Prologo

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«Zio! Mettimi giù! Non voglio andare a dormire!»

«E invece lo farai, senza storie»

«Noo!» si impuntò la bambina, iniziando a tirargli i capelli.

«Devo per caso far salire i tuoi genitori?»

La domanda di Zayn zittì Noelle, che smise di protestare ma senza lasciargli andare le ciocche colorate.

Il ragazzo si abbassò per non farle sbattere la testa contro stipite della porta, poi se la tolse dalle spalle e la lasciò cadere a peso morto sul letto posto al centro della stanza.

Noelle si tolse disordinatamente i capelli dalla faccia con un sorriso, che divenne un broncio non appena incontrò gli occhi di Zayn.

«Hai sorriso! Lo so che non puoi essere arrabbiata con lo zio Zee!»

«Non voglio andare a letto adesso! Perché non posso rimanere giù con la nonna a vedere la TV?»

«È già tardissimo rispetto all'ora a cui vai a dormire di solito. So che sei felice perché siamo tornati tutti, ma staremo insieme domani e non ti godrai la giornata se non ti riposi bene stanotte. Perciò ora va' a letto»

«Sono già nel letto, zio» ribatté la bimba con un sorrisetto furbo « Però non riesco ad addormentarmi»

Zayn sospirò e afferrò il lenzuolo posto ai piedi del letto, tirandolo avanti fino a coprirle interamente la testa «Ora ti senti abbastanza a letto?»

«Dài zio, smettila!» esclamò Noelle tirando fuori a forza la testa dal bordo «Mi racconti una storia?»

Zayn si morse il labbro indeciso, facendo correre lo sguardo lungo le pareti della stanza, tappezzate di disegni di animali, principesse, mostri ed eroi, spesso identificabili con persone della sua famiglia. Noelle aveva sempre amato disegnare e sognava già di diventare una famosa artista da grande. Proprio come lui.

Ogni tanto la nipote gli ricordava eccessivamente sé stesso e Zayn provava un inevitabile istinto di protezione, di desiderio di renderla una bambina felice, molto più di quanto lo fosse stato lui alla sua età. Quando aveva pensieri del genere, però, si ricordava sempre che al di fuori delle mura di casa Noelle era simpatica ed estroversa, parlava fin troppo con gli sconosciuti ed era piena di amichetti. Non proprio la fotocopia dello zio.

Quelle pareti però mostravano l'anima da artista di Noelle, così simile alla sua, che Zayn aveva promesso a sé stesso di incoraggiare e non permettere che venisse soffocata da alcunché.

«Zio» lo richiamò la piccola, che si era tranquillizzata e messa in posizione per dormire, il visino improvvisamente mite e greve, come se avesse ascoltato i suoi pensieri:« Ti è venuta in mente una bella fiaba per me?»

«Ancora no» ammise lui «Mi aiuteresti a scegliere?»

«Sì!» esclamò Noelle, mettendo in bella vista i denti da latte.

«Cos'è che ti piace di più delle storie?»

«Quando la povera ragazza riesce ad avverare i suoi sogni e diventare una principessa!» proruppe la piccola, poi il suo visino si rabbuiò all'istante, la sua espressione si fece più seria mentre alzava gli occhi per incrociare quelli di Zayn, infine chiese: «È vero che i sogni possono diventare realtà?»

«Certo» rispose lui con un sorriso agrodolce «Basta crederci»

«Quindi se io credo sempre che cavalcherò un unicorno e sarò così brava da essere conosciuta in tutto il mondo, queste cose si avvereranno?»

«In realtà ti sei dimenticata un piccolo pezzo della frase, che non viene mai detto ma è sempre sottinteso, che perché qualcosa che sogni intensamente si avveri serve che ti ci impegni con tutta te stessa e che ci sia qualcuno che ti aiuti a raggiungere quell'obbiettivo»

«Come la fata madrina?»

«Certo piccola...come una fata madrina»

Zayn scoccò un'occhiata alla sveglia rosa posata sul comodino, che mostrava un'ora decisamente tarda, poi decise di ignorarla. La sua attenzione tornò su Noelle e i suoi grandi occhi da cerbiatta che lo fissavano attenti.

«Mettiti comoda, ho trovato la storia giusta da raccontarti...


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Eccoci qui per una nuova avventura!

Shoud We Just Keep Driving è una storia a cui ho dedicato un sacco di tempo ed energie poiché a lei e ai suoi personaggi ho donato molti dei miei trascorsi e sensazioni, i miei ideali e obiettivi, le speranze e i sentimenti che vedo più miei.

Non voglio solo raccontarvi una storia, ma anche un pezzetto di me....

E ora, a 13 anni esatti dalla formazione della band che mi ha cambiato la vita, vi invito a seguire queste copie dei nostri idoli nel deserto dell'Arizona.

Se siete pronti, beh, buon viaggio<3

Should We Just Keep Driving?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora