Cassidy

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Sono stata chiusa nella cassa per poco tempo,il problema era che non riuscivo a sentire le voci.Mia madre mi ha raccontato che hanno lanciato la borsa con i soldi ai rapitori e che loro avevano lasciato la cassa con me dentro ed erano scappati;proprio secondo il mio piano.
Dopo di che,papá mi aveva liberata e con un intervista aveva rilasciato alla stampa una dichiarazione sdolcinata su quanto fosse felice di rivedermi.Da vomito,giuro.
Ora sono seduta alla scrivania della mia camera e sto stilando una lista delle cose essenziali da portare via.
Per ora ho scritto:vestiti,trucchi,elastici per capelli,sapone e shampoo (non c'e ne sono a casa),cellulare e caricabatterie in caso servissero e una piccola scorta di cibo e di acqua (non si sa mai).
Ho giá preparato uno zaino con queste cose,tranne acqua e cibo,così da non perdere tempo domani.
Ho promesso a Sally che le avrei portato una mia vecchia bambola e ad Eyeless uno specchio.
"Tesoro,come stai?"- chiede mia madre,aprendo la porta della mia camera.Velocemente nascondo tutto,così da non farmi scoprire.
"Mamma,non voglio che entri nella mia stanza senza il mio permesso"- rispondo
Il piano prevedeva di essere gentile con i miei genitori,ma quando mio padre aveva rilasciato quell'intervista mi era tornato in mente che non avevano creduto davvero alla storia del rapimento.Ció significa solo che non mi conoscono per niente,quindi perchè dovrei essere gentile con loro?
"Pensavo volessi un po di compagnia"- dice mamma,quasi scusandosi
"Di certo non voglio la TUA compagnia"- rispondo,senza farmi incantare dalla sua faccia triste.
"Ma che cos'hai,Cassidy?Ti hanno rapita e quando torni sei ancora piú acida di prima!"- mi rimprovera
"Acida io?Non stronzi voi che mi avete lasciata a marcire e piangere in quella stalla di merda,finchè finalmente non avete realizzato che forse,e dico FORSE,ero stata rapita davvero e non ero scappata e basta!Non avevo lasciato indizi,nessun suggerimento,non vi è venuto in mente che forse non ero scappata?Proprio no?Sai,volevano tagliarmi una mano e mandarvela,ma per fortuna almeno uno di loro ha avuto pietà e mi hanno risparmiata,ma ció non toglie che voi siete degli stronzi schifosi!"- grido,presa dall'ira.Non tutte le cose che ho detto sono vere,ma mica posso far trapelare il mio piano.
Con sorpresa noto che mamma ora sta piangendo e le sue spalle vengono mosse da un tremito irregolare.Poi sento i passi pesanti di mio padre salire le scale e accigliata aspetto che entri.
"Come ti permetti ragazzina?"- grida entrando -"Abbiamo pagato un riscatto per farti tornare qua e ora ci urli anche?Con quale coraggio?"
"E con quale coraggio tu vai a dire alla stampa che sono la tua povera figliola dispersa se non hai nemmeno voluto pargare subito?E se ora mi stai anche urlando?Spiegamelo,avanti!"- urlo io,in preda alla rabbia.
É un'attimo,nemmeno me ne accorgo della mano che si abbatte sulla mia guancia.Dopo un solo momento di sorpresa mi riprendo e con urla miste a lacrime,spingo fuori dalla mia camera i miei genitori.
Con un singhiozzo mi siedo a terra,davanti alla porta di lucido nero.Non ci posso credere che anche dopo una cosa del genere lui abbia il coraggio di picchiarmi.

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É notte fonda.Sono circa le 2 di notte e mi è venuta fame.Non sono scesa a cena e l'unico con cui ho parlato è stato mio fratello.Mi ha abbracciata e sembrava veramente contento di rivedermi.Abbiamo parlato poco,per lo piú di cose che non centravano nulla con il mio rapimento.Poi se n'è andato a mangiare e non l'ho piú visto.Ho deciso che scendo a mangiare,senza farmi sentire.Con passo svelto e silenzioso,come ho imparato da Jeff,attraverso il corridoio e scendo le scale,percorrendo il salotto e arrivando in cucina.Con mia grande sorpresa sento le voci di mamma e papá in sala da pranzo.
"Devi capirla Jhoseph.É stata rapita e noi non abbiamo pagato subuto il riscatto,come invece avremmo dovuto fare"- dice mamma
"Non è vero.Lei è scappata spesso,come potevamo credere davvero alla storia del rapimento"- replica mio padre.
Mi fa tanta rabbia sentire le sue parole.
"Ma caro,non aveva lasciato indizi da nessuna parte"
"E come potevamo sapere che la matita nera lasciata sul letto non era un idizio?E che lo specchio storto non era un indizio?Non è molto facile capire quali sono indizi e quali no"
Con le lacrime agli occhi apro la dispensa e prendo del pane,poi scappo in camera.
Non ci posso credere.Non ci voglio credere.

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