12

170 14 3
                                    

T/N POV.

I giorni passarono e il clima di tensione tra me e Bokuto ancora persisteva: ad essere sincera ci comportavamo come sempre, scambiandoci sorrisi, scherzando insieme e divertendoci a giocare a pallavolo come se nulla fosse mai accaduto, ma il nervosismo dovuto a quel bacio fantasma aleggiava tra di noi in ogni momento, impedendomi di affrontare l'argomento.

Lo desideravo così tanto.

Avevo percepito un interesse da parte sua in quei pochi secondi in cui ci eravamo ritrovati a meno di un palmo l'uno dall'altra ma la mia insicurezza non cessava di invadermi la mente facendo sorgere forti dubbi, nonostante tutte le rassicurazioni di Kaori.

In quel momento mi trovavo a casa da sola, impegnata a guardare la televisione con una ciotola di popcorn in grembo. Eppure la televisione era l'ultima cosa ad avere la mia attenzione, perché il mio unico pensiero riguardava Bokuto e quanto volessi approfittare del poco tempo che avevo a disposizione per poterlo passare insieme a lui con il cuore in pace. Dovevo darmi una svegliata e far sparire l'imbarazzo che mi aveva fatta chiudere a riccio facendomi perdere giorni importanti, durante i quali avremmo potuto risolvere la questione.

Decisa a fare qualcosa mi alzai di scatto facendo quasi cadere a terra i pochi popcorn rimasti con l'intento di uscire di corsa e andare da lui a confessargli ogni cosa, quando il campanello di casa trillò.

Raggiunsi la porta aspettandomi di vedere Akaashi pieno di buste della spesa visibilmente bisognoso di un aiuto, ma non appena la aprii mi ritrovai Bokuto con un grande sorriso stampato in faccia che si trasformò subito in uno imbarazzato non appena vide che ad aprire la porta ero stata io.

"C-ciao T/N! Posso entrare?"

"Ehm..si certo." risposi facendomi da parte e osservandolo entrare.

"C'è Akaashi?" domandò con le braccia dietro la schiena.

"No, è uscito da poco per fare compere, ma dovrebbe tornare a momenti. Hai bisogno di qualcosa?" domandai.

"No no niente! Sai...oggi è sabato." rispose guardandomi con un sorriso accennato.

"Oh giusto! La serata film. Va bene, siediti dove vuoi." realizzai andando verso la cucina per riempire nuovamente la ciotola di popcorn.

L'aria nella stanza sembrava essersi dimezzata e un clima di pesantezza ne prese possesso. Fino a qualche minuto prima ero così sicura di andare da lui e finirla con questi inutili convenevoli ma tutta la sicurezza si era volatilizzata e ora che era lì, esattamente a due passi da me, non avevo la minima idea di cosa dire né come farlo.

"Vuoi dei popcorn?" chiesi invece girandomi verso di lui maledendomi da sola.

Lo vidi alzare di scatto la testa, preso completamente alla sprovvista: forse stava rimuginando su qualcosa proprio come stavo facendo io.

"Oh si! Grazie!" rispose con fin troppa euforia per poi tornare a guardare da un'altra parte.

Era rimasto nello stesso punto da quando era entrato.

Mi dispiaceva molto vederlo in quello stato e dovetti confessare che era la prima volta che lo trovavo cosi teso, non lo era mai neanche prima delle partite. Il che mi fece pensare che il suo imbarazzo era dato dal fatto che si trovava li con me, con la persona che lo aveva quasi baciato e forse dentro di se lui non voleva davvero farlo; magari si comportava così perché si sentiva a disagio in mia presenza nonostante stesse facendo di tutto per non darlo a vedere durante i nostri allenamenti...

Percepii un alone di tristezza circondarmi completamente e dovetti distogliere lo sguardo da lui per riuscire a non pensare al fatto che probabilmente il nostro rapporto non si sarebbe mai evoluto in qualcosa di più.

Hand in hand - Bokuto Koutarou x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora