La scuola ormai è ricominciata, le giornate via via vanno accorciandosi e così il mio tempo libero. Inizia la solita routine invernale, ma quest'anno ho deciso che la mia distrazione sarà la pallavolo. Questo sport mi è sempre piaciuto e quest'anno ho deciso di iniziare gli allenamenti. Gabriele non poteva crederci, ha riso per circa dieci minuti quando gli ho detto che mi ero iscritta, idiota.
- Non ci credo! Tu e la pallavolo non mi sembrate così compatibili, porterai le borracce oppure riscalderai bene la panchina?- sghignazza.
-Sei un deficiente dovresti incoraggiarmi!- rispondo offesa mentre lui ancora ride.
Era un sabato mattina di ottobre quando ero concentrata sul disegno di arte, linee e squadre non sono mai state il mio forte ma bene o male riuscivo a cavarmela. La vibrazione del cellulare interrompe la mia concentrazione: che pausa sia.
10:54 G: "Marti misà che ho un problema.."
10:55 M: "Se è per il disegno aspetta che lo finisco e ti mando una foto"
10:55 G: "Non è quello ma la foto mandala lo stesso hahaha"
10:56 M: "Allora che succede?"
10:56 G: "Hai visto quanto è bella Isa.."
10:57 M: "Beh si è una bella ragazza, simpatica.. perché ti piace?"
10:58 G: "Un pensierino ce lo farei, anzi pensi si metterebbe mai con uno come me?"
10:58 M: "Se vuoi posso informarmi discretamente, ti avverto è una tipa difficile su queste cose, o meglio non ci pensa, prende tutto un po' come viene"
10:59 G: "Non deve saperlo nessuno, mi fido solo di te"
Ero fermamente convinta che Isa non lo avrebbe mai guardato come qualcosa di più di un amico, è una ragazza semplice e bella, ma quando parliamo di ragazzi accenna ad una delusione precedente e svia il discorso.
Era la fine della sesta ora, eravamo tutte nello spogliatoio dopo la lezione di educazione fisica, pensai fosse il momento buono per indagare così intrapresi un discorso su quanto i ragazzi della nostra classe fossero cambiati da due anni a questa parte. Le mie amiche si lanciano in una discussione alquanto animata, ed ecco che Isa esprime un giudizio sul mio amico:
-No ragazze dai Gabriele, non lo vedrei mai come di più, ma veramente nessuno di questa classe!- esclama infilandosi la maglietta.
Salgo in macchina pensierosa, come potevo riferire quella frase a Gabriele, ma alla fine non è innamorato, sarà solo un'altra che avrebbe voluto aggiungere alle sue conquiste.
15:27 G: "Vabbe dai sti cazzi, cosa si crede superiore? "
15:30 M: "Te l'avevo detto..."
15:31 G: "Ma sono un bel ragazzo martì?"
15:31 M: "Ma che domande fai idiota, sei io mio amore tuu"

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Dalla pelle al cuore
RandomQuesta non è una storia d'amore. Questa è la storia di come le situazioni si evolvono sfuggendo dalle mani, di come la notte ci si ritrova a fissare il soffitto nell'attesa di un messaggio, di come il contatto fisico confonde, di come l'attrazione è...