Capitolo 35

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Ritornare in un luogo di cui si ha solo ricordi tristi e che non si vorrebbe ricordare , è sempre difficile , Akk quando si trovò davanti a quel castello , voleva solo tornare nella casa della foresta , però voleva esserci per Ayan , la situazione era diversa in quel momento , qualche settimana prima era entrato come schiavo , e ora stava entrando mano nella mano con il principe dei demoni , entrarono nel castello il quale era pieno di quadri e con la musica dell'opera , si trovarono nella sala da pranzo , il tavolo era lungo e pieno di cibo 

-Figliolo - poi vide Akk - credevo che avessimo cenato da soli - Aros non si scompose nel vederlo assieme ad Ayan

-Lui rimane altrimenti me ne vado -affermò Ayan 

-No resta , anzi restate - disse il re e i due si accomodarono vicini -Allora Akk è da molto tempo che non ci vediamo -

-Già Aros , e devo ammettere che la cosa non mi è dispiaciuta- e Ayan rise 

-A me manchi soprattutto nelle lotte , quelli che mando non sono divertenti e neanche forti- disse senza un briciolo di rimorso , ma Akk pensava che Aros non avesse sentimenti -come ti trovi con mio figlio -

-Sto bene , mi fa lavorare ma posso sopportarlo - il cibo venne servito e Akk rimase scioccato quando vide Yok con dei lividi sul viso 

-Lui per esempio è bravo nella lotta ma deve fare ancora pratica - disse 

Akk rimase senza parole e Ayan se ne accorse , Yok lasciò la stanza  non prima di guardare arrabbiato il ragazzo , il quale non capiva del perchè gli avesse rivolto uno sguardo così 

-Devo andare al bagno -disse e si alzò , Aros gli disse dove trovarlo e lui uscì dalla sala  sperava di trovare l'amico e infatti lo trovò

-Cosa ci fai qui?-domandò

-Sono venuto a vedere come stavi  , sono degli animali quelli -

-E tu ci ceni pure insieme-rispose a tono 

-Ayan non è così -disse - lui è diverso - 

-Aprì gli occhi , lui ti sta usando per fatti suoi , vuole solo un giocattolo -

-Yok i demoni non sono tutti uguali -disse - se dessi ad Ayan una possibiltà-

-Possibilità un cazzo , è per colpa di un demone che sono qui - ribattè

-Non per colpa di un demone , ma tua - 

Yok lo guardò furioso - cosa vuoi dire ?-

-Hai voluto tu fare quel patto , sapevi a cosa andavi incontro , come io sapevo che prezzo avrei pagato quando sono venuto qui , tutti noi siamo responsabili delle nostre scelte - 

Invece di sferrargli un pugno , Yok lo prese per il viso e gli piantò un bacio , Akk spalancò gli occhi e strofinò le labbra con la sua mano , come se volesse eliminare il bacio -ma che cazzo ti prende ?-domandò -credevo che fossimo amici-

-Mi piaci e sono arrabbiato perchè anche se dovevo stare qui almeno avevo te! ora neanche quello - Akk  fece per dire qualcosa ma notò che i quadri iniziarono a muoversi , e gli oggetti a traballare , troppo strano pensò il ragazzo , si voltò e ne capì il motivo 

Ayan era davanti a lui ed aveva assistito alla scena 

-Ayan posso spiegarti -iniziò a dire Akk , ma vide che Ayan aveva la testa abbassata e stringeva i pugni , poi il suo corpo venne avvolto da uno scudo di fuoco 

-Figliolo controllati -disse Aros 

-Cosa sta succedendo ?-domandò Akk

-Ha una reazione eccessiva quando si arrabbia può distruggere qualsiasi cosa , persino il castello -persino suo padre aveva paura della rabbia del figlio Akk deglutì ma decise di camminare verso il demone -Akk se non vuoi morire ti consiglio di allontanarti -Yok era già scappato 

-Non mi farà del male - disse sicuro  e spinto dal coraggio ma anche dalla certezza che il demone non gli avrebbe fatto nel male , entrò nello scudo di fuoco

ANGOLO AUTRICE :

Ciao a tutti e buon venerdì 

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Anche i demoni sanno amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora