Arriva Agosto, ultimo mese di libertà. Io parto con i miei per la casa al mare, Gabriele torna in montagna. Chilometri e chilometri ci dividono, ma lui continua a farmi compagnia con i suoi dolci messaggi. Da quella volta in piscina il nostro rapporto aveva subito una scossa, una svolta. Era cambiato qualcosa, lo notavo tra le righe dei nostri messaggi, qualcosa ci aveva unito di più.
Una notte in particolare eravamo nel bel mezzo di una conversazione delle nostre: finalmente mi ha svelato i particolari di quando stava con la ex, a cui ha sempre accennato per vantarsi un pò delle sue esperienze in ambito sessuale, senza mai spiegare a pieno.
Stava con una ragazza due anni più piccola, una biondina piccolina dal largo sorriso, sorella di un suo amico. Non stavano insieme da molto, quando si sono trovati ad affrontare insieme le prime esperienze, da quanto ho capito mancava solo il rapporto in sé, punto in cui ha deciso di fermarsi. Dice che non se la sentiva, in fondo era piccola, insomma non era quella giusta.
Essendo in vena di confidenze, gli ho confessato di essere un bel pò indietro in questo ambito: la mia unica relazione seria fino ad allora è stata con Riccardo, siamo stati insieme troppo poco per fare qualcosa di quel genere. Inoltre a dir la verità più di tanto non ci pensavo.
03:07 G "No davvero non hai fatto nulla..?"
03:07 M "Eggià, sono una povera vergine in confronto a te!"
Da lì abbiamo iniziato un discorso sul sesso, di cosa ne pensavamo, insomma un confronto, a parer mio anche utile. Secondo me è importante capire come l'altro sesso vede le cose, ovviamente in linea generale.
Da quella sera ho iniziato a comprendere quanto mi fidassi di lui, non proprio per la conversazione, diciamo che mi ha spinto a pensare su questo sentimento che provavo nei suoi riguardi. Era la prima volta che mi lasciavo andare senza filtri, lui ci sà fare con le parole. Eccome.
Il discorso uscì più volte, io mi liberavo di qualche dubbio e lui allo stesso modo, iniziavo ad orientarmi in questa nuova prospettiva che Gabriele mi stava aprendo.
Per me il sesso è sempre stato un argomento un pò taboo, non ci avevo mai pensato seriamente, lo vedevo come una cosa lontana. Gabriele stava risvegliando in me quel lato appartenente alla sfera fisica. Iniziavo a pensare al contatto della mia pelle con la sua, le sue mani che mi sfioravano, i baci sul collo... Ma cosa sto facendo.L'estate inizia a scorrere veloce, già fine agosto. Ormai tutti eravamo tornati a casa dalle vacanze, tutti abbronzati, chi più, chi meno.
Riuniamo i nostri amici in piscina, alla villa di campagna di Francesco. Un caldo pomeriggio accompagnava risate e canzoni alla chitarra, annaffiato tutto da i più strani tuffi di quegli idioti di Marco e gli altri, seguiti dagli urli delle mie amiche che non avevano intenzione di bagnarsi i capelli. Riccardo come sempre è in ritardo. Continua la sua guerra fredda: si precipita da Marta e la abbraccia. Che fastidio. Cercavo di non dare a vedere quanto mi provocassero il vomito quei due e devo dire che mi riusciva alquanto bene.
Prima di entrare in acqua ero rimasta al telefono con mia madre, gli altri invece erano già partiti entusiasti verso la distesa azzurra. Riattacco e Gabriele mi afferra da dietro, mi stringe e inizia a baciarmi il collo. Dio ora muoio giuro. Sento una nuova sensazione al suo contatto, era una stretta più intima delle precedenti. Sentivo la mia pelle a contatto con la sua e le sue braccia mi circondavano il seno. Eravamo in costume, sembrava tutto amplificato. Mio dio lo desidero, sono un fuoco d'artificio. Le sue mani iniziano a scorrere su di me, mi afferra i fianchi e mi gira verso di lui. Mi guarda fisso con i suoi occhi verdi, profondi, belli e per un momento seri, quasi per rassicurarmi. Temevo potesse leggere nei miei che erano incollati ai suoi. Il mio cuore batte fortissimo. Sorride ed io lo stingo a me. Ho bisogno di lui. Della sua pelle. Delle sue mani. Delle sue labbra. Del suo sorriso malizioso. Inizio a baciagli il collo piano mentre le sue mani ritornano a muoversi sulla mia schiena. Notavo la sua indecisione, così per poco le fa cascare sul mio sedere. Esplodo. Sento i nostri respiri vicini e adoro i sorrisi che fa quando capisce che mi sto lasciando andare. Per lui.
Neanche un bacio. Sembrava una specie di compromesso. Le nostre labbra non avrebbero dovuto toccarsi fra loro.
Entriamo in acqua ed io mi dedico alle mie amiche che non vedo da un pò. Isa, Giada e Cla sono meravigliose. Non accennano a Gabriele, ma mi guardano di sottecchi aspettando che io dicessi qualcosa a riguardo. Non ho concesso nessuna soddisfazione però, volevo tenere per me questa cosa.
Usciamo dalla piscina, io stavo morendo di freddo, perciò scatto verso l'asciugamani e mi ci avvolgo sedendomi sull'amaca. Tutti corrono dentro alla ricerca di cibo. Stavo per alzarmi Quando incontro lo sguardo del mio migliore amico. Mi blocco. Rimaniamo nuovamente soli. Ci sdraiamo sull'amaca uno di fronte l'altro ed iniziamo a parlare serenamente.
- Quanto sei idiota mi hai bagnato tutti i capelli!- gli dico ridendo. C'era fin troppa malizia nell'aria, ma non smettevo di sentirmi a mio agio.
- Mi sei mancata. Sai che bello quest'anno che siamo tutti più uniti in classe, poi il camposcuola. Sono quasi impaziente. - dice accarezzandomi la gamba piano. Inizia a muovere la sua mano leggera, delicata, su e giù per la mia coscia, mentre parlava serenamente. Continuava a guardarmi come per cercare un non so quale consenso. Potrei diventare sua, vorrei essere sua.
- Io e te in stanza insieme allora! Così vediamo se davvero dormi con me come dici sempre..- lo sfido.
- Io mantengo sempre le mie promesse..- dice continuando a salire con la mano. Ha il suo indice sul mio costume, si, lì tra le mie gambe. Oddio. Esito per un momento, ma poi decido di abbandonarmi a questa cosa nuova. Non so esattamente quale sia la piega che sta prendendo il nostro rapporto, ma mi piace.
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Dalla pelle al cuore
AcakQuesta non è una storia d'amore. Questa è la storia di come le situazioni si evolvono sfuggendo dalle mani, di come la notte ci si ritrova a fissare il soffitto nell'attesa di un messaggio, di come il contatto fisico confonde, di come l'attrazione è...