Trama:dopo aver stretto l'alleanza con l'Inghilterra e l'America, Fasci scoprirà della loro crudeltà e del attacco verso la sua nazione Cosa farà Fasci? Si sentirà tradito oltre a essere lui stesso un traditore? Ma soprattutto riuscirà a sopravvivere? (Ho aggiunto qualcosa anche io anche se so che mi odierai perché alla fine forse ti farà piangere :)))) spero ti piaccia!)
⚠️ATTENZIONE SCENE DI SANGUE E STORIA MOLTO TRISTE QUINDI SE SIETE MOLTO SENSIBILI E MEGLIO NON LEGGERE⚠️
Prima persona=Italia fascista
Buio. Totalmente buio. Fasci. Chi era? Fasci. Chi mi stava chiamendo Fasci sono qui. Disse una voce dolce Girati. Una mano si poso sulla mia spalla e io mi svegliai di scatto con il sudore che mi colava su tutto il viso Di nuovo quel incubo... Era la terza volta di fila che succedeva e io non capivo nemmeno chi era.. Mi alzai dal letto e andai in bagno per lavarmi e togliermi tutto quel sudore dal corpo Volevo veramente sapere chi era.. Ma ogni volta che cercavo di girarmi mi svegliavo e in più ancora più stanco di prima, mi guardai allo specchio che si trovava in bagno e feci scorrere le mie dita sul viso vedendo che ormai le occhiaie presenti in viso erano peggiorate ancora di più non sapevo il motivo ma ogni volta lasciavo passare pensando che era per non aver dormito abbastanza, feci un lungo sospiro e mi preparai per lavarmi
~mezz'ora dopo~ Ci voleva proprio una doccia rinfrescante mi asciugai i cappelli e come ogni giorno misi la mia famosa uniforme bianco neve uscendo una volta aver finito di fare colazione con dei tost alla marmellata e del latte chiudendo dopo poco a chiave la porta di casa, presi la macchina e iniziai ad aviarmi verso la magione.
~20 minuti dopo~ Come sempre c'erano le guardie a darmi il benvenuto e come sempre io facevo un cenno con la testa per salutarli, entrai nella magione e mi aviai verso le scale mentre subito dopo chiusi la porta alle mie spalle trovandomi al centro del mio ufficio, iniziai ad andare verso la scrivania ma senza accorgermene andai contro la scrivania facendo volare una foto sul tappeto presente "Un giorno di questi spero di capire cosa mi sta succedendo..." Presi la foto tra le mie mani dove dietro c'era solo la data del 1 Settembre 1339.
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Feci un respiro profondo ricordandomi dei miei vecchi aleati o per meglio dire Amici... Apri l'ultimo cassetto della scrivania e lo misi dentro chiudendolo, sapevo che faceva male ma dovevo dimenticarmi di loro il prima possibile. Appena pensai a quella frase diedi un colpo di tosse mettendo la mano davanti ma ne rimasi quasi traumatizzato vedendo del sangue uscirne "Ma che cazzo..." Senti delle urla da fuori e nascosi la mia mano piena di sangue dietro l'uniforme "Avanti" Riuscì solo a dire e da dietro la porta entrò una delle guardie palesemente con la paura in corpo "Che succede?" Chiesi io alzando un sopracciglio "S-signore..." ... "L'Inghilterra e l'America ci hanno traditi...Milano e stata bombardata.." Silenzio. Era l'unica cosa che riuscivo a fare in quel momento "Puoi andare..grazie del informazione.. solo fai evacuare i cittadini..loro non hanno colpe e non meritano di morire." Dissi io senza emozioni "Ma signore-" "Andatevene anche voi." "Ma signore..e lei?" Mi trateni dalle risate facendo solo un ghigno "Ti pare che il duce del Italia può abbandonare la proprio nazione? La città dove sono nato?" "Come vuole signore. Sappiate che è stato un onore essere al vostro fianco" Faccendo subito dopo un inchino e chiudendo la porta dietro di sé. Risi. E risi. "Chi lo avrebbe detto che un traditore sarebbe stato tradito"
