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T/N POV.

Potei scorgere già da lontano il pullman che ci avrebbe portato al liceo Nekoma sostare davanti a scuola e, nonostante io ed Akaashi fossimo usciti di casa in netto anticipo, tutti i nostri compagni di squadra si trovavano già lì pronti per partire.

"Buongiorno!" esclamammo io e il moro una volta raggiunti gli altri, lui sicuramente con un tono meno entusiasta del mio. 

"Hey hey heyyy, T/N!" gridò Bokuto correndomi incontro per poi avvolgermi in un abbraccio.

Rimasi un attimo spiazzata ma subito dopo avvolsi le braccia intorno al suo busto consapevole che per lui il contatto fisico fosse una cosa del tutto naturale.

Già dall'inizio si era costruita una certa intesa tra di noi e aver passato del tempo da sola con lui il giorno prima mi aveva dato l'impressione che ci fossimo avvicinati un po' di più; ero sicura che il suo carattere estroverso avesse influito molto su questo, ma la sua presenza stava cominciando ad assumere un valore diverso nella mia vita e non riuscivo a capire perché.

"Ti siedi vicino a me, vero?" mi domandò con tono speranzoso.

"Certo."

"Bene ragazzi." si intromise sorridendo il coach già pronto per fare da autista. "Direi che possiamo partire ora che ci siamo tutti."

Salimmo sul mezzo ed io e Bokuto ci sedemmo quasi in fondo al pullman; entrambi volevamo sederci accanto al finestrino e, dopo una lunga lotta, riuscii ad aggiudicarmi io il posto.

"Uff. Al ritorno però mi ci metto io!" esclamò Bokuto puntandomi il dito contro.

"Va bene va bene." ridacchai.

Notai Yukie e Kaori sedersi poco più avanti a noi: mi sembravano due ragazze molto carine e disponibili ma non avevo avuto modo di parlarci molto dato che un certo ragazzo dai capelli bianchi e neri mi teneva sempre occupata con gli allenamenti. Non mi sarebbe dispiaciuto sedere vicina a loro e fare quattro chiacchiere tra ragazze ma preferivo di gran lunga stare insieme a Bokuto. E poi, avrei avuto un anno di tempo per parlarci e legarmi ancora di più con la squadra.

Frugai nella mia borsa alla ricerca delle cuffiette ed una volta tirate fuori mi rivolsi al ragazzo seduto accanto a me.

"Ti va di ascoltare qualcosa insieme?"

Il ragazzo era a testa bassa con le braccia incrociate al petto intento ad ignorarmi di proposito.

"Daaai, non dirmi che te la sei presa per il posto!" scherzai dandogli una leggera gomitata.

Sospirai pesantemente quando si rifiutò di rispondermi mettendo il muso lungo e gli accarezzai la testa passando le dita tra le sue folte ciocche bianche e nere.

"Se mi perdoni dopo ti farò tutte le alzate che vuoi!" sorrisi; sapevo che non avrebbe rifiutato.

Bokuto alzò di scatto la testa e annuì con foga prima di sorridermi e infilarsi nell'orecchio una delle cuffiette che tenevo tra le dita.

"Cosa sentiamo?"

Scossi la testa rassegnata e sorrisi pensando a quanto sembrasse ogni volta un bambino alla costante ricerca di attenzioni da parte degli altri; eppure in quel momento mi resi conto che ciò non faceva che renderlo estremamente dolce ai miei occhi.

Alla fine, sotto suggerimento di Bokuto, decidemmo di guardare delle partite di pallavolo dello scorso campionato ed il ragazzo mi fece vedere una partita del Nekoma per farmi assimilare le loro mosse ed eventuali strategie. Ovviamente non me lo feci ripetere due volte e cercai di memorizzare le tecniche che sicuramente avrebbero messo più in difficoltà la mia squadra durante l'amichevole che si sarebbe svolta a breve.

Hand in hand - Bokuto Koutarou x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora