CAPITOLO 3 - Niente di diverso, solo paranoie

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ISIAH

Prendo a leccarlo pensando a ciò che a me fa godere di più, appena sento le sue mani fra i miei capelli che mi incitano a prenderlo in bocca lo faccio e inizio a pompare.

Ho quasi portato Niallan all'orgasmo quando sento il "dlin" dell'apertura delle porte e subito dopo un "Che diavolo fate?!"

Sto per staccarmi, ma Nea mi impedisce di farlo afferrandomi per i capelli. Lo sento ringhiare "Questo è già occupato" e dare un pugno al pulsante per richiudere le porte.

Appena siamo nuovamente soli mi ordina "Fammi venire Isiah"

Un brivido mi percorre, è la prima volta che mi chiama per nome.

Pompo più forte e dopo poco si riversa nella mia bocca.

Mi alzo e mentre è ancora ansimante lo bacio con passione.

Dio quanto vorrei scoparlo!

Nea sorride "E ora andiamo alla festa"

Annuisco con poca gioia "Se proprio dobbiamo" poi un pensiero mi attraversa "Ci ha visto! Chi era?"

"Chi erano ... 4 persone: 2 uomini e 2 donne. Spero siano al party. Chissà che faccie faranno ...muoio dalla voglia di vederle"

Io lo guardo allibito "Tu sei tutto matto"

Lui scrolla le spalle "Tutti sanno che sono gay e in questo ambiente se credono che sia anche disponibile, tanto meglio"

Sento un forte fastidio assalirmi "Tu non sei disponibile!"

Lui incrocia le braccia "Per una pompa pensi di poter decidere per me?"

Mi fa salire il sangue al cervello "Io non faccio pompe senza pretendere qualcosa in cambio e visto che oggi sei venuto solo tu, finché non mi avrai dato una bella scopata non sarai disponibile per altri"

Scoppia a ridere "Ottima argomentazione"

Appena le porte si aprono mi mette un braccio attorno al collo e dice "Andiamo"

Esco dall'ascensore ancora euforico, la sua vicinanza mi dà alla testa. Dopo pochi passi però mi sento chiamare, è Eleanor.

"Isiah dov'eri finito? È un po' che ti cerco"

Nea mi sussurra "In ascensore con il mio cazzo in bocca"

Per poco mi strozzo con la saliva. Gli do una gomitata e mi stacco da lui.

Eleanor mi afferra per un braccio e guarda malissimo Niallan "È meglio se vieni con me"

Io annuisco e saluto Nea con un semplice "Ho un'ottima memoria" riferendomi sia al suo numero che alla nostra discussione.

Lui sorride "Allora ricorda la mia condizione"

Ci allontaniamo spediti in modo da distanziare Nea.

Il resto della serata è un vero tormento, Eleanor non mi molla un attimo e vedere Niallan sempre circondato da persone decisamente troppo interessate a lui mi fa girare i coglioni.

È normale visto il lavoro che fa, ma ora è la mia preda e nessuno deve intromettersi.

Sono sul terrazzo a prendere aria e sto osservando Nea attraverso la finestra aperta, o meglio lo sto letteralmente mangiando con gli occhi, ho paura di stare anche sbavando perché Eleanor mi si accosta e mi sussurra "Datti un contegno"

UN LAVORO SPORCODove le storie prendono vita. Scoprilo ora