🫰la gelosia ama💐

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(boy) x (boy) x (boy)
(I.F.) x (T.R.) x (Ussr)
(bottom) x (top) x (top)

Reating: rosso🔴

Richiesta:quella_idiota

Trama: Ussr e Reich hanno sempre amato l'Italia Fascista, ma il punto è che Ussr non accetta che Reich stia con lui, e Reich non accetta che Ussr si metta con lui, quindi inizieranno a litigare per chi sia il miglior fidanzato, dopo un'idea di Reich decidono di andarlo a trovare a casa sua, chiedendo di scegliere, mentre lui deciderà, si vedrà l'ansia reciproca tra i due maggiori e i loro formicolii per chi verrà scelto, ma alla fine il minore non riuscirà a decidere nemmeno per la minima idea di chi poteva essere il miglior uomo per lui, il miglior ragazzo, il suo partner.
Riuscirà davvero a decidere?
Riuscirà davvero a scegliere qualcuno senza distruggere i sentimenti dell'altro?
Riuscirà ad amare?

Prima persona: Ussr🛠️

Stavamo litigando.
Si, lo so, io arrivo subito al punto, non mi piace essere quel tipo di persona da far aspettare la gente, il lettore, se vogliamo fare intendere.
Dio, avevo i nervi alle stelle, davvero..non sarei riuscito a sopportarlo a lungo, il motivo della nostra litigata?
Bhe... è una lunga storia..e come ho detto non mi piace farla andare per le lunghe, ma per oggi posso chiudere un occhio per voi lettori.
Bhe, come posso iniziare...
Tutto inizio alle sei di questa mattina, mentre avevo ormai le mie fette biscottate tra le mie grinfie..

(Flashback)
La marmellata alle fragole con le biscottate, era il paradiso, secondo me era il mix più buono che avevo mai assaggiato.
Oggi me la sarei presa con calma, avrei avuto giornata libera..
La porta alla mia sinistra si aprì, ma preferì non girarmi, sapevo già chi avevo davanti, o per meglio dire, affianco..
Non ci fu nemmeno un fiato, da nessuno dei due, andò solo diritto al frigo, guardando al suo interno, povero frigo...
Sembrava una preda sotto quei occhi così famelici..
"Vedo che hai fame.."
Dissi, per poi riservarmi un occhiataccia da Reich.
"Ah, allora ti interessa di me, vedo.."
"Al contrario-"
Dissi con la bocca piena di fette biscottate.
"Sei disgustoso.."
"Non c'è bisogno che me lo dici tu Reich."
"Non provare a chiamarmi così bastardo di un comunista!"
"Scommetto però, che se lo urla fasci il nome, non ti dispiacerebbe così tanto"
"Bhe in effetti non sarebbe male"
Disse sogghignando.
Il tavolo vibro per pochi secondi, solo per quei interminabili secondi, le mani erano praticamente sottopressione per il troppo peso del corpo e la mia testa esplodeva.
"LUI SARÀ ED È MIO, LURIDO NAZISTA DI MERDA!"
si forse era un po' troppo, in fondo, ma ogni volta non vedevo l'ora di avere un motivo per poterlo insultare.
E ogni volta..
Arrivava..
Dio Santo come si sentiva bene..
Era come in paradiso, ogni volta..
Ogni Santa volta che riuscivo ad insultarlo, era il paradiso in persona per me..
"Credi davvero che fasci si metterà con un comunista del cazzo come te?"
Una risata scoppiò nell'aria e il mio battito accelerò per il troppo nervosismo.
"Ti prego non fermi ridere!"
Cosa c'era da ridere esattamente!?
Io sono il perfetto ragazzo modello da avere, era ovvio che fasci non poteva nemmeno rifiutare, ne era così sicuro..
"Figlio di putt-"

(Fine flashback)

Ed eccoci là.
Quel flashback era stato davvero striminzito, lo ammetto, ma ci dovevamo muovere in un certo senso, no?
la litigata continuava signori e signore e di certo non sarebbe finita, finché, non mi avrebbe dato qualcosa di mia assoluta proprietà.
Ero nero in volto, nel senso è vero della parola, sentirlo non faceva per niente bene alla mia salute, anzi non faceva altro che peggiorarla, di male in peggio, come si dice.
Non mi sarei mai riuscito a perdonare il fatto di poterlo cedere a uno psicopatico come quel uomo.
Il suo volto si illuminò.
Non so come spiegarlo, ma era così.
Un sorrisetto gli appari ai margini della sua bocca, facendo vedere infiniti denti aguzzi.
"E ora che vuoi"
Chiesi secco.
Ero irritato, non sarei stato in quel posto un minuto di più per sentirlo, ma egli mi blocco sul fatto..
"Se non vuoi sentire meglio per me.."
Disse con nessuna preoccupazione addosso in quella sua patetica vita.
"Muoviti!"
La mia voce si fece sempre più accessa, specialmente sul ultima parola scandita.
"Ho un idea da proporti"
"Sentiamo."
Questa volta era più marcato, questo è ovvio, ma ascoltando la sua idea, forse, e dico forse, potremmo trovare una soluzione.
Speriamo...
Mi ricordo ancora le idee di Reich nella seconda guerra mondiale, erano terribilmente, terribili...
Solo al pensarci una scossa finì sulla mia spina dorsale, provocandomi un brivido abbastanza forte.
"Mmh.."
Quella era una risposta.
Era la mia risposta.
Qualunque idea vi siete fatti, sarebbe una risposta per farlo continuare, e io sarei stato ancora un po' ad ascoltarmi le sue "lamentele" se sì può dire così.
"Potremmo andare da lui"
"Cosa?"
Il mio sguardo si fece stranito, non capivo.
"Si insomma, potremmo chiedere a lui, finalmente sapremo chi sceglierà"
"Mmhh..in effetti non è una cattiva idea.."
"Allora?"
Disse, porgendomi la sua mano com'è resa per il momento.
"È fatta?"
Gli porsi la mano esattamente nello stesso modo.
"Fatta."
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contryhumans(one shot)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora