Capitolo 14

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-Perchè mi hai preso con te ?- domandò Akk 

-Mi serve aiuto , non sono sempre qui -rispose - la mia casa deve essere pulita e dato che mio padre ha parecchi schiavi , ho deciso di approfittarne -rispose Ayan

"Demoni , tutti uguali " penso Akk

-Andiamo ti faccio vedere la casa - i 2 entrarono e l'interno era stupendo , salone e cucina erano nella stessa stanza , c'era il camino e affianco ad esso un pianoforte 

-Wow-disse Akk - è un bellissimo pianoforte - si avvicinò e i suoi occhi erano quelli di qualcuno innamorato , Akk amava la musica classica 

-Ti piace suonare ?-

-No purtroppo , non so farlo , mio nonno ne era capace , ma io no , amo ascoltare - rispose con un tono di tristezza , la casa aveva due piani , di sopra c'erano le stanze e poi c'era il giardino , uscirono fuori e vide che c'era una piccola piscina 

-Tu starai lì- disse Ayan riferendosi ad una stanza che si trovava sempre lì - ognuno avrà la sua privacy -

-Capisco - disse - allora cosa devo fare ?- 

-Pulire casa - con uno schiocco di dita fece apparire una scopa - e voglio che risplenda - disse con un sorriso 

Akk andò dentro e proprio mentre iniziava a pulire vide che il demone gli aveva messo un grembiule e una fascia rosa -Ehy cosa hai fatto? toglimi questa roba - disse urlando 

-Non amo chi urla -disse il demone - e se voglio che tu indossi una cosa tu la indossi , e non puoi toglierla , è magia -

Akk sbuffò e non volendo stressarsi ancora di più decise di non dire altro e iniziare a pulire mentre Ayan tornò fuori la sua abitazione per pulire, pulì tutto con cura , ci mise 2 ore buone ma l'abitazione splendeva 

-Devi andare al villaggio e prendere queste cose - 

-Okay - poi realizzò una cosa- devi togliermi questa roba -

-Come dite voi umani quando volete una cosa ?-domandò 

-Per favore?-

-Esattamente - rispose - quindi quali sono le parole magiche ?-

-Ayan per favore puoi togliermi questi vestiti?-

Ayan glieli tolse e lui mentre stava per chiudere la porta sussurrò -idiota - 

-Ti ho sentito- rispose Ayan e Akk accelerò i passi per recarsi al villaggio per fare la spesa 

Lì le persone erano cordiali , gentili , prese della frutta , della carne , e del pollo e tornò nella casa , però lì non c'era nessuno , al posto di Ayan c'era un biglietto 

"Non aspettarmi per cena , torno tardi , a domani"

-Chi ti avrebbe aspettato- sibilò , cucinò e mangiò , stando sempre all'inferno quasi si era dimenticato com'era mangiare un vero pasto , però gli mancava mangiare con la famiglia , pulì tutto e andò nella sua camera , era molto semplice , c'era un armadio , un letto e un bagno , nell'armadio trovò un pigiama , si cambiò e si mise a letto 

Quando fu notte fonda però gli parve di sentire una melodia triste al piano forte 

Anche i demoni sanno amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora