2 𝒔𝒉𝒐𝒕-"𝑷&𝑪" 3𝒑𝒕

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Iruka's pov

:‐ Che palle‐ sentii una voce.

Buio, avevo gli occhi socchiusi, non riuscivo a vedere molto altro. Sentivo freddo alle cosce e alle braccia, il viso lo avevo coperto, come da un casco. Eppure, la sensazione maggiore, era dell'acqua, pioveva fortissimo. Le gocce erano come una frusta sulla pelle e c'era anche tanto vento. Non riuscivo a sentire le dita, provai a muoverle ma ottenni solo una reazione rigida.

:‐ Stringimi idiota, non mollare la presa‐ mi sentii ordinare.

Abbracciavo qualcosa, no, qualcuno. La sua mano, mi teneva a sé, era fredda come il ghiaccio. Il rumore di un motore, una curva, superammo una macchina, vidi fioca la luce. La testa mi stava torturando. E poco dopo..

Una sensazione di sicurezza, ero circondato da morbidezza infinita. Mi stringevo a me stesso, accovacciato. Era confortevole, sentivo caldo, come in tarda primavera. Un aroma caratterizzava l'aria, di pulito e di fresco.

X:‐ Attentato al teatro della città, si crede sia un altro colpo del criminale 009‐ un voce dalla televisione.

C'era qualcuno, mi dava le spalle, era seduto davanti a me. Ogni tanto delle note, suon di chitarra. Stava provando ad accordarla? Toccai qualcosa di freddo e poi puntai direttamente al bersaglio.

I:‐ Non ti muovere ti ho sottotiro‐ impugnai la pistola, puntandola alla testa, era proprio sotto il cuscino.

I:‐ Stupido da parte tua lasciarmi dormire in compagnia di un'arma‐ dissi cercando di eliminare il senso di vertigini che mi dava fastidio.

:‐ Oh non sparerai, sei un eroe non un assassino, giusto agente Iruka?‐ sì girò lentamente, su se stesso, tenendosi ancora seduto alla sedia a rotelle. Era vestito in modo differente, portava una maglia con maniche lunghe, e sopra una a maniche corte, molto più larga. Indossava anche degli occhiali da vista, oltre che la benda nera.

I:‐ Non fare un'altra mossa‐ lo avvertii ma egli spostò la mano verso la tasca retro del pantalone. Così mirai alla mano e premetti il grilletto solo per scoprire che l'arma era completamente senza colpi.

:‐ Ti ho lasciato apposta una pistola, per studiarti, ma scarica ovviamente‐ mi sorrise mostrandomi la carica estratta dalla tasca dei pantaloni.

X:‐ Sì sospetta che 009 abbia un complice, che oltretutto, sia un agente di polizia‐ continuò la ragazza allo schermo, interrompendoci.

:‐ Bella questa‐ sogghignò riprendendo la chitarra alle mani.

I:‐ Ma che..?‐

X:‐ A confermare questa teoria abbiamo due immagini riprese dalle telecamere di sicurezza, oltre ai documenti del complice. Rinvenuti in uno zainetto abbandonato tra i sedili del teatro‐

I:‐ Oh no..‐

Lo schermo mostrò delle immagini, la prima riprendeva la mia fuga ai palchetti. Riprendeva il momento un cui stavo correndo su per le scale, inquadrava il criminale che si era voltato, io non me ne ero accorto. Lui aveva un'espressione divertita, ma soprattutto soddisfatta, forse del segno del mio bacio, in rossetto rosso. Impallidii.

:‐ Wow, son venuto bene‐ mi sorrise.

L'altra immagine era anche peggio. 009 Salutava la telecamera sempre con le labbra sporche, indicando, con l'altra mano, come io lo stessi trascinando via.

X:‐ Chiunque veda questo volto, è pregato di contattare immediatamente la polizia‐ disse la ragazza mostrando una mia foto.

I:‐ Com'è successo tutto questo..?‐ mi chiesi sottovoce.

𝐊𝐚𝐤𝐚𝐬𝐡𝐢&𝐈𝐫𝐮𝐤𝐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora