«Pensa a Firenze, Parigi, Londra, New York. Nessuno che li visiti per la prima volta è estraneo perché li ha già visitati in dipinti, romanzi, libri di storia e film. Ma se una città non è stata utilizzata da un artista, nemmeno gli abitanti la abitano con fantasia.»
- A. GrayUn ago in un pagliaio, Borj Placery è quel piccolo pezzo di ferro in mezzo alla natura, alberi, laghi e mare che formano il pagliaio. La più grande piccola cittadina dell'isola di Crossnova, e anche l'unica capitale che abbia mai visto in vita mia.
Sono nata nel mare, o almeno così mi piace definire il disastro di 18 anni fa. I miei genitori erano su una nave poco lontana da quest'isola, diretti chissà dove, e io ero appena nata; una piccola bambina fortunata. Peccato che la fortuna non duri per sempre.
Poco dopo la mia nascita la nave su cui eravamo affondò, ci fu una tempesta spaventosa e le piccole isolette intorno a Crossnova diventavano un pericolo che non si poteva aggirare. Non ricordo bene quello che successe, quello che so ora mi è stato raccontato dalle balie all'orfanotrofio di Piktallia.
Quindi, quella piccola isola era casa mia, nata dal mare e lasciata lì da sola. Però non rattristatevi, la mia solitudine durò ben poco. Ebbi la fortuna di conoscere Irissa, una bambina dai capelli poco più biondi dei miei e un carattere così forte da diventare la mia roccia.
Ai miei 18 anni lei ne aveva già 20, aveva comprato una casa a Borj Placery e io non ebbi nemmeno il tempo di scoprire Piktillia che subito mi trasferii lì. Ora potreste chiedermi, come puoi aver visto solo Placery se l'orfanotrofio era a Piktillia? Fatemi spiegare.
L'orfanotrofio di Piktillia era una specie di prigione, e l'unica cosa che potevamo vedere di quella città era il cielo. Quando dovetti caricare le cose sulla carrozza riuscii a scorgere solo poco, però sembrava una città parecchio spenta e triste.
Tuttavia, quell'isola non era affatto un posto monotono o noioso, era pieno di laghi e natura, e una cittadina sul porto: Langwater. Non ho mai avuto un buon rapporto con il mare, potete intuire il perché, però i libri che ho letto su quel posto la descrivono come un continuo tumulto, pieno di persone e festività.
Proprio al polo opposto, invece, si ergeva uno dei castelli più antichi dell'epoca della regina Vittoria, a sud di Crossnova. Il Castello di Hakeghreek. Si narra che appartenesse a un barone circa 200 anni fa, non so nemmeno se ci fossero persone su quest'isola a quei tempi. Fatto sta che negli anni le leggende su quel posto aumentarono esponenzialmente.
Pertanto, quel posto divenne il tema principale delle mie ipotesi complottistiche e l'argomento preferito di cui leggere per ore e ore nella mia libreria preferita a Borj Placery.
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The Secrets of Hakeghreek Castle
Romance«Nella piccola isola di Crossnova regna l'equilibrio, Verena e sua sorella Irissa vivono tranquille una vita umile, finché una famiglia di nobili origini compra il vecchio castello di Hakeghreek. L'arrivo della famiglia Keenbane smuoverà quella picc...