Anche i demoni sanno amare

Capitolo 46

Ayan era steso sul letto , Akk non si allontanava un secondo , Chon veniva ogni ora per controllarlo - è forte , se la caverà- disse - anche se non ho mai visto un demone essere ferito così spesso -

Akk sospirò , non aveva ancora preso conoscenza e le ferite erano più di una qui di ci metteva più tempo a svegliarsi - dovresti riposare -disse Chon ma Akk scosse la testa 

-Non allontanerò da lui , finchè non si sveglierà -  disse - è inutile che lo ripeti - Akk sapeva essere molto testardo 

-Vi appartenete da questo punto di vista - e rise per poi lasciare la stanza , Akk gli teneva la mano 

-Ti prego svegliati piccoletto , ho bisogno di te - sussurrò dolcemente , e poi per la stanchezza si addormentò , il mattino seguente aprì gli occhi e vide che Ayan lo fissava - ti sei svegliato-

-Già-rispose Ayan , poco a poco si mise a sedere -sono sveglio da ore - 

-Perchè non mi hai svegliato ?- domandò 

-Volevo guardarti , mi piace tanto farlo - ammise - non credevo che eri reale - Akk si alzò , si avvicinò al demone  e gli diede un bacio sulla fronte

-Questo per te è reale?- domandò ironico 

Ayan sorrise e disse - no , non mi basta - e poi indicò la guancia , Akk rise e lo baciò anche lì 

-Soddisfatto?- 

-Ancora no però me lo farò bastare -disse Ayan - come hai fatto a tornare? - chiese - non avrai mica fatto un patto-

Akk scosse la testa - nulla del genere - poi tirò fuori dalla tasca la collana che Ayan riconobbe subito

-Credevo che l'avesse gettata via - 

- Non la mai fatto , voleva tornare ma aveva paura che tu lo odiassi-

-Non è mai stato così -disse Ayan , poi guardò Akk -dovrei parlarti -

-Ti ascolto - rispose Akk - e ascolterò sino in fondo -

-Non ti amo perchè somigli a Benjamin , ammetto che all'inizio dato la somiglianza volevo averti più vicino , ma il tempo passava e mi  sono reso conto di quanto voi siate diversi , mi sono innamorato di te per quello che hai qui-disse indicando il cuore - non per il tuo aspetto-  e aggiunse - con te mi sento felice , non mi devo nascondere ,mi hai insegnato a perdonarmi e non ti ringrazierò mai per questo - 

-Mi dispiace di non averti ascoltato , ero pieno di rabbia -disse Akk - mi sei mancato , tu sei il mio spazio , mi hai fatto capire che  non devo soffermarmi solo alle apparenze perchè possono trarti in inganno , mi diverto stando qui ed è qui che voglio mettere radici , sei la  mia casa -  entrambi piansero  si avvicinarono e si baciarono con le lacrime che scorrevano , il bacio sapeva di nuovi inizi , di riappacificazione , d'amore , e del fatto che da le momento in poi nulla li avrebbe divisi 

-Ti amo - si dissero durante uno dei tanti baci che si scambiarono 

Qualche giorno dopo Ayan si riprese completamente , e Akk gli disse che il villaggio ormai sapeva che lui fosse davvero - ho paura che mi odieranno -disse Ayan

-C'è solo un modo per scoprirlo - disse il compagno e mano e insieme si recarono al centro del villaggio , Ayan aveva paura che quelle persone che aveva imparato ad apprezzare , lo cacciassero per ciò che era , che lo guardassero con disgusto , era pronto al peggio quando tutti  urlarono

-BENTORANTO- con tanto di lancio di petali di fiori , Akk sorrideva e Ayan era sorpreso 

-Cosa succede?-domandò il demone 

Fu Becky a parlare - siamo felici che ti sia ripreso -disse la ragazza 

-Io credevo che mi avreste odiato- disse Ayan

-Ammettiamo che all'inizio lo siamo stati- ammise il capo villaggio - ma sappiamo che sei una brava persona , riservata , ma che se gli venisse chiesto di dare una mano non ti negheresti - 

Ayan guardò Akk- tu lo sapevi vero? - E Akk annuì , Ayan pianse ancora una volta 

-Perchè piangi? -chiese preoccupata  la mamma di Becky 

-Piango perchè sono felice . Per tanti anni ho visto solo sguardi tristi , disperati ,e anche arrabbiati e paurosi - Prima di andarsene per viaggiare Ayan accompagnava il padre nel riscatto dei contratti e ogni volta che ci andava non sentiva altro che parole d'odio e disprezzo e anche minacce di morte e ora , si trovava davanti a delle persone che lo pensavo di lui l'esatto opposto , cosa ci poteva essere di più bello? 

-Grazie per avermi accettato , per avermi fatto sentire per la prima volta  a casa e parte di voi- e tutti si strinsero intorno a lui 

-Basta pianti è ora di ballare !-disse uno di loro e la musica partì e tutti risero