caldo >> dice mentre si inizia a togliere la maglia e... wow, fisico scolpito e perfetto, complimenti Noah, si toglie tutto rimane in mutande e subito si butta nel laghetto,
<< l'acqua è bellissima vienii, c'è la mia maglietta se vuoi>>
<< sto bene qui >> dico, odio il mio fisico.
<< daii, ti metti la mia maglietta >> e mi guarda intensamente.
<< un po' di privacy >> sorride e si gira, mi tolgo la maglietta e lui si gira di poco ma faccio in tempo a coprirmi.
<< ho detto privacy >> rido e anche lui.
<< finito >> si gira e mi guarda in modo strano
<< che c'è? >>
<< cosa? >> chiede sorridendo.
<<mi guardi come se non avessi visto niente di più bello >> mi giro per vedere se ha visto qualcosa dietro bello
<< hai visto qualcosa di bellissimo dietro di me? Non guardarmi così! >> rido
<< sta meglio a te che a me la maglietta, te la regalo >> sa di lui questa maglietta, ha il suo odore.
Mi vorrebbe aiutare a scendere ma non sa che mi butto con un bellissimo tuffo,e lui ride ancora.
<< vedi tu sei diversa dalle altre >> dice ancora ridendo.
<< lo so, sono unica...perchè? >> scherzo un po
<< un altra ragazza non avrebbe aspettato altro che farsi toccare da me per aiutarla a scendere, invece tu te ne sei fregata di me, sei stata te stessa e ti sei tuffata >> ridiamo e cominciamo a giocare come dei bambini in acqua.
Alla fine forse, e ripeto forse, non è così male Noah.