CAPITOLO 13

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siamo arrivati in discoteca già da un bel po.
ora sono seduta cinque secondi nei divanetti della discoteca per riposarmi un po visto che ho ballato per un ora di fila, mentre stavo rispondendo ai messaggi arriva e si siede accanto a me un ragazzo anche abbastanza carino e mi avvolge con il suo braccio, che confidenza.
<< chi è questa bella ragazza qui tutta sola? >> mi chiede urlando per il troppo baccano.

<< sono Luna tu sei? >> urlo anch'io per farmi sentire.

<< mattheo, ma per gli amici theo>> ri-urla, iniziamo a parlare e ridiamo e scherziamo per tanto tempo, dopo un pò però mi sento un botto osservata e quindi guardo per la stanza per capire chi fosse, finché non incontro uno sguardo.
il suo sguardo, lo sguardo di Noah Collins.
è strano, ha un espressione vuota, a tratti infastidita, ma che vuole? stava facendo il puttaniere fino a 3 minuto fà e ora che si è accorto che sto parlando con un ragazzo fa così? è incredibile davvero.

<< theo, sei di philadelphia? >> gli chiedo curiosa.

<< che, nono sono di new york, Brooklyn, tu?>> chiede interessato.

<< new york, Manhattan, sono qui da poco, un mese o due massimo >> rispondo, continuamo a parlare e a volte guardo sulla pista per vedere se le mie amiche si reggono ancora in piedi, non per altro ovviamente.
i ragazzi li ho persi un attimo di vista, però poi li vedo vicino a Noah quindi mi tranquillizzo.

<< ei theo, ti va di farci un drink e ballare? il bicchiere è vuoto >> ho bevuto un po di drink, tipo 4 o 5, ma sono apposto, credo che reggo bene l'alcool a differenza di qualcuno di nome isabel che con uno è mezza ubriaca, per quello la controllo sempre.

<< che prendi Luna? >> mi chiede theo.

<< sex on the beach, tu? >> chiedo e lui fa un cenno al cameriere

<< hey! due sex on the beach perfavore! >> il cameriere ci riponde che arrivano subito infatti dopo meno di cinque minuti siamo con il bicchiere in mano, infine andiamo a ballare ovviamente, dopo un pò mi mette le mani sui fianchi e mi avvicina a lui, io sto al gioco e lancio un occhiata a Noah che sta facendo la stessa identica con con un altra ragazza.
lo provoco sempre dippiù muovendomi, finché non mi gira e mi bacia con passione, beh...bacia bene non ce niente da dire su questo però poi si spinge più in là alzandomi il vestito, io cerco di respingerlo ma non ci riesco.
<< Mattheo basta, fermo >> ripeto ma nulla.

<< dai fatti scopare e sta zitta >> continua a toccarmi

<< mattheo cazzo fermati! >>

In un secondo non capisco più niente, ritrovo Mattheo per terra con Noah addosso a lui che lo riempie di pugni, Aaron e Logan cercano di fermarlo ma non ci riescono.

<< Noah! Noah! Basta così lo uccidi! smettila cazzo! >> urlo però non mi sente quindi mi metto davanti a lui in modo che se dovesse colpirlo darebbe il pugno a me.

<< Noah basta, sono qui, qui con te >> gli prendo il viso nelle mani

<< andiamocene da qui >> lui annuisce si alza e con me, usciamo dal locale.

Aaron, Logan, Aria e Isabel rimangono in discoteca.

Raggiungiamo la macchina e Noah si mette al posto passeggero e io al posto guida.

<< fa vedere le mani >> dico a noah.

<< non è nulla poi passa >> mi dice

<< si anch'io dico così è poi mi rimangono gonfie e le nascondo per giorni, su muoviti >> dico senza pensare

Il viaggio che ci ha cambiato la vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora